E se usassimo le ceramiche in modo educativo?
L’idea viene dal web, già qualche
scuola ne ha fatto uno strumento didattico, ma nulla vieta che la potremmo
realizzare nella nostra città e non solo nelle scuole. Invece di continuare a
piastrellare i gradini delle scalinate emulando altre città, che diversamente
dalla nostra, hanno una secolare tradizione ceramistica unanimemente riconosciuta
a livello internazionale, usiamo le maioliche disegnandovi le care, vecchie e
indispensabili tabelline aritmetiche. L’intento è quello di stimolare la mente
al calcolo matematico; tutti ne usufruirebbero positivamente, bambini e anziani
e per questi ultimi si colmerebbero quei vuoti di memoria e quello smarrimento
tanto imbarazzante per chi ne è sottoposto. Sarebbero inoltre un luogo dove
esercitare didattica in modo giocoso.
Credo che le scale della matematica
costituirebbero un notevole richiamo e curiosità oltre che un motivo di orgoglio
per l’intera collettività. Salirle o solamente osservarle farebbe bene alla
mente.
C’è qualche candidato alla poltrona
di sindaco disposto ad accettare la sfida?
Propongo la scalinata di Piazza
Mokarta e la “Scala dei poverelli” che dalla piazzetta Ettore Ditta scende nel
porto canale.
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