Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 23 novembre 2011

Il Monumento al Pescatore


E’ stata la promessa da marinaio di tutti i sindaci che si sono avvicendati quella di costruire un monumento al pescatore che potesse simboleggiare il lavoro, le avventure, la ricchezza, i sacrifici, la produttività, le disgrazie e le fortune di una collettività alla quale, nel bene e nel male, Mazara deve tutto.
Sembra finalmente che l’oggetto del desiderio stia per realizzarsi. Una scultura di ferro, forgiata da uno dei maestri dell’arte fabbrile, Pippo Contarino, alta 7 metri, a forma di barca a vela, sarà posta a perenne ricordo di quel pionierismo che, a partire dai  primi del novecento, ha dato inizio alla storia della marineria mazarese, alla sua evoluzione passata attraverso fortune e drammi, fino a diventare la prima marineria d’Italia e una delle più importanti del mediterraneo. L’opera sarà sicuramente criticata dagli esteti della forma, ma ben venga il monumento tanto atteso.
L’opera avrà un costo, se come sembra,  rimarrebbero a carico dell’amministrazione gli oneri di acquisto del materiale necessario alla realizzazione ed il trasporto del monumento a Mazara del Vallo, nonostante gli autori del progetto rinuncino ai diritti intellettuali e artistici. Sarebbe interessante conoscerne l’ammontare.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si tratta di essere 'esteti della forma' per criticare l'opera, basta fare due conti: 7 metri in elevazione basati su un cerchio di 15 metri di diametro ne fanno un ingombro simile ad una palazzina a due piani: dov'è che si deve piazzare? Dietro la chiesa? Non è che bisogna spostarla? O demolirla in tutto od in parte? E la Soprintendenza che dice? Il suo parere è obbligatorio perchè quel tratto di costa è sottoposto a vincolo dal 1981. Inoltre occorre la concessione demaniale. Questi adempimenti sono stati espletati? O questo ammasso di ferraglia ( con tutto il rispetto per i pescatori che mai, però, solcarono i mari su scafi simili a quello che si vorrebbe rappresentare )sarà piazzato 'sic et simpliciter' manco fosse una delle quartare che oggi ci ostacolano il passeggio?
valenziano

David Castelli ha detto...

Ma finiamola con i "pupi, quartari et similaria. Cultura é quella che ci vuole, apertura mentale, spirito progressista e realista. La marina nel male piú che nel bene é una delle cause della malattia sociale degli abitanti di questa cittadina che si é involuta, volgendo le spalle al mondo e donandosi al consumismo edonista. Con tutto il rispetto per gli umili semplici marinai, ritengo che sia arrivato il momento di far prender loro coscienza, ovvero sapere di essere sfruttati da miopi ed egoisti imprenditori che si sono arricchiti sulla loro pelle e li hanno trasformati tutti in un'orda barbarica di fascisti. Niente monumento, quindi, ma RIBELLIONE!