Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

lunedì 12 ottobre 2009

Quando l’odio ideologico erutta fango.



Tutto si può dire della ministro della P.I. Mariastella Gelmini: che sia incompetente per guidare un ministero così complesso e problematico, che abbia un approccio complicato con l’intero sistema dell’Istruzione che va dalla scuola primaria all’università per finire alla ricerca, che non abbia qualità e capacità, che non abbia autonomia programmatica, che sia priva di un vero progetto politico dell’intero sistema scolastico e formativo. In poche parole, i suoi detrattori hanno la legittimità di avanzare critiche se queste sono ben corroborate da argomentazioni e dati inoppugnabili, oppure se queste censure scaturiscono da ragionamenti politici. La critica è il sale della democrazia. Ma tutto deve avvenire nel rispetto delle regole, del bon ton e dell’educazione. In assenza di queste norme elementari dell’educazione, si entra nel campo dell’inciviltà, nel vilipendio, finendo con lo sguazzare tra le paludi miasmatiche dell’odio ideologico. E’ quello che sta avvenendo in questi giorni nella rete. Le poste elettroniche sono invase da squallidi messaggi sul vissuto della ministro, maldicenze addirittura sulla paternità naturale della titolare della P:I Quel che è più inquietante è che latori di tale putrescenza siano stimati uomini di riconosciuto livello culturale, appartenenti al quella sinistra ideologica moralizzatrice delle abiezioni altrui oltre che uomini di scuola ed educatori la cui funzione dovrebbe essere quella di promuovere etrasmettere valori non alienabili, tra i quali l’assoluto rispetto della persona. Cosa c’è ancora da aspettarsi da una sinistra che vomita simili deiezioni.?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, d'accordo, ma come c'è diventata ministra? ce lo possiamo chiedere? O è deiezione anche questa?.. Così solo chiedercelo, senza darci una risposta..

Anonimo ha detto...

Aggiungo pure che le illazioni più pesanti sulla Gelmini, incluse presunte 'connection' con la Carfagna di stampo facilmente immaginabile sono state formulate da un Senatore del Popolo della Libertà che non ha affatto lasciato il partito né é stato denunciato, querelato o citato per danni per quel che ha detto; querele, denunce e citazioni che si sono buscati organi di stampa che si sono limitati a riportare tali illazioni.chi ci capisce..
Anzi si capisce: si capisce che si vuole criminalizzare il dissenso..si inizia così, si finisce con le marce su Roma..