Cosa c’è di più populista di colui che si fa portavoce del comune
sentimento popolare contro il degrado politico assurto a sistema,che ha reciso
i legami valoriali con la società,che ha smarrito il senso della storia,che ha
abiurato alla sua identità e alle sue origini,che si è bulimizzato di privilegi
ed ingrassato di iniquità?
Cosa c’è d’altronde di più populista da essere, a tal punto, considerato
dal popolo un messia,angelo vendicatore dei deboli,degli ultimi,degli
indifesi,degli esclusi,degli umiliati,degli irrisi?
Tutto questo è considerato oggi
Grillo e il suo movimento,semplicemente dei demagoghi,dei sobillatori,degli
spacciatori di false promesse, dei detrattori della nobile arte della politica.
In poche parole:cialtrone e
agitatore di piazza,Masaniello della
rete,fustigatore del politically correct.
Sarà anche vero,ma cosa ne sarebbe della politica senza la demagogia? E cosa spinge in modo del tutto irrazionale moltitudini di folle a stringersi attorno ad un uomo o un movimento, se non il
volere reagire ad un sistema che ha ferito la dignità di intere generazioni alle quali è stata tolta
anche la speranza in un futuro?
La presenza di Grillo in questi
giorni in Sicilia sembra assumere una funzione catartica di quanto vi è immondo
in un sistema politico trincerato nel suo guscio di privilegi, chiuso ad ogni contatto fisico e ideale con il mondo
reale. A nulla vale gridare a propria difesa che non tutti i partiti sono
uguali;infatti “alcuni sono più uguali degli altri”,e le metastasi delle
furfanterie sono talmente devastanti che
il sistema stesso è incapace,ormai,di autoimmunizzarsi.
Lo spettacolo al quale assistiamo
in questi giorni, da parte dei partiti, è deprimente ed annichilente, investe tutto il sistema
politico,incapace di gesti di
contrizione per lo sfascio etico e sociale prodotto. Catatonici ai sentimenti
di sdegno che si levano da ogni parte,i partiti sono diventati loro stessi semi
e germinatoi di antipolitica anche attraverso una forma di spocchia culturale.
Non dicano che quello di Grillo è solo populismo,è solo rozza demagogia,è
solo spettacolo da fiera paesana,perchè così facendo dimostrano ancora una
volta che tra loro e il paese reale vi è un cordone ombelicale ormai reciso.
Diventa facile gioco per chi conosce le tecniche delle comunicazione
intercettare il disagio,le sofferenze,la rabbia,le urla di giustizia. La
comunicazione diventa una sola voce,quella della gente comune,del sentire
comune,di una rabbia repressa per troppo tempo e che finalmente si libera nelle
piazze,affollandole, e urlando anche
sotto forma di isteria collettiva come segno di ribellione alle umiliazioni
subite.
Bisognerebbe riflettere perchè le
stesse manifestazioni isteriche non si verificano con Vendola o con Bersani o
con Casini etc . Solo appeal?Solo spettacolo? Solo populismo? Forse la cosa è
molto più seria dal punto di vista sociologico.
Stiamo assistendo a qualcosa di
nuovo che per la prima volta bypassa i partiti,ad un fenomeno mediatico nato nella rete ed
attraverso di essa è arrivato direttamente alla gente comune,ai giovani,agli
operai,agli impiegati,ai professionisti. Non è un fenomeno di massa fine a se
stesso e destinato a spegnersi come una fiammella. Chi porta avanti una simile
tesi o non sa come argomentare o non ha capito niente. Le grandi rivoluzioni,i
grandi sconvolgimenti sono avvenuti tutti in questo modo,e noi siamo testimoni
di ciò che sta per accadere,ci piaccia o non ci piaccia.
Per concludere:Io non credo ai miracoli,ma ci conto ciecamente.
3 commenti:
All'inizio ero contrario! ora non sono favorevole ma il problema va affrontato,esaminato,considerato. lui è MOLTO migliorato. ma io dico che contesta e bene,dice cosa a volte esatte .ma propone poco. !vedremo!! un saluto affetuoso al bell'articolo di luigi!!
La democrazia rappresentativa è fallita così come il capitalismo è ormai in liquidazione. Una democrazia partecipativa, anche attraverso la rete è invece auspicabile, così come dobbiamo sperare nel superamento della dittatura mondiale delle banche. Grillo propone tutto ciò in modo realistico, concreto e realizzabile. Presenta candidati dalle facce ( e fedina penale) pulite e quindi costituisce l'unico movimento a cui attualmente si può accordare fiducia. Il non tentare sarebbe un peccato di vigliaccheria
Il berlusconismo sta franando...lasciando, purtroppo, frutti avvelenati..comincio a temere che il nostro non sarà mai un paese normale..
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