Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 23 maggio 2012

Emergenza amianto


Mazara: Via Giuffo- Ignazio Buttitta

A Mazara l’amministrazione vola sulle ali della fantasia e non riesce ancora a predisporre un intervento mirato che tranquillizzi i timori della cittadinanza.

La questione ambientale in cui versa l’intera periferia di Mazara è diventata talmente insostenibile da fare scattare un giustificato allarme da parte dell’intera popolazione. Ormai sono decine le iniziative di gruppi e associazioni ambientaliste,che insieme a singoli cittadini,denunciano all’amministrazione guidata dall’On. Cristaldi lo stato di inquinamento ambientale,la cui pericolosità sta mettendo a rischio la salute dell’intera collettività.
Non sono allarmismi generici e la documentazione fotografica dimostra un territorio offeso,umiliato,sottomesso ad un degrado talmente violento e irresponsabile di fronte al quale nessuna istituzione,amministrazione in testa,può continuare a chiudere gli occhi o girare la testa verso l’orizzonte del mare dove tutto è splendido,solare,trasparente,piacevole.
Dinanzi a condizioni ambientali drammatiche in cui versa gran parte della periferia mazarese, non si può continuare a crogiolarsi su tematiche retoriche e fantasie elettorali come ferrovia,spiaggia in città,trenini,chiatte,giare,piastrelle,monoliti o monumenti ferrosi.
A questo punto bisogna incominciare ad affrontare il problema della salvaguardia della salute dei cittadini in maniera decisa,facendo ricorso a tutte le risorse disponibili. Sono tanti e tutti ineludibili gli argomenti ai quali l’amministrazione deve dare delle risposte credibili:lo stato di salute delle acque,la notevole presenza di amianto nel territorio, le discariche abusive da sfabbricidi che hanno trasformato l’intero territorio in una immensa discarica a cielo aperto e fatto diventare alcune strade a circolazione limitata.
Occorre intervenire dando alla questione ambientale priorità assoluta,con la consapevolezza che ogni giorno di ritardo può incidere sulla salute di ogni singola persona
Aspirare a realizzare sogni sulla propria città,desiderare per essa un futuro il cui volàno sia il turismo,l’arte e la cultura,vagheggiare un improbabile ossimoro di diventare una piccola grande capitale del mediterraneo,avere l’ambizione di volare alto attraverso progetti di spessore e grande respiro è senz’altro condivisibile, ma rimane nell’ambito della retorica. Occorre curare soprattutto l’aspetto del territorio e affrontare con determinazione un problema che ha assunto una tragica connotazione. E’ dal risanamento ambientale che passa il rilancio della città.
Omissioni o superficialità, sufficienza o pressapochismi da parte di chi è chiamato a ristabilire la legalità e a ridare dignità e sicurezza alla collettività e al territorio non potranno più essere tollerati.
Le foto postate presentano una via Ignazio Buttitta off limits, pericolosa per l’alta concentrazione di materiali costituiti da amianto, coperti da sterpaglie e pneumatici abbandonati,che in caso di incendio,provocherebbero un mixer di nerofumo e asbesto di altissima pericolosità,molto più della diossina, il cui contatto metterebbe a repentaglio la salute di chi abita nelle vicinanze. 

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