Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 5 dicembre 2008

La doppia verità

La doppia verità.

Una querelle inutile quella sul raddoppio dell’aliquota IVA dal 10% al 20% a sfavore del colosso televisivo satellitare Sky. Il governo non aveva scelta, poiché, in caso di inosservanza delle direttive comunitarie, sarebbe stato sottoposto ad un procedimento sanzionatorio da parte della Commissione Europea. La polemica apertasi in questi giorni appare fortemente strumentale sia da parte delle opposizioni sia da parte dello stesso governo, e rischia di divampare ancor di più con le estemporanee esternazioni del Presidente del Consiglio, il quale arriva, addirittura, a censurare i direttori delle due testate giornalistiche più importanti del Paese, perché non appecoranati alle posizioni del premier. Ancor più esplicita la richiesta imperativa a cambiare mestiere. Un messaggio forte, inelegante e inquietante, quello implicitamente contenuto nelle parole del Capo del Governo, che sembra essere destinato alle proprietà delle due testate. Non è con queste esternazioni da repubblica delle banane che si genera ottimismo e fiducia. Il governo ha giustificato la scelta di parificare l’aliquota IVA verso l’alto come atto dovuto, coerente alla lotta intrapresa contro gli sprechi e i privilegi, e conseguente a quanto già promesso dal precedente governo Prodi. Il Premier sapeva benissimo che nel danneggiare il diretto concorrente di Mediaset, sarebbe stato accusato dall’opposizione di conflitto di interesse, cosa puntualmente avvenuta .Sapeva altresì, che l’opposizione avrebbe innescato una battaglia politica ancora più accesa, con risvolti non facilmente immaginabili per le sorti dello stesso governo, se avesse ridotto l’Iva dal 20% al 10% alla Rai e a Mediaset. Qualunque scelta avesse fatto il governo, il conflitto di interesse sarebbe stato aleggiato, comunque, dagli avversari politici, visto che l’Esecutivo si era venuto a trovare rinchiuso in un cul de sac. La scelta più coerente avrebbe dovuto essere la seconda; innanzitutto perché la riduzione delle entrate fiscali sarebbe stata del tutto trascurabile; inoltre, perchè avrebbe evitato di rivelare la seconda verità. Questa ultima ha mostrato che il Re è Nudo, che la recente operazione di emissione della carta della spesa, era soltanto una operazione più di facciata che di sostanza, in quanto quel che viene dato con una mano a pochi, viene tolto con l’altra a molti,dovendo queste entrate aggiuntive finanziarie la carta della vergogna. Tutto a scapito degli abbonati a Sky, la maggior parte dei quali non vive certamente nell’agio e tanto meno nel lusso. In un momento di forte recessione sono queste stupidaggini a far vedere il bicchiere sempre più vuoto, se consideriamo che altri paesi stanno prendendo provvedimenti di gran lunga più sostanziosi per affrontare la crisi. Altro che ottimismo.

L.T

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