I
quadri di Giacomo Cuttone abbracciati da
armoniosi oggetti in design
Incuriosisce, prende l’ occhio,
attrae fino ad incantare la personale, molto
originale quanto azzeccata, di Giacomo Cuttone “I-soli-tudine – Fra le Isole” che fino
a domenica 21 luglio i buon gustai dell’
arte possono visitare e deliziare la propria vista nei locali di Lucasdesign, in Mazara, al civico 47 di Corso Umberto.
La personale del prof. Cuttone,
titolare della cattedra di Arte e
Immagine alla scuola secondaria “G. Grassa”, infatti, questa volta è
deliziosamente offerta tra colorati, affascinanti oggetti di design del nuovo
fiammante Lucasdesign gestito dall’ architetto Rosaria Messina, detta Nuccia, che
accoglie i visitatori con l’ antico, nobile, molto apprezabile stile della
nobildonna siciliana.
“Sì,
stavolta ho voluto aderire a un sistema, indubbiamente originale, di esporre le
mie opere – dice Giacomo Cuttone, rispondendo alla mia
domanda: perché una personale in mezzo a
oggetti di design? - Ed ho creduto sin
dall’ inizio della bontà proposta fattami dall’ architetto Nuccia Messina.
Trovo che l’ accostamento dei quadri agli oggetti proposti in Lucasdesign,
pieni di colori e luci, ricchi di forme e sfumature, rappresentanti l’
espressione tecnica in prodotti destinati all’ estetica degli ambienti rafforzi
l’ arte che c’ è negli uni e negli altri”.
“ Parliamo di arte e ne parliamo sapendola ospite di un luogo dove regna
prioritaria la tecnica incorporata in oggetti di design – ha sottolineato Gianni
Di Matteo, tecnico designer, che ha curato il testo della brochure di
presentazione della personale di Cuttone
- Navighiamo tra la più avanzata
attualità tecnica e il respiro esistenziale del fare artistico … a complicare
ulteriormente il discorso il “vezzo” dell’ autore che vuole giocare con le
parole”.
E il riferimento al titolo
della mostra I-soli-tudine -fra le Isole
è chiaro. Su esso il professore artista sottolinea: “In un’ era dove tutto è veloce; e per questo tutti corriamo senza
possibilità, tranne in casi eccezionali,
di riflettere, ho voluto dare questo titolo affinché qualcuno potesse
trovare il giusto senso delle parole e del loro significato espressivo,così come lo esprime, a chi sa osservare, un’ opera pittorica o scultorea. Non poche volte e non in poche occasioni ci si trova soli, in
solitudine, staccati dal mondo, fuori dalle altre realtà, vivendo fra le
isole”.
Giacomo Cuttone, formatosi all’
Accademia di Belle Arti di Palermo, è protagonista in eventi culturali dal
1972. Numerose le sue partecipazioni a collettive; altrettante le mostre personali tenute sul territorio
nazionale. L’ ultima quella dell’ anno scorso (2012) a Roma, al Lavatoio contumaciale diretto dall’
artista poeta Tomaso Binga.
Ha illustrato diversi libri di
poesie e riviste letterarie. E’ coautore di Compagni
di strada camminando (2003) Edizione
Riccardi, Quarto(NA) e ‘Elmotell Blues (2007) Navarra Editore (PA), insieme a
Gianmario Lucini, del Canto dei bambini perduti (2013)
Edizioni CFR, Piateda (SO).
Tra i suoi cantori più
affezionati annovera il poeta-scrittore Antonino Contiliano, già preside in
Istituti Superiori.
Nell’ accogliente showroom di
Corso Umberto Cuttone propone, per la delizia degli occhi dei fortunati
visitatori, alcune sue opere di veramente straordinaria bellezza e verve
artistica.
Lo dico da non
critico d’ arte, riconoscendo e confessando i miei limiti nella cultura della
nobilissima arte pittorica: a prescindere dalla capacità individuale di
saperli guardare e apprezzare, con occhio “educato alla pittura”, i quadri del
professore Giacomo danno il senso concreto della esaltazione estetica e della
valorizzazione che regalano all’ ambiente che li espone, costituendo per esso
un vero valore aggiunto.
Attilio L. Vinci