Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 26 aprile 2013

Il mondo dei Trinariciuti



Poveretti,sempre più imbranati! Come studentelli alla loro prima assemblea.
Pungolati,inchiodati sulle loro responsabilità, invitati a rimuovere quella saracinesca di incomunicabilità; sottoposti ad un pressing psicologico che fa loro abbassare lo sguardo, come scolaretti , tanto che qualcuno di loro promette che da questo momento in poi faranno i bravi e ci saranno tanti sì alle proposte del futuro governo.
Alla fine,non avendo niente da controbattere,consigliano al presidente incaricato Letta,che in quel momento non rappresenta il PD, di istituire le consultazioni dei loro elettori utilizzando la rete.
Proprio al PD alle cui primarie hanno partecipato 3500000 cittadini,
Proprio al PD che a quelle di Roma hanno votato 100000 cittadini e il candidato Marino ha ottenuto più voti di tutti i grillini aventi diritto alle squinternate “quirinarie”.
Proprio al Pd, il cui candidato Sassoli,2^ classificato,ottiene tanti voti quanti sono stati tutti i grillini che hanno votato in rete,cittadini deputati compresi.
Proprio al PD, il cui terzo classificato,Gentiloni,ha ottenuto 14000 voti, più del doppio della quirinariata Gabanelli .
Politicamente goffi,intellettualmente impacciati,non avendo altro da dire per deficit di senno,tanto che l’oca giuliva grillina,nessuna parentela con le nobili oche del Campidoglio che salvarono Roma dai galli di Brenno, alzando la mano domanda:”Mi scusi,mi potrebbe spiegare perchè non avete votato Rodotà?”
Domanda di notevole intelligenza e acume politico tale da far drizzare i capelli nella rasata capa del collega Crimi, il quale,questa volta,appare nei confronti dei suoi compagni cittadini un pilastro di saggezza.
Un altro delegato,per dire qualcosa,se no che ci stava a fare in quel gruppetto,fa notare che tra i punti programmatici esposti dal presidente incaricato era assente quello sul costo della politica. E dire che l’incontro era trasmesso in diretta streaming.
Subito paternamente smentito da Letta che della questione ne aveva parlato ampiamente,nonchè fulminato dallo sguardo torvo del suo portavoce cittadino senatore Vito Crimi,che si era stancato di sentire i suoi dire tante minchiate date in pasto in diretta televisiva e web a tutti i  cittadini italiani.
Non è che il poveretto cittadino senatore dormisse;il fatto è che i trinariciuti rappresentanti grillini erano in crisi di attenzione e di comprensione.
Esilarante,poi, la consegna della proposta di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico da parte della oca giuliva  cittadina deputata portavoce al presidente incaricato perché apponesse la propria firma,scambiando quel luogo e quel momento istituzionale per un gazebo.
Il passaggio dalla tracotanza alla deferenza è il ritratto della sconfitta morale della delegazione del M5S,formata da personaggi inadeguati e per certi versi infantili. Abbiamo tutti assistito ad una metamorfosi della delegazione di Grillo passata dallo squallore della tracotanza durante il primo incontro con Bersani,all’apertura,volta per volta,sui singoli provvedimenti,pronti anche,a loro modo, a dialogare,a uscire dall’angolo,ad abbandonare quel guscio di coerenza e di protervia che non porta da nessuna parte e che provoca solo disastri.
Lo fa loro capire, in maniera semplice, lo stesso Letta,facendo notare che se il M5S ha un vicepresidente alla camere e un questore lo si deve non alla coerenza ma alla capacità di dialogo dei partiti, soprattutto del PD,senza i cui voti il gruppo M5S non avrebbe avuto una sua rappresentanza.
Uno schiaffo di buon senso necessario .
Solo che ancora una volta Grillo chiude dal suo blog ogni possibilità di dialogo.
Essi sono condannati a vivere nel loro mondo:il mondo dei Trinariciuti.

