Se non fosse che si tratta
di un argomento di interesse pubblico e che riguarda addirittura lo stato di
salute delle acque che vengono erogate alla cittadinanza, ci sarebbe da farsi
una risata. Ma l’argomento è piuttosto serio
perché possa essere licenziato con una leggera canzonatura. Dunque
secondo un comunicato che appare sul sito ufficiale del comune di Mazara del
Vallo, i risultati delle analisi delle acque che vengono erogate ai cittadini dimostrano
che le acque sono di buona qualità,con una presenza di nitrati sotto la media
dei 50mg/l,e pertanto risultano assolutamente privi di rischi per la
popolazione. A determinare le analisi non è stata l’ARPA,ente responsabile per
legge del monitoraggio delle acque,né l’ASP,né un studio chimico abilitato, né
il CNR. Le analisi sono il risultato di uno dei tanti progetti didattici
portati avanti e realizzati dagli alunni dell’I.T.I “ R. Altavilla” di
Mazara,sotto la guida dei loro insegnanti. Addirittura 120 i pozzi sondati nel
territorio, e tutti i parametri riscontrati sono sotto i limiti di legge ovvero nella norma Una ricerca didattica di
studenti di istituti secondari superiori presa come dato ufficiale e che consente addirittura al neo vicesindaco di affermare
“Siamo lieti
sia come Amministrazione che come cittadini,ha dichiarato il Vice Sindaco
Ingargiola,dell’esito di questo monitoraggio che mette in evidenza il
progressivo miglioramento della qualità delle nostre acque grazie anche
all’azione di miscelazione decisa dal Sindaco Cristaldi” e ancor di più,come se
non bastasse,si mette in risalto,sempre nello stesso comunicato ufficiale del
comune,anche quanto afferma con inaudita leggerezza la dirigente dell’istituto,
secondo la quale:“Abbiamo voluto presentare questo rapporto,ha dichiarato la
Preside Lisma,perché riteniamo che la cittadinanza debba conoscere dati
obiettivi ed inconfutabili sulla salute delle acque, grazie al progetto che ha
impegnato positivamente i nostri docenti e studenti in un’azione di
campionamento ed analisi delle acque di falda. Se da un lato,prosegue la
Preside,siamo molto soddisfatti del trend positivo del miglioramento della
qualità, dall’altro lato invitiamo le Istituzioni tutte a non sottovalutare nuovi
fenomeni di inquinamento,come si evince dalla presenza,se pur ancora a livelli
non nocivi, di ammoniaca. Possiamo affermare con soddisfazione che l’acqua di
Mazara del Vallo è buona nel suo complesso”.
Dunque la tranquillità dello stato di salute delle acque ci viene
assicurata in maniera inconfutabile da una dirigente scolastica.
Questo profluvio di leggerezza e di
superficialità da parte di chi ha la responsabilità della salute dei propri
cittadini è talmente grave sotto il profilo della legalità da far sorgere seri
dubbi se questa città è amministrata in maniera responsabile. E’ come volere
affidare un check-up diagnostico del proprio stato di salute ad uno
studente che frequenta la scuola d’infermeria del Ospedale di zona.
2 commenti:
L'aver affidato tale incombenza all'ITIS non è un dato negativo anzi, però era necessario, come si fa in casi così delicati ed importanti che coinvolgono la salute di un'intera popolazione far eseguire in modo parallelo e comparativo la stessa ricerca ad un Istituto superiore di sanità garante di un'indagine seria e affidabile per avere ulteriori dati da poter comparare con quelli dell'istituto mazarese. Non sarebbe stato riduttivo o limitativo del lavoro dei docenti e dei ragazzi ma una valutazione comparativa, che in medicina (anche nel settore Igiene) è cosa normale e necessaria. A volte si riflette poco e ci si perde in un bicchier d'acqua.
Ma che c'entra, dr. Catalano... l'accertamento degli studenti, semplicemente, non è un accertamento. Non a termini di legge, almeno. E, certamente, la Civica Amministrazione non se ne può fare scudo. Mandi invece i vigili urbani o chi di competenza ad investigare sul quel che si coltiva, e come si coltiva, in c.da Ramisella..non vorrei che per non recare disturbo a qualche agricoltore magari del marsalese si comprometta la salute dei cittadini mazaresi..
valenziano
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