Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 1 dicembre 2010

Il lungomare dei Monoliti


Dopo le giare del corso principale, le leggende piastrellate dei vicoli, la storia ceramichizzata nei cortili del centro storico, arrivano sul lungomare i monoliti. Non si tratta del celebre monolito nero  del film di Kubrik, “2001 Odissea nello spazio”, ma di due monumenti costituiti ciascuno da un blocco di marmo: uno dedicato  ai Caduti del mare, l’altro ai Caduti mazaresi durante il secondo conflitto mondiale. I due monumenti saranno inaugurati il 4 Dicembre alla presenza del sottosegretario di Stato con delega alla Difesa On. Giuseppe Cossiga.  Mazara, dopo anni di promesse non mantenute, salda il suo debito di riconoscenza alle vittime del mare con un monolito a forma di parallelepipedo, con un'ancora su una delle facce, stilizzate da onde e barche, posato su una base a tronco di piramide a gradoni. L’opera è stata ideata personalmente da Hajto, pseudonimo artistico del  sindaco Cristaldi, realizzata e donata a proprie spese alla città. Un  riconoscimento che la politica doveva alle vittime  di quello che rimane tuttora il settore trainante dell’economia cittadina.


L’altro monumento è in effetti un cippo marmoreo, essenziale e semplice, naturale e umile, senza fronzoli e pretese artistiche; la pietra appare così come si presenta appena estratta dalla cava, lacerata e decomposta nella faccia posteriore, così come lacerati e decomposti apparivano i corpi dei soldati caduti durante la seconda guerra mondiale e i cui nomi fanno da contorno al blocco marmifero. Nomi scritti sulle piastrelle dallo stesso Hajto. Quest’ultimo monumento sarà sicuramente oggetto di polemiche, avendo la città di Mazara un monumento al Milite Ignoto simboleggiante i caduti in tutte le guerre e allocato a qualche centinaio di metri, sullo stesso lungomare. Polemiche destinate forse ad enfatizzarsi per l’eccessiva differenza stilistica ed estetica che danno solennità al primo e modestia al secondo.



I due monoliti vanno a fare compagnia al cippo che l’amministrazione del sindaco Giovanni D’Alfio nel 1997 ha fatto collocare sull’ampia rotatoria dello stesso lungomare in ricordo dell’eroe libico Omar al Mukhtār. Tre monoliti nello stesso lungomare forse sono troppi. Che vi sia carenza creativa?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Also spracht Zarathustra!!