Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 4 maggio 2010

Una falda inquinata

Discarica  consortile di contrada Campana -Misiti

Gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Ato TP 2 “ Belice Ambiente ” confermano l’allarme lanciato da questo blog e dal Comitato Cittadino di Mazara del pessimo stato di salute delle falde acquifere sottostanti le discariche consortili di pertinenza gestionale dell’Ato. Le analisi denunciano un pericoloso inquinamento da percolato da discarica dell’acquifero in prossimità della vasca n° 2 e una significativa presenza di metalli pesanti disciolti nelle acque della falda monitorate attraverso dei piezometri posizionati esternamente alla vasca. Chi ha competenza ha il dovere di calcolare l’incidenza di tale inquinanti nella salute della collettività che si approvvigiona di quelle acque e le consuma. Sorge a questo punto una domanda: “ Come intende correre ai ripari l’Ato per evitare che la discarica da essa gestita continui a versare percolato ed elementi chimici nocivi alla falda? Per quanto riguarda la vasca n° 1, esausta da poco tempo, ci si chiede se anche essa venga monitorata, e se possa incidere ulteriormente sull’inquinamento dell’acquifero. Non può sfuggire che tale vasca non sembra osservare in maniera ottimale gli standard di sicurezza previsti, in quanto, la stessa si presenta coperta da un foglio di polietilene superficiale facilmente esposto agli agenti atmosferici che ne possono compromettere l'integrità se non viene prontamente protetto da un soprastante strato di terra che costituisca il substrato per la successiva piantumazione. Dinanzi a una siffatta situazione come intendono intervenire le amministrazioni comunali di Mazara  e di Campobello al fine di tutelare la salute dei loro cittadini? In particolare il sindaco di Mazara, nella qualità di socio consortile di maggioranza ha il dovere di attivare tutte quelle procedure di monitoraggio delle falde acquifere fino ai pozzi di captazione di contrada S. Nicola per potere controllare l’evoluzione dell’inquinamento lunga l’intera falda.
Per garantire l'approvvigionamento potabile è indispensabile organizzare in modo scientifico il monitoraggio dei principali parametri quantitativi e qualitativi. Il costante controllo della piezometria e delle concentrazioni delle principali sostanze inquinanti, permette anche di “prevederne” l’evoluzione, al fine di programmare tutti i possibili interventi prima di essere costretti ad agire in emergenza o a chiudere i pozzi contaminati, con gravi conseguenze sull’alimentazione degli acquedotti. Il controllo della piezometria rappresenta la base di conoscenza di un acquifero indispensabile per ogni tipo di valutazione, studio o indagine sulle acque sotterranee, sia a livello quantitativo sia qualitativo. I dati dei   rilievi piezometrici periodici permettono di osservare il comportamento della falda nel corso degli anni, con aggiornamenti continui e costanti. La pubblicazione di tali rilevamenti e gli eventuali interventi correttivi sui siti ufficiali del comune  e dell'Ato, consentirebbe inoltre ai cittadini di avere diretta conoscenza dello stato di salute delle loro risorse idrighe ed eviterebbe altresì l'insorgere di ingiustificate campagne allarmistiche.  Ancor più che adiacenti alla discarica di contrada Campana, in un raggio di poche decine di metri sono presenti due vecchie discariche prive degli standard minimi di sicurezza.

1 commento:

fighetto ha detto...

è come mettere la testa sotto la sabbia...come gli struzzi...