giovedì 25 aprile 2013

presentazione del libro: " Il sogno di zio Ciano"




Per quanto la Sicilia sia una terra stretta in mezzo al mare, letteratura e antropologia hanno paradossalmente dedicato una scarsa attenzione alla cultura e al mondo della pesca.
Il lavoro di ricerca sui pescatori di Augusta (SR), a cura di Alessio Di Modica, dopo essere stato uno spettacolo teatrale di narrazione, uno spettacolo per bambini, un documentario, diventa un testo letterario edito da Libridine Editore,con una nota introduttiva del professor Antonino Cusumano, che ne ha curato pure la consulenza antropologica.
Il contesto che l’autore ci racconta è Augusta (SR), dove c’è il polo petrolchimico piu grande d’ Europa, ma in realtà potrebbe essere un angolo di mondo qualsiasi alle prese con la  devastazione ambientale, storica e culturale del progresso.
La presentazione di questo testo, a cura di A. Cusumano, è l'occasione per parlare di memoria attiva.
Si parte con un excursus letteratura orale: come nasce e si sviluppa determinando la cultura di un popolo, diventandone memoria.
In questa chiave verrà raccontata come è nato il SOGNO DI ZIO CIANO, attraverso aneddoti dell'autore che per diversi anni ha ascoltato e raccolto le storie degli anziani del suo territorio, per ricostruire codici e segreti di un mestiere scomparso: la piccola pesca artigianale di uno dei golfi più pescosi della Sicilia.
Alessio Di Modica è un cantastorie, clown,teatrante che nasce il 17 luglio 1976 ad Augusta (SR), città in cui vive tuttora.
Il libro sarà presentato nell'ambito della rassegna " Libri da mare"
Sabato27 Aprile alle ore 21,00 nell'atrio del Palazzo Vescovile
Piazza della Repubblica - Mazara del Vallo
Segue degustazione a cura delle Cantine Colomba Bianca

giovedì 18 aprile 2013

Sicilia Inghilterra: presentazione del libro al Teatro Garibaldi di Mazara



Sabato 20 aprile (ore 17.30), presso il Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo (via Carmine), sarà presentata l’edizione italiana integrale del volume “Sicily and England”, che Tina Whitaker Scalia pubblicò a Londra nel 1907 e che venne tradotto e dato alle stampe, per la prima volta, nel 1948 dalla Società Editrice Siciliana di Mazara del Vallo, costituita due anni prima da un gruppo di giovani guidati dal professor Nino Sammartano.
L’autrice, nata nel 1858 e morta nel 1957, era figlia del generale palermitano Alfonso Scalia e moglie del ricco imprenditore inglese Giuseppe Whitaker, cui si devono  opere fondamentali nel campo  dell’ornitologia e dell’archeologia.  
Nel libro, i ricordi e le notazioni biografiche si intrecciano con le vicende politico risorgimentali, nelle quali furono coinvolti numerosi personaggi costretti ad esiliare dalla Sicilia e dalle altre regioni nei decenni di regno borbonico. Tina Whitaker, durante la sua lunga ed intensa vita vissuta tra l’Inghilterra e la Sicilia fu protagonista di primo piano nella vita sociale palermitana e al centro di una fitta rete di relazioni (culturali, economiche, imprenditoriali) tra le due grandi isole.
Salvatore Costanza, già docente di Storia e di Ecostoria negli Istituti Superiori e Universitari, ha dedicato alla Sicilia moderna e contemporanea il suo maggiore impegno di studioso con libri sulla marginalità sociale (La Patria armata, 1989), sui Fasci siciliani e il mondo contadino (L’utopia militante, 1996) e sul  Risorgimento (La libertà e la roba, 1998).
Più di recente ha pubblicato in tre volumi un’analitica ricostruzione della storia urbanistica, sociale e culturale di Trapani (Tra Sicilia e Africa. Trapani. Storia di una città mediterranea, 2005), una monografia su Gentile (Giovanni Gentile. Gli anni giovanili 1875-1898, 2011) ed ha in preparazione un volume sul carteggio inedito di Nunzio Nasi.
Tina Whitaker Scalia (1857-1958), nata a Londra durante gli anni di esilio del padre siciliano e poi moglie di un inglese residente a Palermo, è stata tra le più rappresentative protagoniste di quella comunità inglese presente nell’Isola tra ’800 e ’900 che contribuì a collegare la Sicilia ad un circuito di relazioni internazionali molto particolari, non solo di natura commerciale, imprenditoriale e finanziaria, ma anche culturale. Sicilia e Inghilterra, pubblicato per la prima volta in inglese nel 1907 e, in una prima parziale versione italiana, nel 1948 (dalla S.E.S. editrice di Mazara del Vallo), viene adesso riproposto in una nuova edizione integrale curata da Diletta D’Andrea (Università di Messina). Nell’ampio contesto di scritti relativi ai rapporti economici, politici e sociali tra Sicilia e Inghilterra, il volume di Tina Whitaker Scalia permette di comprendere meglio tali legami, molteplici e radicati nel tempo, ricostruendo preziosi particolari biografici sia dei tanti “amici inglesi degli esuli siciliani”, sia di alcuni protagonisti delle principali vicende storico risorgimentali italiane.

