Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

sabato 15 giugno 2013

Il grande brick


C’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere. C’è un tempo per pensare e uno per realizzare.
Lo scrittore e giornalista Khaled Fouad Allam è stato chiamato dal sindaco Cristaldi, immediatamente dopo la sua elezione, come consulente esperto a sostegno del “processo di sviluppo della città nel contesto euro mediterraneo”, in quanto il sogno di Cristaldi è quello di fare della sua città -“la piccola grande capitale della multiculturalità e della multi etnicità”-.
La scelta di nominare esperto e consulente l’ex deputato dell’Ulivo, algerino di nascita, naturalizzato italiano, era stata giudicata felice da chi conosceva lo scrittore e saggista.
Incontrai per la prima volta Fouad Allam una domenica, dopo l’elezione di Cristaldi a sindaco, in un bar di Piazza Mokarta a Mazara e dal breve scambio di parole mi è sembrato che conoscesse poco della comunità tunisina. Inoltre le idee non erano chiare su come organizzare il proprio lavoro in città. Mi accennò ad un ipotesi di lavoro con gli studenti delle secondarie e ad un possibile incontro con poeti musulmani. Non so se queste ipotesi ebbero un seguito. Io preferivo parlare del suo libro appena letto: “La solitudine dell’occidente” e di cosa pensasse dei musulmani moderati e se tra costoro potesse far parte anche Tarik Ramadan. Ricordo che il suo giudizio su quest’ultimo non è stato lusinghiero.
Trascorso qualche mese,la lettura di un raccontino di sapore fiabesco, da mille e una notte, Aladino, sul tappeto volante per trovare la speranza", pubblicato su un importante quotidiano nazionale, mi ha indotto a riconsiderare il ruolo di Fouad Allam in riferimento all’incarico ricevuto e ben retribuito come consulente.
Quel racconto mi era sembrato nient’altro che l’affresco di un quadretto di lusinghe piuttosto che una descrizione della realtà degli emigrati tunisini; era senz’altro un modo per ripagare la magnificenza del suo generoso sindaco.
Perplessità confermate, in seguito, leggendo un altro suo recente libro: L’Islam spiegato ai leghisti” con riferimento al capitolo dedicato a Mazara e in particolare a Cristaldi.
Il libro doveva essere presentato a Mazara, ma per la data annunciata non se ne fece nulla.
Ho tratto l’impressione che non la comunità tunisina né i suoi rapporti e la sua interazione con gli autoctoni sia stato l’obiettivo del saggista algerino. Quelle poche considerazioni scritte in quelle due pagine mi sono sembrate una sorta di piaggeria verso il sindaco di Mazara, al punto da arrivare a raffigurarlo come “un nobile dignitario normanno” così come facevano un tempo i cantori di corte nel declamare le gesta e la magnificenza del signore. (Fouad Kaled Allam: - L’Islam spiegato ai leghisti”- pp.158-160).
L’ultima esternazione di qualche giorno fa di Fouad Allam, sempre nelle vesti di esperto e consulente del sindaco, rappresenta un vero colpo di genio creativo, una ciliegina sulla torta: “Tenteremo per la prossima edizione della padellata 2014, ha detto il sociologo, di coinvolgere chef ed esperti enogastronomici del nord Africa per entrare nel guiness dei primati con la più grande padellata di brick, piatto tipico tunisino che si va diffondendo anche in Italia”.
Sta tutto qui il contributo,in quattro anni, di un esperto di fama internazionale come Fouad Allam nel “processo di sviluppo della città nel contesto euro mediterraneo”?
Apprezziamo l’idea, ma si ha il ragionevole dubbio che questo brick risulti molto salato per la collettività, ammesso che nel 2014 si possa realizzarlo e che Cristaldi venga confermato in quei giorni sindaco.

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