Io non metto in dubbio la serietà del lavoro di ragazzi e degli
insegnanti dell'I.T.I "R D'Altavilla",ai quali va dato il merito di
avere condotto una indagine apprezzabile; non mi convince,però,il comunicato della
dirigente scolastica. Noto una contraddizione tra quanto dalla stessa
dichiarato all’atto della presentazione delle analisi delle acque monitorate e
riportato nel sito
ufficiale del comune di Mazara del Vallo,in cui asseriva:” Abbiamo voluto
presentare questo rapporto,ha dichiarato la Preside Lisma,perché riteniamo che
la cittadinanza debba conoscere dati obiettivi ed inconfutabili sulla salute
delle acque, grazie al progetto che ha impegnato positivamente i nostri docenti
e studenti in un’azione di campionamento ed analisi delle acque di falda. Se da
un lato,prosegue la Preside,siamo molto soddisfatti del trend positivo del
miglioramento della qualità, dall’altro lato invitiamo le Istituzioni tutte a
non sottovalutare nuovi fenomeni di inquinamento,come si evince dalla presenza,se
pur ancora a livelli non nocivi, di ammoniaca. Possiamo affermare con
soddisfazione che l’acqua di Mazara del Vallo è buona nel suo complesso“ e quanto dichiarato dopo attraverso un comunicato “che non si tratta di analisi di acque
erogate alla popolazione,bensì di acque provenienti da pozzi privati le cui
acque non sono impiegate per scopi potabili, ma solo limitate alle
altre necessità civili ed agricole. Si tratta di una semplice esercitazione
didattica,che ha come unico scopo la qualificazione professionale dei nostri
allievi” Con tutti i limiti
che un monitoraggio del genere presenta,compresa la confutabilità del modo con
il quale la ricerca è stata condotta,non comprendo perché la stessa sia
stata presentata alle istituzioni locali ,come inconfutabile analisi
scientifica,e non al collegio dei docenti come al contrario bisognava fare. Si
sarebbero evitate polemiche e ambiguità interpretative. Prendo atto che la dirigente
scolastica ha voluto chiarire,con onestà intellettuale che le va
riconosciuta,che quel monitoraggio fatto dagli alunni nulla ha a che fare con
il problema della salute delle acque utilizzate dalla popolazione. Se le cose
stanno così, e non potrebbe essere altrimenti,non vedo come questi risultati
possano tranquillizzare la popolazione.
Fatto ancora più grave appare il modo sciagurato,alla luce di quanto precisato
nel comunicato a firma della
stessa professoressa Lisma, con cui il neo vicesindaco imprudentemente e con
esasperante sufficienza,travisa e falsifica una interpretazione di dati e
analisi buoni solo all’utilizzo di acque per fini agricoli,dichiarando
pomposamente: “Siamo lieti sia come Amministrazione che come
cittadini,ha dichiarato il Vice Sindaco Ingargiola,dell’esito di questo
monitoraggio che mette in evidenza il progressivo miglioramento della qualità
delle nostre acque grazie anche all’azione di miscelazione decisa dal Sindaco
Cristaldi”
Tale affermazioni
sono talmente irresponsabili e pericolose per la stessa salute della
collettività, che il minimo che questo assessore possa fare è quello di
dimettersi, a meno che il sindaco non condivida le castronerie del suo vice.