martedì 16 aprile 2013

Luigi Fiorentino: Il centenario della nascita






Questo è il certificato di nascita autenticato dallo stesso Luigi Fiorentino in una poesia contenuta nella raccolta “Un fiume un amore” (Siena, Maia 1961).
Nato a Mazara del Vallo, fece gli studi secondari a Trapani e quelli universitari a Napoli. Con il matrimonio si trasferì a Ventimiglia (IM) dove intraprese la carriera militare. Partecipò all’ultimo conflitto mondiale come comandante di batteria e fu decorato con due croci di guerra e con la medaglia di “volontario della libertà”.
Dopo l’8 settembre 1943 combatté contro i Tedeschi: quando si rese conto che la partita era perduta ritenne suo dovere rendere inservibili le bocche da fuoco e le armi automatiche del suo reparto. Per questo corse il rischio di essere fucilato dal nemico per sabotaggio; finì invece in un lager nazista, in Polonia prima e in Germania dopo, svolgendovi un’implacabile opera di resistenza passiva. Ritornò a casa, in Liguria, sul finire del mese di luglio 1945 con tante delusioni e con un manoscritto che l’anno dopo apparve in volume a Milano sotto il titolo Cavalli 8, uomini…: cronologicamente il primo libro che narra il dramma dei militari italiani internati nei campi di concentramento nazisti. La triste marcia da lager a lager attraverso interminabili distese innevate, sotto l’incalzare dei sorveglianti tedeschi è rievocata nella poesia “Ballata della neve” (Cielo e Pietra – Siena Maia 1957).
“LA NEVE
                  La fatica.
                                 Lo sgomento.
La colonna già in marcia nella neve.
Il passo dentro la neve. La frusta
degli aguzzini: Los! Avanti, presto.
Il cielo basso. Il vento sulla neve.
La landa senza termine, echeggiante.
E la fame di mesi sopra mesi.
Chi crollava era pietra sulla neve.
E los. Ancora los. Sempre los. “

