Il simbolo di FI a Cristaldi?
Scilla risponde con tre liste civiche
Ormai sembra che Cristaldi
abbia vinto la corsa a potere fregiarsi del simbolo di Berlusconi. Fonti
autorevoli dei circoli berlusconiani danno ormai per certo che sarà il primo
cittadino di Mazara a potere innalzare, alle prossime amministrative, il vessillo
della rinata Forza Italia punto due. Nella ristretta cerchia di
superfedelissimi di Toni Scilla aleggia ormai una certa rassegnazione, anche se
le speranze non sono del tutto sopite facendo affidamento in un improbabile
ripensamento. La risposta di Scilla è significativa in termini di contrappeso
politico e servirà da monito ai responsabili di Forza Italia su chi detiene i
consensi a Mazara. Svanito sul nascere ogni ipotesi di accordo con Giuseppe
Siragusa, candidato del nuovo centro destra, per non avere voluto fare un passo
indietro, l’ex deputato regionale di Forza Sud non intende lasciare alcuno
spazio a Cristaldi ed è deciso comunque a scendere in campo supportato da ben
tre liste civiche molto agguerrite e altrettanto fiduciose di superare tutte la
soglia di sbarramento .
La mediazione perché si potesse
arrivare ad una riunificazione delle due anime del partito di destra non ha
avuto esito. L’unica ipotesi possibile era affidarsi all’ordalia delle
primarie. A ben guardare lo scorrere degli eventi e le continue variabili fatte
di fughe, passaggi e migrazioni da una sponda all’altra, non può sfuggire il
continuo rimescolamento delle le carte con il risultato che un giorno ne
traggono vantaggio alcuni candidati e l’indomani altri. L’unica certezza è che
il gioco politico dipende da variabili impazzite in una carnevalata di
trasmigrazioni. Fino a questo momento chi ha dovuto subire le maggiori
defezioni è l’attuale primo cittadino, il quale ha dovuto prendere atto di uno
smottamento del suo schieramento politico fino a trovarsi solo con un pugno di
consiglieri comunali. Clamoroso quanto inaspettato appare l’addio del consigliere
D’Angelo prossimo ad approdare in porti più sicuri.
Crollano le quotazioni di Scilla; anch’egli ha dovuto prendere atto che il suo zoccolo
duro, che costituiva una garanzia in termini di consensi certi, si è
assottigliato. Alcuni suoi consiglieri comunali di peso, nell’abbandonarlo sono
andati a rinforzare lo schieramento di Vito Torrente, il quale appare sempre
più sicuro di arrivare senza difficoltà al ballottaggio. Crescono ,
contrariamente alle aspettative iniziali, le quotazioni di Giuseppe Bianco dopo
il successo della manifestazione in un teatro cittadino con una affollata
cornice di pubblico e un palco zeppo di testimonianze politiche. L’esperienza però insegna che non sono i
grossi nomi della politica a far pendere l’ago della bilancia in favore del
candidato sponsorizzato. Intanto godiamoci questo carnevale senza maschere.
1 commento:
Non mi sono accorto di modeste aspettative iniziali per Bianco. Anzi, tutt'altro. Si presenta come candidato di una sinistra unita, allargata a centristi ed esponenti di desta ( Diliberti ). Mentre la destra è divisa almeno in parte tres, di cui una, quella che fa capo a Siragusa, di estrazione governativa. Ritengo che sia stata questa la risposta che ha dato il dr. Siragusa a chi, dalle frange della destra d'opposizione, gli abbia proposto di desistere. A questo punto il simbolo di forza italia conta poco. E' un partito d'opposizione, sia a Roma che a Palermo.
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