Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 16 novembre 2011

Prem Rawat ringrazia Mazara

Con una lettera indirizzata al sindaco On.Nicola Cristaldi,
 Prem Rawat ringrazia Mazara " Città della Pace"

Dear Mr Cristaldi
I had the pleasure last May to visit Mazara del Vallo and enjoy your city for a few days on the occasion of the TPRF peace events with Prem Rawat. During my visit, I wrote a short article in French about North-West Sicily for the on-line portal of the Michelin Guide, with a few lines and photographs featuring Mazara as "Citta della Pace". It has now been translated into several languages, including Italian, English, etc. I hope that you will find it interesting and I thank you once again for your contribution to making Mazara del Vallo such a welcoming and pleasant city. I certainly look forward to visiting again. 
Lontano dai soliti itinerari dei tour operator che portano il turista a Cefalù, Taormina, Siracusa o ai piedi dell’Etna, la parte nord-occidentale della Sicilia è una regione affascinante, dotata di una ricca tradizione gastronomica. Mazara del Vallo, Erice e la città storica di Marsala, celebre per il suo vino, sono le tappe principali di questa passeggiata golosa ancora segreta.
Per il viaggiatore che atterra all’aeroporto di Trapani-Birgi, collegato da poco alle grandi capitali europee, come Parigi e Bruxelles, la prima tappa si chiama Mazara del Vallo, «città della pace». Titolo che merita: appena arrivati si respira subito l’atmosfera tranquilla di questa città, dove i Siciliani di antica stirpe, nel corso dei secoli, hanno saputo convivere pacificamente con numerosi popoli, dai Fenici ai Normanni, dai Greci ai Cartaginesi e ai Romani. Ognuno di questi ha lasciato tracce nell’architettura della città, che ospita anche splendide chiese barocche e diversi musei, uno dei quali è dedicato al celebre Satiro danzante, magnifica statua di bronzo rinvenuta nel 1998 dai pescatori locali e risalente al II-IV secolo a. C.
Oggi, Mazara del Vallo, fedele alla sua tradizione di accoglienza, ospita la maggiore comunità tunisina d’Italia. Costituita essenzialmente da pescatori, essa fa di Mazara il principale centro alieutico del Paese e accresce l’attrattiva della città, dotata di un’affascinante casbah. È un piacere perdersi nel dedalo delle sue stradine, lasciarsi inebriare dai sentori e dai colori, sentire le risate allegre dei bambini che giocano a piedi nudi nel labirinto di vicoli e cortili.
È naturale quindi, che la presenza e la cultura arabe come pure la tradizione della pesca di tutta la parte occidentale della Sicilia si ritrovino nelle specialità culinarie della regione. Da non perdere il couscous alla trapanese, delizioso piatto a base di pesce, frutti di mare e verdure, ricetta adattata dallo chef secondo gli arrivi del giorno. Da degustare anche la pasta alle sarde, diventato uno dei pilastri della cucina siciliana. Troverai facilmente a Mazara dei ristoranti in cui ti serviranno questi piatti con il sorriso. Risalendo un po’ verso nord, troverai altri esercizi, in particolare la Trattoria del Porto, situata vicino al terminal dei traghetti di Trapani, che aggiunge un’accoglienza calorosa alla qualità e alla semplicità della sua cucina.
 A cura di
 Ufficio stampa

3 commenti:

GINO ha detto...

bravo luigi. ogni tanto parlare bene della nostra maltrattata città fa bene!!! ciaoooo

Anonimo ha detto...

Peccato solo che Mazara non si trovi nel nord-ovest della Sicilia.. l'esimio Rawat ci ha scambiato, evidentemente per Trapani, San Vito Lo capo o Castellammare del Golfo..
valenziano

Anonimo ha detto...

ma che cos'hanno capito all'ufficio stampa? questa non è una lettera di Prem Rawat, ma di un cronista francese che si trovava qui per l'occasione: tale Philippe Gaillard.. Come lo so? semplice! E' scritto sul sito ufficiale del Comune di Mazara: andare in 'home' e cliccate 'altre notizie'. E comunque, ribadisco, Mazara non si trova nel Nord-Ovest della Sicilia, ma all'estremità Sud-Ovest.
Valenziano