Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

sabato 11 febbraio 2012

Sgarbi a Salemi



Era salito in maniera trionfante sul carro di Giammarinaro, era stato incoronato con l’alloro  ed era  entrato a  Salemi  con gli onori  che nemmeno Garibaldi ebbe. E’ stato un sindaco che ha dato una impronta personale nell’ amministrare la città,a volte originale,altre volte provocatoria,altre volte ancora in maniera atipica ma coerente con il carattere del personaggio quale è: bastian contrario per alcuni,rivoluzionario e geniale per altri. Ha sempre avuto da dire su tutto,sull’eolico, colpevolizzando in maniera generica, facendo di tutta l’erba un fascio,chi non la pensasse come lui,arrivando a teorizzare l’equazione eolico uguale mafia. Basta ricordare la querelle che  Lo ha visto scagliarsi contro Moncada,il principale produttore di energia alternativa in Sicilia e uno dei maggiori del meridione. E’ stato l’ideatore della cessione   delle case a 1 euro  allo scopo di recuperare il decadente centro storico di Salemi; progetto che non ha visto alcuna concretizzazione nonostante il battage pubblicitario sui media. Ha portato alcune opere d’arte  di inestimabile valore,basti pensare ai dipinti di  Caravaggio, di Rubens,di Picasso,di Lorenzo Lotto, di Cezanne,di Modigliani,altri assai discutibili come la “ Madonna del terzo reich”di Veneziano,molto contestata da molti  e apprezzata da altri;  ha organizzato mostre di grande spessore culturale,come quella di Fausto Pirandello, in una città sino allora culturalmente in catalessi; ha innovato il modo di amministrare chiamando a dare il loro contributo e nominandoli assessori non istituzionali e con incarichi stravaganti e provocatori personaggi del mondo della cultura nazionale e internazionale,ma distanti anni luce dalla realtà paesana  che non conoscevano e con la quale non vi era alcun minimo denominatore comune che li legasse. Salemi è stata la prima città ad avere  una giunta kafkiana: c’è l’assessore ai sogni,quello al nulla,l’assessore all’ebbrezza, e non poteva mancare l’assessore all’antimafia, l’assessore alle Mani in pasta insieme all’assessore al Gusto e Disgusto. In un retroterra caratterizzato in passato da grandi interessi mafiosi e legato economicamente e politicamente a potentissime famiglie,Sgarbi ha sempre sostenuto che nella Salemi da lui amministrata la mafia non è mai esistita nè esistevano  condizionamenti, e che personaggi come Giammarinaro, assai controversi,non potevano essere classificati mafiosi,né tantomeno potevano condizionare la sua attività amministrativa .Per difendere la sua tesi non ha esitato a denunciare coloro che nello svolgimento dei loro compiti istituzionali,questore e uomini  dell’arma, relazionavano il contrario di quanto asserito dal sindaco. Nell’ultima  loro relazione, gli ispettori del ministero dell’interno hanno proposto lo scioglimento del comune di Salemi per  infiltrazioni mafiose. Ciò ha portato,per protesta,il sindaco,prima a reagire provocatoriarmente proponendo lo stesso Giammarinaro alla carica di assessore all’antimafia per poi rimangiarsi tutto e  minacciare di dimettersi da primo cittadino. In attesa della decisione del ministro dell’interno, il critico continua nelle sue dichiarazioni scomposte invitando gli organi competenti a considerare le strane alleanze delle precedenti elezioni amministrative di Mazara, che vedevano due personaggi antitetici sostenere la stessa candidata. Una simile presa di posizione,ex post, dimostra l’inconsistenza delle tesi di Sgarbi che in questo modo tenta disperatamente di aggrapparsi agli specchi pur di sostenere un corollario privo di fondamento. In questo blog l’anomala alleanza politica era stata  evidenziata durante le recenti amministrative che vedevano la candidata di Russo e Giammarinaro contro l’On.Cristaldi, leggi ,ma allora per Sgarbi era tutto normale. Di tutta questa triste storia chi ne fa le spese sono ancora una volta i cittadini di Salemi che ne trarranno solo pubblicità negativa,qualunque dovesse essere l’esito. 

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