Dopo quell’agghiacciante esperienza e per dare un nuovo slancio alla propria vita e a quella della moglie Giulia Pia Montalto e delle figlie Ebe, Gloria e Graziella (alle quali in seguito si aggiunse Fiora), Luigi Fiorentino scelse di trasferirsi a Siena e ne fece la sua terra di adozione: era stato affascinato dall’amore per l’arte, la letteratura e la storia di cui le strade erano ancora permeate.
Nel 1946 fondò la rivista di Lettere e Arti “AUSONIA” (che diresse ininterrottamente per trentacinque anni fino alla morte) e, quando dopo pochi anni abbandonò la carriera militare, si dedicò al suo vero grande amore: la cultura,la letteratura,la poesia.
A tali attività affiancò anche quella di editore pubblicando nella Casa Editrice Maia opere di scrittori italiani e stranieri nonché saggistica e teatro. Per molti anni insegnò Letteratura italiana nella Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri. Successivamente fu chiamato ad insegnare Lingua e Letteratura spagnola nella Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Siena e più tardi Letterature Ibero-americana nell’Università di Trieste dove si era trasferito con la seconda moglie Francisca Cruz-Rosòn e l’ultima figlia Beatrice.
Con editori quali Meschina, I.P.L., Mondatori, Mursia, Paravia, Sansoni, pubblicò circa 40 volumi, alcuni dei quali, ristampati più volte, furono tradotti da importanti case editrici estere, come Hachette (Francia), Nolit e Bagdala (Jugoslavia), Sofia (Messico), Pampano (Argentina), Cahiers du Nord (Belgio), in francese, spagnolo, inglese, tedesco, portoghese, rumeno, latino, neo-greco, olandese, svedese, serbo-croato, turco, arabo, ceco, ungherese, sloveno ecc.
Tenne inoltre dotte conferenze e cicli di lezioni in Università e Istituti culturali di molti Paesi europei e del Medio Oriente.         
I suoi scritti sono inclusi in centinaia di antologie e critici italiani e stranieri di chiara fama come Enrico Falqui, Francesco Flora, Giuseppe Lipparini, Bruno Maier, Francesco Biondolillo, Juan Ramòn Jimenez Guglielmo Lo Curzio, Daniel Rops, Paul Fort, Manuel Bandiera hanno scritto articoli e saggi sulla sua produzione letteraria.
Lungo tutto l’arco della sua attività gli sono stati conferiti molti ed alti riconoscimenti tra i quali i premi: Isola d’Elba, S. Pellegrino, Chianciano, David, Presidenza del Consiglio dei Ministri (sette volte), Sileno d’oro, Pisa, le Muse, Duccio, Renato Serra, Siciliano illustre.
La morte lo colse, ancora nel pieno dell’attività, il 2 agosto 1981 a Trieste.
FRANCESCA LA MALFA
http://www.luigi-fiorentino.it/biografia.htm
L’Università  per stranieri di Siena ne commemorerà il centenario della nascita il 23 Aprile.



venerdì 12 aprile 2013

Concerto del pianista Alessandro Marino al Quirinale




Continua  inarrestabile il successo del pianista mazarese Alessandro Marino con  una settimana di intensa attività concertistica,dal Palacultura Antonello della Filarmonica Laudamo di  Messina  al Quirinale,con una tappa intermedia in Lombardia.
Il pianista mazarese terrà,domenica 14 Aprile,alle ore 11,55 un atteso concerto alla Cappella Paolina del Quirinale che sarà trasmesso in diretta radiofonica  da Radio 3 e attraverso il circuito Euroradio in tutta Europa.
I Concerti di Radio3 sono diventati una tradizione per tutti coloro che seguono con interesse e passione la musica, con l'attenzione rivolta a quanti, spesso con sacrificio, si dedicano in Italia all'approfondimento dell'esperienza musicale, e in particolare ai più giovani.
 È ad essi soprattutto che i Concerti al Quirinale di Radio3 vogliono offrire un'occasione di visibilità che ormai costituisce di per sé un importante riconoscimento.
I concerti di Alessandro Marino  affascinano e entusiasmano il pubblico per il virtuosismo tecnico e per le complesse partiture quasi impraticabili dalla gran parte dei pianisti ma che l’artista mazarese affronta con sicura disinvoltura, ritmo serrato, interpretazione appassionata e appassionante, confermando sempre la sua statura di autentico fuoriclasse.
Il concerto prevede l’esecuzione di brani di Camille Saint Saëns, Alfred Jaëll, Émile Prudent, Louis Moreau Gottschalk, Charles-Valentin Alkan.- vedi programma di sala.

lunedì 8 aprile 2013

La rivoluzione tunisina.



