Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 3 marzo 2013

Futuristi o Gattopardi?




Se è vero,e non può non esserlo,che il presente  è la percezione del passato e il futuro non è altro che una continua  dinamica proiezione del presente,allora chi si riconosce di vivere  in questa ultima dimensione  non può che appartenere alla categoria dei “ futuristi “.
L’On.Cristaldi, sindaco di Mazara, sembra ragionare secondo quest’ottica ed è subito pronto a rimodulare il suo movimento da “Partito Città “ a  “ I Futuristi”,che nulla ha a che vedere con il movimento culturale del primo novecento.
Le ragioni che hanno portato alla formazione di tale iniziativa si devono alla vulnerabilità dei partiti tradizionali, usciti frantumati e sconfitti dallo tsunami grillino.
- “In provincia di Trapani, assistiamo ad una deriva nella quale diverse intelligenze non intendono essere coinvolte, prendendo atto della facilità di cambiamenti repentini di opinioni e contraddizioni che mortificano costantemente il senso della politica.”-dichiara il primo cittadino mazarese.
Non appare,quindi,inaspettata né originale l’ultima sortita del sindaco di Mazara, il quale, dopo essersi trovato senza punti di riferimento politico, non ha alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata.
Cristaldi non  rappresenta quella “ insularità dell’anima-”di cui parla il principe Fabrizio a Chevalley; non è rassegnato né disponibile a cedere il passo al fluire degli eventi; la sua è la reazione che avrebbe dovuto avere il Principe Salina alle adulazioni del piemontese Chevalley:
-“ Se gli uomini onesti si ritirano,la strada rimarrà libera alla gente senza scrupoli e senza prospettive,ai Sedàra: e tutto sarà di nuovo come prima.”- e lo esortava a scendere in campo.
Cristaldi vive intensamente questo psicodramma gattopardesco: l’incubo del garibaldinismo rappresentato da Grillo e dal suo giovane ed irresistibile movimento.
Egli è consapevole dell’inarrestabilità degli eventi  ma non vuole cedere il passo. Il collegamento con il Gattopardo non è casuale,perché i siciliani si credono dèi,e hanno da insegnare e  nulla da imparare dagli altri.
La superbia è uno dei vizi che i siciliani manifestano con maggiore frequenza,la stessa  superbia ostentata da Marinetti,innamorato di se stesso e della sua superiorità che ambiva essere riconosciuta.
-“Vengono ad insegnarci,i garibaldini,le buone creanze,ma non lo potranno fare,perché noi siamo dèi “ è la risposta di Don Fabrizio ad alcuni ufficiali della marina inglese qualche giorno prima che Garibaldi conquistasse Palermo.
I futuristi cristaldiani,a loro modo di vedere,si sentono dei neo crociati,l’ultimo  baluardo a difesa dei principi del cattolicesimo  e del riformismo ”minacciati dalle orde barbariche” che   al grido di” Siete circondati” intimano loro di arrendersi.
 Per questo non hanno alcuna intenzione di cedere e anzi intendono contrattaccare il nemico,lancia in resta, in uno scontro frontale.
Non si rendono conto che anche alla fantasia c’è un limite.

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