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Good
Morning Italia! Sì, un vero buon giorno per l’Italia ma soprattutto per la
politica.
È il giorno del riscatto della
politica o di un certo modo di interpretarla. È anche il giorno, sarà anche un solo giorno, ma
va bene lo stesso, del comune sentire tra l’intera nazione e la gran parte del Parlamento
che la rappresenta. È il
giorno della condivisione di valori non negoziabili quali la legalità, l’attaccamento
a quei principi della Costituzione sanciti nella prima parte, il rigore di come
interpretare le istituzioni, l’integrità morale.
È, lo voglio dire con estrema
franchezza, la vittoria della sobrietà e della misura sulla sguaiatezza alla
quale una pessima politica ci aveva abituato e ci aveva fatto perdere la
capacità d’indignazione.
L’elezione
di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica rappresenta tutto questo. Rappresenta
anche la speranza di riscatto da stantìe caricature siciliote, perché Mattarella
raffigura al meglio il meglio della Sicilianità, della lotta all’illegalità,
alla mafiosità, a quella politica arruffona e cialtrona. Sergio Mattarella lo ha fatto con
intransigenza, con quella austerità che lo ha sempre contraddistinto e
testimoniata da coloro i quali, e io mi onoro di avere avuto questo privilegio,
hanno condiviso, guidati da lui, un
certo percorso politico tra mille difficoltà.
A
Mazara il gruppo dei morotei - mattarelliani era il meglio che l’allora D.C.
potesse esprimere. Guidati da Rosario
Ballatore prima, e da suo figlio poi, l’indimenticabile arch. Vito Ballatore,
Sergio Mattarella era legato a Mazara grazie
alla figura di Vito, nei confronti del quale nutriva una stima particolare. La
stessa stima noi tutti l’avevamo ed è
oggi rimasta, nei confronti di
Mattarella, anche nel ricordo di Vito. Era ed è legato a questa città in
modo sincero, era orgoglioso di quel gruppo che si identificava in lui e tutte
le volte che veniva in Città, dopo la prematura scomparsa di Vito Ballatore, si
informava di come le cose andassero sul piano politico. Era stato solidale con
il sindaco Giovanni D’Alfio nel momento in cui tutto il partito popolare lo
abbandonò. Aveva vissuto con noi e gioito quell’indimenticabile stagione della
Coalizione dei democratici, esperimento politico locale che diete origine in
campo nazionale all’Ulivo e che vide la centralità di Mazara nella politica
provinciale e nazionale prima con l’elezione diretta di D’Alfio a sindaco e poi
con quella del dott. Salvatore Giacalone a deputato.
Negli
ultimi anni l’ho rivisto poche volte. L’ultima durante una manifestazione
elettorale a Mazara. Nel salutarlo mi
disse: “ Com’è bello incontrarsi”
“Com’è
bello avere Mattarella Presidente della
repubblica” dico oggi io insieme a milioni di Italiani.
Sono convinto che la stessa gioia è condivisa
da lassù dall’Arch. Vito Ballatore.
È un bel giorno per Mazara, per la
Sicilia, per l’Italia.
Sì,
proprio un bel giorno.
Good morning Signor Presidente Mattarella.
1 commento:
Un bel giorno davvero. Ma ancora non risultano telegrammi di compiacimento da parte del nostro attuale Sindaco. Quello che milita nei Fratelli d'Italia. Quelli che hanno votato per Feltri. Quello che ha preso 46 voti. Non tutti dei Fratelli d'Italia, si capisce. Quelli nemmeno ci arrivano ad essere 46. Se non era per la Lega... Devo dedurne che, fosse stato eletto Matteo Salvini od Umberto Bossi i complimenti del nostro Sindaco sarebbero arrivati a razzo? Valenziano
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