Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 18 dicembre 2011

Good work Sindaco Cristaldi.”

come la prenderanno quei diciassettemila elettori che lo hanno fortissimamente voluto sindaco? La sensazione è che la delusione si possa trasformare in rabbia, e questo sarebbe un problema da non trascurare per il sindaco. Rimangono ancora delle ore, e auguriamo all’On. Cristaldi di scegliere lasciandosi guidare dal cuore e non dal fascino indiscreto del potere.”
Così concludevo il post :il-fascino-indiscreto-del-potere. quando, fonti attendibili  del  PDL e molto vicini al sindaco,  confermavano che L’On. Cristaldi, per ragioni politiche e  seppur con grande sofferenza, fosse intenzionato a lasciare la carica di sindaco. E’ stata quella trascorsa,una settimana cruciale  per il sindaco di Mazara; l’ora della scelta non era più procrastinabile;i tempi si facevano sempre più stringenti, e la prospettiva di un partito manifestamente in stato di vaporizzazione  di  giorno  in giorno,  assieme ad una situazione politica a livello nazionale dal futuro incognito, hanno fatto si che la scelta fosse quella  meno traumatica,ovvero optare di restare sindaco della sua città. “E’ una lezione di stile ed un atto di amore nei confronti della mia Città, dalla quale in tanti anni di attività politica ho ricevuto sempre grandi consensi e sostegno”. Così commenta nel suo sito ufficiale  il sindaco di Mazara. Al di là dell’iperbole usata, vi è finalmente un  moto di sincerità da parte del primo cittadino, ovvero  l’ammissione che questa città gli ha dato tutto, si è totalmente affidata  a lui facendone il suo politico di bandiera e il suo vessillo da ostentare con orgoglio dopo decenni di sudditanza politica extra moenia . E tra promesse mancate o speranze disattese, la città   gli è sempre stata vicina nei momenti decisivi, nonostante il suo carattere  difficile, schietto, tanto da apparire ai suoi detrattori altezzoso. La scelta di Cristaldi, non facile per chi da trent’anni  è abituato agli agi del privilegio e all’esercizio del potere, appare la più ovvia, politicamente la più opportuna, in quanto gli consente di gettare le premesse per  una seconda candidatura. Lo aspetta però un lavoro di acribia nel ricucire i rapporti con i suoi concittadini, nei confronti dei quali la caduta d’immagine in questi due anni di sindacatura è stata molto significativa. Occorre recuperare quel rapporto con la città che si era instaurato durante la scorsa campagna elettorale, e rimediare a  quei temi di grande respiro verso i quali cocente è stata la sconfitta subita dal sindaco il quale ha dimostrato di non sapere rilanciare con  proposte alternative e condivise, vedi la questione dei passaggi a livello. L’avere optato per la carica di sindaco, in forza di una legittimazione popolare con un suffragio di notevoli proporzioni,significa anche, da oggi, il rispetto delle regole che stanno a fondamento della democrazia, il ripristino della supremazia della politica di servizio verso gli interessi generali. Significa,altresì, uscire  con chiarezza da  quell’anomalia di pensiero  per la quale ricevere una investitura popolare significava essere  “intronizzato”, per cui l’eletto “ tutto puote”.
E’ in questa dimensione più modesta che adesso il sindaco Cristaldi dovrà misurarsi, prestando una maggiore attenzione al comune sentire della sua collettività.  E il compito non sarà facile, soprattutto con un consiglio comunale avverso, anche se la  scelta di Cristaldi spunta le armi a disposizione degli avversari politici che lo accusavano di scarsa presenza  in città.  
Good work Sindaco Cristaldi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro professor Tumbarello, credevo che il quotidiano la Repubblica non mancasse tra le sue letture..
valenziano

Luigi Tumbarello ha detto...

Caro valenziano: mi sono perso qualcosa?

Anonimo ha detto...

Beh..sì, a mezzanotte e mezza circa di sabato 17, ossia le 00.37 di domenica 18, ancora non poteva aver letto l'articolo pubblicato a pag. 11, ma con 'occhiello' in prima pagina, da la Repubblica, a firma di Emanuela Lauria, dedicato agli onorevoli in fuga da Montecitorio per salvare la pensione entro il 1° gennaio 2012. Tra questi primeggia il nostro che, a quella di deputato, somma pure il vitaliio di ex componente dell'A.R.S., fermo restando che, da pensionato, nulla osta ormai a riscuotere anche l'indennizzo da sindaco.three is better than one..per citare una vecchia pubblicità ( ma lì era solo 'two') In altri termini, Cristaldi, sul più autorevole quotidiano nazionale, è stato dipinto come tipico esponente di quella casta di professionisti della politica tanto invisa, ormai, al popolo italiano.. Altro che 'scelta d'amore'!! Altro che 'lezione di stile'!!..Ad ogni modo temo anch'io di essermi perso qualcosa..per esempio "il suffragio di notevoli proporzioni".. parliamo del 68%, è vero, ma del 68% di 18.500 elettori su più di 42.000 aventi diritto al voto..al ballottaggio s'è recato 'meno della mettà' dei mazaresi e Cristaldi è stato eletto avendo dalla sua meno di un terzo del corpo elettorale. E di questi tanti si sono già pentiti, a cominciare dei tanti di sinistra che se ne menavano pure vanto di aver optato per il campione della destra locale!E poi mi sono perso, credo, anche il 'vessillo contro la sudditanza politica extra-moenia. A me Cristaldi mi pare del tutto appiattio sulle posizioni del sen. D'Alì..passi per le questioni politiche, ma per quanto concerne le scelte strategiche del territorio il senatore, si sa, ha una concezione ancillare dei centri della provincia diversi dal capoluogo, e Cristaldi non ha ami espresso posizioni in contrasto salvo quella, sciagurata, di privarci 'de facto' della ferrovia..Concludo con il rispetto delle regole democratiche, da Lei giustamente auspicato..ma se il buongiorno si vede dal mattino..La c.d. lezione di stile comprendeva, tatno per cominciare, l'ennesimo attacco all'opposizione consiliare rea di perpetrare manovre ostruzionistiche.. non mi pare, in tutta franchezza, che la sindacatura 'a tempo pieno' di Cristaldi nasca sotto i migliori auspici. Cordialmente, e mi permetta di cogliere l'occasione di augurare a Lei ed ai lettori, buone feste di fine anno.
Valenziano