Primavera araba o autunno islamista?

Poco più di due anni sono trascorsi dall’inizio delle proteste nel mondo arabo.
La rivoluzione tunisina e la conseguente “primavera araba” hanno liberato alcuni paesi della riva sud del Mediterraneo dai loro dittatori e hanno scatenato straordinari cambiamenti politici, sociali e culturali.
 Le elezioni democratiche in Tunisia, Egitto e Libia hanno prodotto governi con maggioranze islamiste. Per molti osservatori, la speranza di questi popoli si sta trasformando in derive oscurantiste; si tratta allora di una primavera araba o di autunno islamista?
Il 12 maggio 2012 abbiamo organizzato un incontro-dibattito sulla rivoluzione tunisina. Con il prof. Ghazi Gherari dell’Università di Tunisi si sono analizzate le cause e le conseguenze dei processi in atto sulla riva sud del Mediterraneo, le problematiche e le sfide della rivoluzione tunisina,l’importanza, la forza e l’influenza dei partiti islamisti nell’attuale governo, scaturito dall’Assemblea Costituente chiamata a scrivere la nuova Costituzione. Da quel maggio 2012 ad oggi molte cose sono cambiate, specialmente in Tunisia.
 Con l’incontro-dibattito che l’Istituto Euro Arabo propone sabato 13 aprile 2013, cercheremo di capire se fu vera primavera o piuttosto un autunno per molte donne arabe a causa dell’avanzata islamista.
Habib Mellakh è docente di letteratura francese presso la Faculté de Lettres, des Arts et des Humanités, Unversità La Manouba. Rappresentante sindacale e militante, ha seguito il conflitto tra laici e salafiti all’Università La Manouba documentando “l’affaire Kasdaghli” con un libro intitolato “Manoubistan”. È uno dei fondatori dell’Associazione tunisina di difesa dei valori universitari di cui è segretario generale.
Jinene Limam è docente di diritto pubblico presso la Faculté des sciences juridi-ques, politiques et sociales, Università di Tunisi e membro de l’Association tuni-sienne d’études politiques. Ricercatrice e militante, si occupa dell’aspetto politico, costituzionale e del ruolo della donna nella rivoluzione tunisina.

giovedì 4 aprile 2013

On line " Dialoghi Mediterranei "




Nasce finalmente,dopo mesi di intenso lavoro progettuale,il periodico on line dell’istituto Euro Arabo di Mazara del Vallo,”Dialoghi Mediterranei”.
Il sito può essere raggiunto  via web attraverso quello dell’istituto, anche esso ristrutturato con una nuova interfaccia grafica e sotto l'aspetto dei contenuti http://www.istitutoeuroarabo.it/ oppure direttamente attraverso l’indirizzo  http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/.
“Dialoghi Mediterranei”  nasce per soddisfare le richieste di quanti in questi anni hanno seguito con interesse  e attenzione le moltissime attività culturali e iniziative editoriali dell’I.E.A.
Il periodico vuole rappresentare un luogo d’interazione, di confronto e di dialogo tra culture, tra punti di vista e modi di pensare diversi,un osservatorio sia sulla realtà locale in cui si trova a operare, sia su un contesto più ampio, che è quello euro-mediterraneo,attraverso una narrazione della realtà capace di stimolare e suscitare un pensiero critico e consapevole.
Già il primo numero si presenta assai ghiotto con argomenti di grande attualità sociale e  culturale.
L'Istituto Euro Arabo dispone di una biblioteca specializzata in islamistica, opere di storia politica e sociale dei Paesi mediterranei, di letteratura e scienze umane. E' attivo un servizio di prestito e/o consultazione.