Sembrerebbe una battuta se non
fosse in se stessa pregna di tragicità. Perché il litigio diatriba tra il
sindaco di Mazara on. Cristaldi e la commissaria dell’Ato Belice Ambiente on.
Alfano somiglia sempre più ad una farsa, tragica e pericolosa per i risvolti
che ne possono scaturire, se non si mette
fine al ridicolo rimbalzare di responsabilità. Litigano da mesi attraverso
dichiarazioni di reciproca accusa, come se i cittadini, vere vittime di questa
faida politica, siano interessati a questa stucchevole quanto antipatica,
almeno nella forma, querelle. Lo sanno anche i bambini che la responsabilità
delle inefficienze gestionali, a causa delle quali i risultati sono stati
disastrosi, sono da addebitarsi, solo ed esclusivamente, all’incompetenza di
chi dall’inizio ad oggi ha gestito il carrozzone dell’Ato Tp 2. Né la politica può tirarsi indietro dalle
responsabilità, avendo fatto della Belice Ambiente, attraverso forme di clientelismo
disinvolte, uno stipendificio eurovoro per
foraggiare i suoi asserviti, sia di destra che di sinistra o di centro. In
questo modo l’Ato TP2 è diventato un postificio all’insegna dell’incompetenza,
senza alcun pudore per il merito, con assunzioni senza concorso, con facili
carriere in piena assonanza con il principio di Peter, secondo il quale più si
sale nella gerarchia più si è incompetenti a svolgere quel ruolo. Tale principio
vale ancor più per i vari commissari succedutisi negli anni e per coloro
che in futuro saranno messi lì a gestire le nuove SRR. Una volta rotto il
giocattolo, la politica nostrana ha continuato,
intemerata, a vessare i cittadini,
facendo loro pagare balzelli elevatissimi in cambio di servizi
inadeguati, inefficienti, insufficienti e assolutamente lontano anni luci, per risultati,
dalle altre società d’ambito a livello nazionale. Sapevano da anni che la
discarica di Campana Misiti, al confine tra Campobello e Mazara, peraltro
sovrastante un ricchissimo bacino idrogeologico, doveva essere chiusa. Tuttavia
nulla è stato fatto per trovare altri siti idonei. Si è preferito palleggiare
le responsabilità tra regione, società d’ambito e comuni soci. Chiusa la
discarica di Campana Misiti il re si è mostrato nudo, incapace di programmare
come e dove riversare i rifiuti. In questa giro di irresponsabilità, peraltro,
si è aggiunto il sindaco di Trapani attraverso un meschino gioco di
campanilismo tanto da vietare l’utilizzo temporaneo della discarica trapanese
ai mezzi della Belice Ambiente al fine di tutelare dalla contaminazione la purezza
della monnezza dei propri cittadini. E che fanno i nostri? Invece di
organizzare un piano comune e condiviso, preferiscono agire a briglia sciolte,
ciascuno per proprio conto, ciascuno con strategie diverse, ciascuno ignorando
l’altro. Una si rivolge alla procura, l’altro al prefetto, sempre divisi, per
far valere le proprie ragioni, non quelle della collettività, dimenticandosi
che è quest’ultima a farne le spese. Così da una parte si minaccia di non
pagare la propria quota di competenza
all’ATO, e dall’altra si annuncia di far intervenire i commissari ad
acta per ogni ente debitore. La
conseguenza è il caos totale e la chiusura del servizio minimo indispensabile
di raccolta, comprese le isole ecologiche. La differenziata viene così bloccata da mesi,
tutto diventa monnezza da discarica, l’intera città è costretta a ritornare indietro attraverso un
processo involutivo sul piano della salvaguardia ambientale, su quello
dell’igiene e della pubblica salute, su quello della vivibilità. Il costo di
questi disservizi indecenti, che ha raggiunto cifre iperboliche, viene
riversato sui contribuenti vittime. Ma
perché si dovrebbe pagare l’incapacità gestionale e l’inefficienza dei servizi
se i risultati sono i cumoli di
spazzatura che diventano colline in preda a cani, gatti, topi e volatili di ogni
genere? Spettacolo indecente che si offre a quei pochi e ignari turisti che in questo periodo
frequentano la città. È il
caso di dire che mentre i gatti litigano i topi ballano, se proprio non
vogliamo scomodare Tito Livio con la sua “Dum Romae consulitur…”
In tutto questo triste spettacolo la collettività
rimane catatonica.
Effetto della
politica nostrana, amici miei.
1 commento:
Sottoscrivo parola per parola, virgole comprese...
Valenziano
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