Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

giovedì 2 settembre 2010

Una comunità musulmana silente o indifferente






In attesa che la corte suprema iraniana riesamini il caso di Sakineh Mohammedi Ashtiani, la donna condannata e sottoposta a 99 frustate per aver avuto una "relazione illecita" con due uomini, e successivamente condannata alla lapidazione per "adulterio durante il matrimonio", che lei ha negato, affinchè la pena venga commutata, bontà loro, in una condanna più umana e dignitosa : ” l’impiccagione”; mentre assistiamo indignati che a Roma il nostro governo permette ancora una volta al dittatore della grande repubblica araba di Libia popolare e socialista, Moammar Gheddafi, in spregio ad ogni forma di rispetto dell’ospitalità, di selmonare a un pubblico di 500 ragazze pronte a svendere la propria dignità per 80 €, perchè si convertano all’Islam, la vera e unica religione, invitandole a sposare uomini libici, i quali per cultura e religione hanno maggiore rispetto per le donne, al contrario di quanto lo abbiano gli uomini occidentali; quì a Mazara, “città della tolleranza, esempio di convivenza multiculturale e multietnica” dove è presente la più numerosa enclave tunisina, non compare nessun segnale di protesta contro questa scellerata sentenza, che ancora una volta, in nome di una religione e di un Dio, fa scempio del corpo e della dignità della persona e delle donne in particolare. Nessun appello è stato fatto da parte delle donne tunisine, nessuna presa di posizione da parte dei giovani e soprattutto da parte delle ragazze che in questa città sono nate, studiano e forse si sono emancipate, in nome di quei valori universalmente riconosciuti che vedono la dignità dell’essere umano al primo posto . Quel che più colpisce è il silenzio di coloro che dovrebbero rappresentare la parte più colta e più integrata della comunità musulmana cittadina. Segno di indifferenza o di rassegnazione? Colpisce soprattutto il silenzio dell’amministrazione Cristaldi, che del multiculturalismo ha fatto il suo cavallo di battaglia, il silenzio di Khaled Fouad Allam, esperto di multiculturalismo, fortemente voluto dal sindaco, e che a Mazara, su questo tema, dovrebbe organizzare un evento di carattere internazionale. Il silenzio e l’indifferenza appare ancora più frastornante a causa anche dell’assenza di una rappresentanza femminile in seno alla giunta dell’on. Cristaldi. C’è da chiedersi che cosa ne pensa la comunità tunisina di Mazara sul caso Sakineh, cosa pensano le giovani generazioni musulmane su questa barbarie in nome di una tradizione shari'aca e di un codice non scritto fatto passare per canone religioso. Intanto alla Chiesa Mazarese, in nome della diplomazia, non viene concesso di far sentire la sua voce dinanzi al dittatore libico!

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