La
campagna elettorale per le prossime amministrative è appena iniziata ma i
candidati a primo cittadino non hanno perduto l’antico vizio della propaganda
senza tener conto che il livello intellettivo e politico degli elettori è di
gran lunga superiore di quello dei candidati.
Nella
breve intervista rilasciata a primapagina mazara l’ex assessore Vito Torrente fa sfoggio di un campionario
di parole vuote, generiche, indeterminate; siamo dinanzi al ʺdiscorso
sul nullaʺ, e l’imprenditore mazarese,
concorrente allo scranno di primo cittadino di Mazara, appare un perfetto
epigono di tale movimento di pensiero.
«Oggi
la mia candidatura è legata ad un progetto nato ben cinque anni fa, di cui non
fa parte soltanto l'uomo Vito Torrente. E' un progetto politico che metterà in
campo un'dea di natura imprenditoriale… Si parla, e tutti ne parliamo, di
progettualità locale, ma spesso nessuno ha un'dea progettuale vera da mettere
in campo. Noi, da piccoli imprenditori e non solo, persone di cultura, del
mondo dello sport, provenienti dal campo commerciale, artigiano, abbiamo un
importante progetto condiviso - ribadisco - di natura imprenditoriale per
riportare Mazara prima di tutto alla normalità, e poi verso i percorsi migliori
per i nostri concittadini».
Credo
che dopo questa intervista si aprirà in città una caccia al tesoro per scoprire
questo misterioso progetto di natura imprenditoriale della politica del fare.
Avanti
il prossimo.
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