Poveretti,sempre
più imbranati! Come studentelli alla loro prima assemblea.
Pungolati,inchiodati
sulle loro responsabilità, invitati a rimuovere quella saracinesca di
incomunicabilità; sottoposti ad un pressing psicologico che fa loro abbassare
lo sguardo, come scolaretti , tanto che qualcuno di loro promette che da questo
momento in poi faranno i bravi e ci saranno tanti sì alle proposte del futuro
governo.
Alla
fine,non avendo niente da controbattere,consigliano al presidente incaricato
Letta,che in quel momento non rappresenta il PD, di istituire le consultazioni
dei loro elettori utilizzando la rete.
Proprio
al PD alle cui primarie hanno partecipato 3500000 cittadini,
Proprio
al PD che a quelle di Roma hanno votato 100000 cittadini e il candidato Marino
ha ottenuto più voti di tutti i grillini aventi diritto alle squinternate
“quirinarie”.
Proprio
al Pd, il cui candidato Sassoli,2^ classificato,ottiene tanti voti quanti sono
stati tutti i grillini che hanno votato in rete,cittadini deputati compresi.
Proprio
al PD, il cui terzo classificato,Gentiloni,ha ottenuto 14000 voti, più del
doppio della quirinariata Gabanelli .
Politicamente
goffi,intellettualmente impacciati,non avendo altro da dire per deficit di
senno,tanto che l’oca giuliva grillina,nessuna parentela con le nobili oche del
Campidoglio che salvarono Roma dai galli di Brenno, alzando la mano domanda:”Mi
scusi,mi potrebbe spiegare perchè non avete votato Rodotà?”
Domanda
di notevole intelligenza e acume politico tale da far drizzare i capelli nella rasata
capa del collega Crimi, il quale,questa volta,appare nei confronti dei suoi
compagni cittadini un pilastro di saggezza.
Un altro
delegato,per dire qualcosa,se no che ci stava a fare in quel gruppetto,fa
notare che tra i punti programmatici esposti dal presidente incaricato era
assente quello sul costo della politica. E dire che l’incontro era trasmesso in
diretta streaming.
Subito
paternamente smentito da Letta che della questione ne aveva parlato ampiamente,nonchè
fulminato dallo sguardo torvo del suo portavoce cittadino senatore Vito Crimi,che
si era stancato di sentire i suoi dire tante minchiate date in pasto in diretta
televisiva e web a tutti i cittadini
italiani.
Non è che
il poveretto cittadino senatore dormisse;il fatto è che i trinariciuti rappresentanti
grillini erano in crisi di attenzione e di comprensione.
Esilarante,poi,
la consegna della proposta di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico
da parte della oca giuliva cittadina
deputata portavoce al presidente incaricato perché apponesse la propria
firma,scambiando quel luogo e quel momento istituzionale per un gazebo.
Il
passaggio dalla tracotanza alla deferenza è il ritratto della sconfitta morale
della delegazione del M5S,formata da personaggi inadeguati e per certi versi
infantili. Abbiamo tutti assistito ad una metamorfosi della delegazione di
Grillo passata dallo squallore della tracotanza durante il primo incontro con
Bersani,all’apertura,volta per volta,sui singoli provvedimenti,pronti anche,a
loro modo, a dialogare,a uscire dall’angolo,ad abbandonare quel guscio di
coerenza e di protervia che non porta da nessuna parte e che provoca solo
disastri.
Lo fa loro
capire, in maniera semplice, lo stesso Letta,facendo notare che se il M5S ha un
vicepresidente alla camere e un questore lo si deve non alla coerenza ma alla
capacità di dialogo dei partiti, soprattutto del PD,senza i cui voti il gruppo M5S
non avrebbe avuto una sua rappresentanza.
Uno
schiaffo di buon senso necessario .
Solo che
ancora una volta Grillo chiude dal suo blog ogni possibilità di dialogo.
Essi sono
condannati a vivere nel loro mondo:il mondo dei Trinariciuti.