Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 13 aprile 2011

Una relazione tra luci e ombre.



E’ stata la sua prima relazione annuale che il sindaco On. Cristaldi ha presentato al consiglio comunale della città, per illustrare quasi due anni di attività amministrativa. C’era molta attesa, anche per i rapporti politici non certo idilliaci che hanno innalzato un muro di incomunicabilità tra l’attuale amministrazione, l’opposizione e gruppi di supporto al sindaco; la difficoltà di comunicazione si è ancora più accentuata dal fatto che alcuni gruppi, in questi due anni, si sono talmente destrutturati e frammentati in nuove aggregazioni e sottogruppi, che appare difficile interloquire con consiglieri perennemente in balìa di un frenetico e convulso pendolarismo. E’ pertanto tra la nascita di una nuova aggregazione e la scomparsa di un’altra, tra la tracimazione di estemporanee dichiarazioni di appartenenza o di indipendenza fatte, di volta in volta, da singoli o da coppie di consiglieri che passano da un gruppo ad un’altro, che il consiglio comunale sembra essersi trasformato in un teatrino di comparse che recitano a soggetto, dove ciascuno, tra l’indifferenza generale degli spettatori, si inventa un ruolo di regista, direttore di scena, suggeritore e attore. Il tutto in nome e per il bene della città. In un tale groviglio di soggetti alla ricerca di una propria identità, hanno avuto facile gioco l’esperienza e l’autorevolezza del primo cittadino, il quale ha presentato ai suoi improbabili interlocutori, in evidente stato di soggezione, una informativa sulle cose fatte e sugli obbiettivi raggiunti. La relazione è stata anche la verifica del programma elettorale, lineare nella stesura, semplice ed efficace nella sintassi, priva di tecnicismi; essa per l’inconfutabilità delle argomentazioni esposte, non ha consentito appigli agli avversari politici, tranne le solite critiche di routine; ma è il mestiere delle opposizioni, altrimenti che ci stanno a fare? Non è mancata nella relazione qualche iperbole, è normale nella retorica politica, tuttavia il sindaco si è fatto apprezzare soprattutto per le cose fatte,insistendo  sul recupero del centro storico, che attraverso interventi mirati nei servizi primari dei quali  esso era carente, ha acquisito  un apetto più dignitoso  e vivibile anche dal punto di vista estetico; in tal modo, angoli e spazi di parte del centro storico, consunti da un alto degrado igienico, urbano e sociale, hanno assunto un aspetto più consono e più godibile attraverso l’inserimento di elementi di arredo con ceramiche. Lo stesso tema, a tratti ripetitivo, lo aveva proposto anni fa, l’ On. Cristaldi, a Calatafimi, nel recupero dei cortili, anche se  in tono più contenuto, vista la diversa tipologia e le limitate dimensioni del centro calatafimese rispetto a Mazara.


 Altro punto di forza della relazione è stata la qualificazione dei litorali e la realizzazione della spiaggia in città, vero pallino del sindaco. Non so se Mazara riuscirà ad avere una vera e propria spiaggia in città come Livorno Trieste, Ancona, Bari, tuttavia, grazie alla testardaggine di Cristaldi, il lungomare, per decenni umiliato e offeso da ogni sorta di rifiuti, coperto da canneti selvatici e ammorbato da pozzanghere e rigagnoli di putride acque fognarie invase da ratti, si presenta oggi più decoroso e piacevole. L’On. Cristaldi si infervora quando affronta il tema dell’integrazione dei tunisini; è passionale e sincero, è fiero di essere il primo cittadino di una comunità aperta all’accoglienza, alla convivenza, all’integrazione socio culturale della comunità tunisina e degli emigrati di altre aree geografiche. Sulla multiculturalità, sull’integrazione, sull’accoglienza, egli nutre la grande ambizione di far diventare Mazara “ Piccola capitale del Mediterraneo”. Quanto è diverso in questo caso il sindaco di Mazara dal deputato Cristaldi costretto, per disciplina di partito, ad ingoiare il rospo della radicalizzazione delle tesi leghiste in fatto di immigrazione e accoglienza. Ma non tutta la relazione è fatta di auspici, di sogni e di successi; il riferimento all’abolizione della ferrovia è forse la parte più dolente di essa, è la sconfitta, non ufficialmente accettata, di un sogno su cui aveva scommesso credibilità e con il quale aveva costruito il proprio successo tra gli elettori, al di là degli schieramenti politici. La difesa del “ suo progetto” incentrato sull’abolizione dei passaggi a livello, è sembrata doverosa, d’ufficio, con tono rassegnato, priva di retorica e di enfasi. Il suo disegno,però, si era già frantumato dinanzi al veto delle alte cariche di RFI, e soprattutto del collega e sodale politico, il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture On. Matteoli, il quale avrebbe dovuto supportare e garantire finanziariamente l’iniziativa. E’ sulla mancata realizzazione di questo progetto che potrebbe giocarsi, al momento opportuno, la riconferma di Cristaldi a Sindaco, a meno che, non sia lo stesso deputato mazarese a giocare d’anticipo, aprire un tavolo tecnico e forzare il gioco, nell’intento di stimolare RFI,Trenitalia e il ministro Matteoli a dare corpo alla soluzione che vede nell’interramento del tratto urbano della ferrovia, l’unica proposta fattibile ed economicamente contenuta. Staremo a vedere.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Livorno, Ancona e Trieste non hanno 'la spiaggia' in città. Hanno il 'mare' in città. Nel caso di Trieste non è nemmeno in centro. Per raggiungere il litorale di Barcola, ghiaioso, si percorre più o meno la strada che ci separa da tonnarella. Livorno dispone di rotonde e piattaforme in calcestruzzo, nonchè di bagni ( fra cui i famosissimi Pancaldi ) in muratura, risalenti ai primi del '900, ma di sabbia, ovviamente, neanche l'ombra. Idem Ancona, in scala minore..in tutti i casi ci si appoggiare con la stuoia e si può fare la doccia gratis. Ma la sabbia non la reclama nessuno.. A Mazara si potrebbb fare lo stesso..ma l'anno scorso il sindaco si è intestardito a scaricare camionate di sabbia alloctona sotto il lungomare, subito spazzata via dal vento e comunque del tutto inutile dal momento che l'ambito non è ancora balneabile..Maah..chi ci capisce è bravo! valenziano