È convinzione
comune che Mazara sia soggetta ad una “ Maledizione “ che ne determina sinistramente i destini.
Si racconta, e non sono io l’autore, che nel momento della
sua creazione, la Sicilia, per la sua posizione particolare ed unica nel
Mediterraneo, per la sua bellezza, per il suo clima, fosse causa di tenzone tra
le forze del bene e quelle del male. Fu
così che un tempo i cieli sovrastanti ad
essa furono il teatro di battaglia tra
le legioni del Bene guidate dall’Arcangelo Michele e quelle del male guidate dal Maligno.
Fu durante uno di questi
scontri che l’assatanata lama del Diavolo riuscì, con un micidiale quando
imparabile fendente, a staccare un ala dal corpo dell’Arcangelo Michele.
Questa,( ala), trasportata dalle correnti aeree, librando lentamente, si adagiò
a terra nel centro della Sicilia tra i colli di Sant'Anna, di Monte San Giuliano e di Poggio Sant'Elia. Nel luogo dove fu ritrovata
fu costruita la città di Nissa oggi Caltanissetta e San Michele divenne il suo
patrono e protettore.
L’arcangelo Michele, irato ed
inferocito dall’offesa subita da parte della lama indemoniata, reagì con
veemenza e con tale forza che con la sua sacra “Durlindana” mirò un tal colpo,
sì perfetto e veloce, che staccò di netto una delle” corna” dalla testa del
Demonio.
Il “corno del demonio” dopo
vario peregrinare per i cieli della bella “Isola”, trasportato dai vortici dei
venti, precipitò nella zona sud occidentale della Sicilia, a Mazara, in uno dei
due suoi fiumi, il Mazaro, inabissandosi
violentemente nel fondale fangoso e generando un ribollio impetuoso delle acque.
Da quel momento la “maledizione “ del demonio cadde opprimente sulla Città e tale resterà fino a
quando al maligno non sarà restituito il
suo corno.
Si tentò di trovare la demoniaca
protuberanza attraverso un dragaggio del fiume, con la draga “Anzio “, circa
mezzo secolo fa. Tutto fu inutile e non si trovò traccia alcuna del malefico
corno.
Adesso corre voce che sarebbe imminente un nuovo dragaggio del fiume.
Si riuscirà, finalmente, a
debellare la diabolica maledizione sulla città ritrovando e restituendo il “ corpo cornuto“, causa della maledizione, al suo
proprietario?