Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 25 giugno 2013

Mazara:Caos Politico



Che tipo di elezioni amministrative si prospetteranno per i cittadini mazaresi il prossimo anno? Sicuramente saranno elezioni dai toni aspri,con candidati sindaci e relative liste di appoggio che faranno di tutto per demolire i reciproci avversari.
La campagna elettorale sarà improntata più sugli uomini che sui partiti, sulle antipatie o simpatie che verso di loro si provano piuttosto che sulle proposte politiche che saranno presentate, sulla capacità di sapere esprimere alleanze e consensi anzichè programmi. D'altronde i programmi sono e resteranno tali sulla carta.
Nel momento in cui la politica è passata dalla forma partitica a quella movimentista, con i partiti tradizionali, sempre più deboli e confusi, sostituiti da movimenti e liste civiche non soggette a regole, i candidati che saranno in grado di sapere coagulare attorno alla propria immagine forti appoggi, trarranno senz’altro benefici al fine di superare il primo turno e andare al ballottaggio. Perché è fuor di dubbio che la partita sarà giocata avendo come obiettivo il ballottaggio.
Azzeccare gli apparentamenti giusti significa aumentare le possibilità di vittoria. Per far ciò, la strategia è quella di formare liste forti tali da superare agevolmente lo sbarramento del 5% fissato dalla legge.
Nonostante sia abbastanza folta la lista degli aspiranti candidati a primo cittadino, tuttavia la lotta sembra attestarsi su due candidati: il sindaco uscente on Nicola Cristaldi e l’imprenditore Vito Torrente.
In uno stato confusionario sembra trovarsi il PDL. La candidatura dell’ex assessore alle finanze Giuseppe Siragusa è legata al destino del sen.D’Alì. Se quest’ultimo uscirà indenne dal processo che lo riguarda, allora la candidatura del prof. Giuseppe Siragusa non troverà ostacoli, forte dell’appoggio del senatore in provincia; resta comunque l’incognita Toni Scilla, ma per l’ex deputato regionale sembra non esserci spazio per una candidatura bis nel PDL, ma potrebbe giocare con intelligenza tattica le sue carte in appoggio a qualche candidato,considerato che può ancora contare su un seguito abbastanza forte in termini di voti; ma si sa che il potere logora chi non ce l’ha, e da qui a qualche mese i rapporti di forza potrebbero cambiare e vi potrebbero essere altre defezioni nell’ex gruppo di Forza Sud.
In maniera certosina,non lasciando niente al caso, attraverso una strategia militare, Vito Torrente  prepara da tempo quella che potrebbe essere considerata una potente macchina da guerra elettorale. Si muove in tutte le direzioni, da destra al centro e a sinistra; tesse la sua tela aggregando e coagulando attorno a se una serie di liste di appoggio di notevole peso elettorale. Il suo obiettivo è quello di arrivare al ballottaggio, non sottovalutando le insidie che possono ostacolare il suo percorso alla conquista della poltrona di primo cittadino.
Caos in casa PD e M5S.
Il PD o quel che ne rimane,appare sempre più lacerato e diviso: una parte, o almeno alcuni esponenti dell’ex area Letta sembrano flirtare con il movimento di Cristaldi, un altro frammento sembra costituire una testa di ponte che possa riavvicinare l’area vicina all’ex sindaco Giorgio Macaddino a Vito Torrente; rimangono i gucciardiani in attesa di una candidatura di bandiera. Comunque il PD sembra essere fuori gioco ma potrebbe diventare determinante se decidesse di sostenere Torrente.
All’insegna del dilettantismo puro il M5S alle prese con meetup e regolamenti ai quali sembrano volere restare fermamente ancorati nell’esprimere le loro candidature di portavoce sindaco e di cittadini consiglieri. Esaurita la sbornia per l’inaspettato successo alle politiche del febbraio scorso, adesso i cittadini grillini devono misurarsi con la realtà di una campagna elettorale incentrata sugli uomini e sulla loro capacità di raccogliere consensi e non sulla protesta. Si renderanno conto che la Rete e i social networks da soli non saranno sufficienti a garantire loro successo e rappresentanza. Inoltre, fino a questo momento solo due militanti, inviando il  loro curriculum, hanno di fatto dato la disponibilità alla candidatura di portavoce sindaco. Due giovani uno dei quali ingegnere. E’ preclusa qualsiasi candidatura esterna e non militante al movimento grillino.
Se i requisiti di candidabilità richiesti saranno quelli del non statuto, allora questo movimento rischierà di uscire assai dimensionato rispetto al successo di qualche mese fa; è assai improbabile che M5S possa costituire una valida alternativa a Cristaldi e Torrente. Però mai dire mai, vista le sorprese uscite dalle urne a Messina e Ragusa.
Qualche annotazione va fatta sul movimento futurista, a Mazara creatura dell’on. Cristaldi, che nelle intenzioni dovrebbe rappresentare un contenitore di idee e di proposte nuove, che si prefigge, però, come obiettivo, un progetto politico più ampio e articolato a livello regionale e nazionale. Sembra essere nelle intenzioni del primo cittadino mazarese confederare il suo movimento con altri contenitori di delusi e di bocciati, che facciano riferimento soprattutto a quella A.N. di Fiuggi  prima che confluisse nel PDL. Tale confederazione costituirebbe un coacervo politico che andrebbe dai futuristi finiani passando per Nania e aggregando la destra di Storace, i disperati abbandonati dal PDL e quel nugolo di personaggi senza bandiera e senza virtù alla ricerca di un punto di riferimento in cui soddisfare le proprie inesauribili ambizioni. Viene difficile immaginare che da relitti così malmessi si possa costruire un vascello regale con un equipaggio disciplinato e motivato
A Mazara, nell’entourage di Cristaldi si farà sentire la defezione di Giovanni Quinci, vero regista della vincente campagna elettorale di Cristaldi di quattro ani fa. Rimane ancora un mistero il motivo del suo licenziamento dalla giunta, soprattutto considerando che l’ex vicesindaco ha sempre condiviso lealmente, anche se con qualche perplessità, tutti i progetti politici di Cristaldi, dal PDL al naif “Partito-Città” fino al Movimento dei Futuristi. La defezione di Quinci sarà, a quanto si mormora, sostituita da new entry di diversa area con i quali Cristaldi sta lavorando alla ricerca di consensi una volta essersi liberato dell’etichetta del partito di Berlusconi. Da questo lato le sorprese non mancheranno e alcune, secondo indiscrezioni potrebbero essere eclatanti.
Aspettiamo che la campagna elettorale entri nel vivo per saperne di più.

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