L'attuale sede in locazione del Liceo Cassico "G.G.Adria" di Mazara del Vallo
Il
problema delle sedi scolastiche: Un esempio di incapacità di visione politica e
di scellerati sprechi. L’indifferenza verso la scuola porta a risultati
disastrosi.
Avere abolito le province e
averle fittiziamente surrogate con fantomatici quanto inopportuni Liberi Consorzi
Comunali, ha fatto venire al pettine annose questioni non risolte e
raffazzonate con pressappochismo, tra le quali emerge, per le conseguenze drammatiche
generate, la questione delle sedi delle scuole fino a oggi di competenza delle
ex province.
La situazione assurge aspetti
cinici se gli interessi della popolazione scolastica vengono subordinati
esclusivamente a questioni finanziarie assoggettate al solo obbiettivo di
risparmiare sulle spese delle locazioni delle sedi dipendenti dall’ex
provincia. Né chi ha la responsabilità pro tempore di questi fantomatici quanto
ambigui Liberi Consorzi comunali può giustificare scellerate proposte fatte di
accorpamenti di sedi e soprattutto di deportazioni di centinaia di alunni in
nome del risparmio e di taglio agli sprechi.
Tali proposte non si curano né della didattica, né della logistica, nè delle
infrastrutture, né tanto meno dello stravolgimento della vita stessa di migliaia
di famiglie e di intere comunità. Scelte che hanno solo lo scopo di far morire
prestigiose istituzioni scolastiche che hanno fatto la storia, plasmato
intelligenze, sviluppato culturalmente la società e le comunità non solo di
questo territorio o di questa provincia.
Mazara è una delle città ad
essere maggiormente offesa da simili cervellotici progetti che se attuati,
farebbero scomparire uno dei più prestigiosi Licei dell’intera provincia di
Trapani, il Liceo “Adria-Ballatore” già Liceo Ginnasio “G.G.Adria”, fucina
umanistica e di formazione dell’intera Valle del Belice oltre che di quella
mazarese.
Così il Libero Consorzio di
Trapani, secondo le brillanti intelligenze dei suoi addetti alla politica di
razionalizzazione scolastica, se la proposta di trasferirne la sede nei locali
dell’I.I.S.S. “F.D’Aguirre – Dante Alighieri” di Salemi, dovesse essere
accettata dalla regione, condannerebbe a morte sicura il Liceo “G.G.Adria”.
Proposte talmente idiote che
non tengono in considerazione né il problema logistico del trasporto, né le
difficoltà di raggiungere una sede così disagiata. Non considerando che tali
disagi si ripercuoterebbero sugli studenti, sulle loro famiglie e sull’intero
personale scolastico, con tanto di benedizione per la didattica e il processo
formativo. Inoltre costringerebbero gli studenti mazaresi, pur di non subire
l’umiliazione della deportazione, a chiedere l’iscrizione al liceo di
Castelvetrano, meno disagiato da raggiungere, con l’aggravante, però, che
essendo tale sede inadeguata per accogliere un tale numero di alunni, si
sarebbe costretti a dover rimodulare gli orari delle lezioni con inevitabile
ricorso ai doppi turni. Di male in peggio.
Una simile soluzione, che non
terrebbe conto né della realtà del territori, nè della storia e delle
tradizioni del Liceo “Adria”, non farebbe altro che umiliare un’intera
collettività,finendo con incidere profondamente e negativamente sulla formazione e
crescita culturale e sociale delle prossime generazioni.
Tutto ciò è motivo sufficiente
per fermare questo folle progetto, facendo appello all’amministrazione
cittadina, a tutte le forze politiche, le associazioni culturali e quelle delle
categorie professionali affinché si mobilitino e propongano soluzioni
alternative, anche di proprietà comunali, per salvare il liceo “ G.G.Adria” di
Mazara.
3 commenti:
Grazie comune,grazie ex provincia,grazie italia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ASSURDO!
Grazie Comune,grazie ex provincia,grazie italia
Non è solo un problema logistico. Ne va anche del prestigio cittadino. Questa cervellotica soluzione non poteva che maturare in menti palermitane, avvezze a considerare 'paese', in Sicilia, ogni centro abitato diverso da Palermo, foss'anche Catania. Paesi che, ai loro occhi, non presentano differenza alcuna. Ma Mazara del Vallo conta, da sola, il triplo degli abitanti di Salemi e Campobello messi insieme, e non può subire un simile affronto. Non è solo una questione demografica. Stupisce come questo aspetto non sia stato fatto presente da alcuno. Men che mai dal Sindaco che si è limitato a mettere a disposizione i locali di Sant'Agostino, per contribuire 'nei limiti del possibile'. Io invece dico che che bisogna fare l'impossibile per mantenere il liceo a Mazara. Anche sfrattare qualche ufficio comunale, se dovesse essere necessario.
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