Mazara del Vallo:Il centro polivalente di cultura (ph.L.Tumbarello) già Collegio dei Gesuiti
Rispunta
in perfetta cadenza ciclica la querelle sull’allocazione del Liceo Classico, mentre
gli studenti e i genitori interessati sembrano affetti da
sindrome catatonica.
La scusa, una delibera del LCC,
consorzio che sostituisce la ex Provincia regionale di Trapani, nella quale, in
un programma di ridimensionamento della spesa, anche per la contrazione dei trasferimenti
delle somme da parte della regione, si prospettano significativi tagli alle
spese di locazione per gli istituti scolastici di pertinenza del LCC. Tra
questi istituti, la vittima di maggiore prestigio è il Liceo “G. G.
Adria–Ballatore” già Liceo Ginnasio “G. G Adria” di Mazara.
Il comune di Mazara, subito
attivato, mette a disposizione i locali dell’ex complesso S. Agostino, anche se
bisognoso di interventi che ne assicurino l’agibilità e l’idoneità. Proposta
che non pare possa avere una conclusione positiva. Chi dovrebbe assumersi
l’onere economico? Il comune o il Libero Consorzio? Nel secondo caso non si
giustificherebbe tutto questo bailamme se da una parte si tagliano le spese e
dall’altra parte si dovrebbero aumentare per un immobile di non proprietà.
Nel contempo scatta un opera di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica con prese di posizione e interventi,
tra i quali questo blog, affinché Mazara non venga privata del suo storico
Liceo.
Si cercano sedi idonee nelle
quali allocare il Liceo.
Si mobilitano i social, e
tuttavia sembra che studenti, genitori e insegnanti siano colpiti da sindrome catatonica, come se
la cosa non li interessasse, pur essendo loro le vittime sacrificali. La
singolarità di qualche scialba e formale protesta si limita all’incontro
formale non con il commissario del Libero Consorzio, sarebbe stato quanto meno
opportuno e doveroso, ma con il sindaco, il quale cerca di mettere una toppa
all’incredibile e sconclusionata vicenda.
Ci si aspettava occupazione dell’istituto,
proteste di piazza e cortei di genitori e dell’intera comunità scolastica in
difesa della più antica e prestigiosa istituzione scolastica della città e
dell’intera valle del Belice. Dobbiamo dare ragione al compianto Padoa Schioppa
che definiva i nostri giovani “bamboccioni”.
Intanto impazzano, come catene
di S. Antonio, sui social e nei gruppi Whatsapp le proposte più strampalate di
ricognizione delle sedi idonei nelle quali allocare il Liceo.
E così, ancora una volta,
ritorna il refrain della restituzione dei vecchi locali dell’ex Collegio dei
Gesuiti, antica sede del Liceo.
Avevo già scritto, e sono
passati dieci anni da allora, dell’impossibilità di un ritorno del Liceo nella
sede d’origine. Leggi: Come si
costruisce un paradosso
Lo scalone dell'antico Collegio dei Gesuiti per tanti anni sede del Liceo (classico e scientifico) e del Ginnasio.( per gentile concessione di Mazara forever)
E se dieci anni fa le precarie
condizioni strutturali dell’edificio lo rendevano inagibile e inidoneo a
ospitare una scuola di tale livello, oggi lo è ancor di più, essendo stato
abbandonato a se stesso e senza che siano stati richiesti finanziamenti per
completare il Centro Polivalente di Cultura del suo naturale sbocco strutturale
con il piano nobile. La mancanza di una richiesta di finanziamento ha
penalizzato l’intero complesso architettonico, non potendo allo stato attuale
disporre di tutti gli spazi intimamente connessi con quelli fruiti al piano
terra, al fine di potere svolgere appieno le proprie attività polifunzionali.
Il completamento del progetto
dovrà essere necessariamente ripreso dalla prossima amministrazione comunale se
si vuole fornire la città di un gioiello culturale che rappresenti non solo una
fucina di cultura, ma un enorme richiamo sul piano turistico.
Nel frattempo auguriamoci che
le parti culturalmente più sensibili siano, almeno loro, pronte ad attivarsi
per scongiurare la morte del Liceo “G.G.Adria”.
1 commento:
Francamente, non si capisce perchè il liceo Classico non dovrebbe tornare al Collegio dei Gesuiti. Ed io non sottovaluterei nemmeno l'importanza di una sede architettonicamente prestigiosa per una scuola come questa, ben presente agli anglo-sassoni, che sulle sale, i cortili, le torri, le scalinate degli antichi e severi edifici che ospitano le università di Oxford, Cambridge, Harvard hanno elaborato tutta un'aneddotica che contribuisce a cementare lo spirito identitario di quanti le hanno frequentate. Da quando è sorta la problematica del pericolo di un trasferimento del nostro liceo non faccio che chedermi perchè non si riaprano agli studenti le porte di via Carmine. Nessuno ha saputo ancora rispondermi.
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