Cartesio


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Cartesio

martedì 30 novembre 2010

Alessandro Marino incanta il pubblico di Messina

Grande successo del pianista Alessandro Marino al Palacultura Antonello di Messina dinanzi ad un foltissimo pubblico incantato dal virtuosismo del giovane artista mazarese

Davanti al competente e attento pubblico messinese convenuto al Palacultura Antonello il giovane musicista Alessandro Marino ha tenuto un interessante recital nell'ambito della stagione di concerti della Filarmonica Laudamo, eseguendo al pianoforte musiche di Alkan e Gottschalk.
Un programma assai impegnativo quello proposto dall'artista ventitreenne: le composizioni di Alkan sono difatti considerate tra le più difficili di tutto il repertorio pianistico, tanto che sono davvero pochi i pianisti in grado di fronteggiarle, in quanto ricche di passaggi tecnici di grande difficoltà e di accordi complessi, e richiedono un controllo assoluto dello strumento sfruttando tutte le risorse possibili del pianoforte. Marino, che coraggiosamente ha proposto la Grande Sonata op. 33 "Le 4 età", lo studio da concerto "Le chemin de fer" op.27 e la "Sinfonia per pianoforte solo" op. 39, è riuscito a padroneggiare queste difficili musiche dando prova di un'ottima tecnica e di competente cultura musicale, doti evidenziate anche nell'esecuzione degli altri due brani inseriti in programma, "Souvenir de Porto Rico. Marcia dei Gibaros" op. 31 e la "Grande fantasia trionfale sull'inno nazionale brasiliano" op. 69, entrambi di Louis Moreau Gottschalk, altro grande pianista virtuoso ottocentesco, che utilizzò nelle sue opere ritmi e temi della musica creola e latinoamericana. Anche nei fuori-programma (ben tre!) Alessandro Marino ha voluto evidenziare la sua propensione per il repertorio virtuosistico eseguendo una sua interpretazione di "Murder, she wrote" di John Addison (la sigla della nota serie televisiva "La signora in giallo"), seguita da un altro pezzo di Gottschalk, "Souvenirs d'Andalousie" op. 22, per terminare il concerto avvolgendo con fluttuanti moti sonori il rondò "Alla Turca" dalla sonata n. 11 K331 di Mozart nella reinterpretazione di Arcadi Volodos. I numerosi applausi degli spettatori in sala hanno sottolineato l'apprezzamento per le musiche eseguite e per la coinvolgente e scenografica interpretazione del brillante pianista.
Paolo Blundo
Messina

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=159165&Edizione=27&A=20101128

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