La primavera araba: il caso della
rivoluzione tunisina.
Più
di un anno è trascorso dall’inizio delle proteste nel mondo arabo. Il 17
dicembre del 2010 il venditore ambulante 26enne Mohammed Bouazizi si dava fuoco
per protestare contro il regime del dittatore Ben Alì. Il 14 gennaio 2011 Ben
Alì fuggiva da Tunisi. Iniziava così una serie di eventi storici che avrebbe
portato a nuovi assetti politici nel mondo arabo.
Noi
abitanti della riva nord del Mediterraneo, non possiamo essere indifferenti a
ciò che accade nella riva sud. La primavera araba ci interpella e ci interroga.
I nostri media sono spesso superficiali, frettolosi e continuamente alla
ricerca del sensazionalismo. Per questo l’Istituto Euro Arabo di Studi
Superiori organizza proprio a Mazara del Vallo,
la città più araba della Sicilia occidentale, di fronte e a due passi
dalla riva sud del Mediterraneo, una conferenza sulla rivoluzione tunisina. Sentiremo,
tra gli altri, il parere di Ghazi Gherairi, professore alla Facoltà di Scienze Giuridiche, Politiche e Sociali dell’Università
di Tunisi. Con lui, cercheremo di capire le cause e le conseguenze dei
processi in atto sull’altra riva, le problematiche e le sfide della rivoluzione
tunisina, l’importanza, la forza e l’influenza dei partiti islamisti
nell’attuale governo, scaturito dall’Assemblea Costituente chiamata a scrivere
la nuova Costituzione. Ghazi Gherairi è
anche segretario
generale dell’Académie Internationale de
Droit Constitutionnel, vice-presidente dell’Association Internationale de méthodologie
juridique e vice-presidente dell’Union
Tunisienne du Service Public et de la Neutralité de l'Administration, è stato membro e portavoce dell’Alta Autorità per la
realizzazione degli obiettivi della rivoluzione, della riforma politica e della
transizione democratica.
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