Calatafimi-Segesta
“La strada per affermare la Legalità e la Civiltà nella nostra Città si sta dimostrando più difficile di quanto si potesse immaginare. L’ennesimo inqualificabile gesto, che ha portato alla distruzione di ben 5 giare allocate lungo la passeggiata del Lungomare Mazzini, non può essere sottaciuto Il clima di odio politico e personale espresso in varie forme contro questo Sindaco e questa Amministrazione, con la cassa di risonanza di qualche pseudo organo di informazione non fa che dar forza a questi quattro delinquenti che continuano a perpetrare gesti ignobili come quelli della scorsa notte. Tutti dobbiamo sentirci custodi del patrimonio artistico e culturale della Città”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Mazara del Vallo, on.le Nicola Cristaldi, nel dare notizia dell’ennesimo gesto vandalico ai danni del patrimonio artistico della Città.
Lo ha dichiarato il sindaco di Mazara del Vallo, on.le Nicola Cristaldi, nel dare notizia dell’ennesimo gesto vandalico ai danni del patrimonio artistico della Città.
Con tali dichiarazioni sembra che il primo cittadino mazarese abbia una percezione della realtà offuscata e distorta. Additare semplici atti di vandalismo come frutto di un clima di odio e di contrapposizione politica da parte di organi di informazione,non solo è privo di ragionevolezza, ma non contribuisce ad affrontare con serietà un problema assai sottovalutato quale è quello rappresentato dal disagio giovanile. Malessere sociale di complessa natura che si esprime anche con atti di microcriminalità e teppismo,forme deviate verso le quali l’amministrazione deve porre una attenzione particolare, cercare di capirne le cause e trovare dei rimedi. La distruzione e il poco rispetto dei beni artistici della città sono un sintomo di mancanza di senso civico e di rispetto del bene comune. Sostenere che tali manifestazioni di inciviltà abbiano un mandante individuabile nell’informazione avversaria,che li orienta e indichi obiettivi da distruggere, appare ardita e irragionevole, né tanto meno appare credibile la tesi delle bravate orientate dalle opinioni di coloro che la pensano diversamente dal sindaco o dai commenti di quanti giudicano eccessivo ed invasivo l’uso delle ceramiche in ogni angolo della città. Gli atti di vandalismo non hanno risparmiato le opere in ceramica a Calatafimi, città amministrata dall’On. Cristaldi per dieci anni. Anche quelli alimentati da un clima d’odio?
1 commento:
Leggendo di corsa le dichiarazioni del sindaco si ha l'impressione che, secondo Lui, legalità e civiltà si affermano a furia di piazzare quartare..credo bene che, in questo modo, "la strada sia molto più difficile del previsto"!!!
valenziano
Posta un commento