E’ un PD allo sbando,in piena entropia di identità.La stessa confusione,lo stesso sbracamento,la mancanza di
un chiaro e lineare progetto il partito lo rivela sia in campo nazionale sia in
quello locale. A Mazara il PD è al
centro di una squallida campagna
acquisti di berlusconiana memoria. In
questo mercatino della politica si arraffa di tutto e a scatola chiusa,senza
alcuna certificazione di garanzia. La mercanzia è oggetto di trattazione nelle
segrete stanze e poi esposta al pubblico. E’ un indecente spettacolo di una politica che
nell’irridere se stessa,fa strame della sua identità,genera
repulsione,mina alle fondamenta tutti i concetti basilari che stanno alla base
della democrazia partecipata. A Mazara il PD si sta distinguendo per la politica di cooptazione ad opera di singoli
oligarchi che si comportano come
rigattieri di anticaglie che rovistano tra i vari mercatini delle pulci
o negli stand di chincaglierie,raccattano ciarpame e cianfrusaglie e li propongono
come preziosi oggetti da esporre nelle proprie collezioni.
Il PD si dimostra così come un
partito aperto,accoglie tutti,e nel farlo non ha bisogno di turarsi il naso:le
sue cellule olfattive si sono talmente
atrofizzate da non distinguere il tanfo dall’olezzo.
Ieri ha accolto Vito Torrente,assessore provinciale della giunta Turano in quota MPA. Oggi il
consigliere comunale Matteo Bommarito,alla sua prima consiliatura e già esperto
nel traghettare da un partito all’altro.
Erano i valori che mancavano al partito e che si cercava da tempo.
Nunc est bibendum .
2 commenti:
Francamente non mi para che quel che accade a Mazara sia emblematico della situazione nazionale del PD.. Anzi, mi pare l'esatto contrario!
valenziano
Mai scritto che il PD di Mazara sia l'emblema di quello nazionale,però li accomuna lo stesso stato confusionale e la mancanza di una identità. A Mazara,poi, il partito,(ma esiste davvero un partito?)è privo addirittura di anima e corpo. E' costituito in gran parte da
zelanti servitori ai quali è concesso,dai loro Signori,di essere innalzati al rango di Signorotti; e in tal modo è loro consentito di indossare preziose cappe ed elmi con piume cromate per poterle ostentare al popolo;e viene loro permesso,anche, di potersi circondare di armigeri arruolati per l’occasione.Ma questo vale anche per gli altri partiti.Qui a Mazara.
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