Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 1 luglio 2014

Tanta “canea” per nulla




Ci si aspettava, dopo le elezioni, con un consiglio comunale largamente rinnovato e abbellito, si fanno ammirare le dieci consigliere che ne fanno parte, un qualcosa di nuovo rispetto al  grigiore della passata edizione, almeno nella forma. Invece nulla è cambiato. Rimane consistente il numero dei consiglieri che hanno più legislature alle spalle, alcuni  riciclati altri convertiti, altri ancora pronti a farlo tra qualche mese, non per opportunismo ma per il bene della città. Rimane soprattutto da vecchia repubblica il modo di affrontare alcuni nodi  istituzionali, quali l’elezione del le figure istituzionali. Compaiono i giochini di come rendere noto il  voto nonostante la sua anonimìa. E lo fanno, i neofiti, con la scaltrezza dei navigati, non curandosi, che così facendo, rischiano di essere omologati al vecchio. Chi li guida ha i numeri per dimostrare, almeno questa volta, che le cose si possono fare con limpidezza, con trasparenza cristallina. Invece si preferisce ricorrere a sistemi che intorbidiscono lo stesso obbiettivo che si erano proposti, ovvero quella “generosa” apertura del vincitore verso l’opposizione. Ancor di più questi escamotages  si prestano ad interpretazioni e a speculazioni politiche assolutamente infondate e che rimangono una macchia sulla chiara vittoria di Cristaldi e la sua coalizione al ballottaggio. Il sindaco poteva evitare di sottoporre la sua  maggioranza, proprio in forza dei numeri, ad una sceneggiata tanta antipatica e discutibile sul piano formale per  rispetto della stessa consigliera eletta alla vicepresidenza del consiglio. E proprio perché si auspica quel cambiamento dei rapporti con l’opposizione o almeno con parti di essa, bisognava fare in modo che non si prestasse il fianco alle speculazioni. Invece con quelle strane votazioni si è cercato di avvelenare il clima, di fare gridare all’inciucio, a spargere zizzanie  per presunti accordi non confessabili tra Cristaldi e il PD, o parte del PD, oppure alcuni soggetti del PD. Così si è  trasformata una giornata di festa in una “canea” perché la maggioranza, e soprattutto le donne di quella maggioranza, non sono  state capaci di far prevalere quel messaggio che tutti si aspettavano, ovvero votare semplicemente la donna più rappresentativa dell’opposizione, facendolo in modo semplice e senza  quelle furbizie che mal si convengono a chi non è scaltrito in politica. Invece quelle donne, giovani, alle prime armi, inesperte, si sono lasciate ingrigire da un modo di fare politica vecchio. Per loro è stato un brutto esordio, ma avranno tanto tempo per rimediare, soprattutto avendo a che fare con una opposizione al di sotto della mediocrità, inadeguata, più votata alla “canea” che a misurarsi con la realtà.  Volere fare passare, in modo scriteriato, da parte dell’opposizione, la scelta della rappresentante del PD come un generoso “presente” conseguente  a fantasiosi  patti elettorali offende l’intelligenza stessa di chi insiste a insinuarli.  Proprio per la mancanza di logica, soprattutto se si considera la vicepresidenza del consiglio priva di valore politico e istituzionale. Che senso ha patteggiare il nulla? All’opposizione bisogna ricordare che la campagna elettorale è finita e che incominci a svolgere il suo ruolo con serietà e determinazione, senza scusanti. Per quel che rimane di quello che una volta era il PD, quella vicepresidenza sarà anche un conforto, però molto umiliante.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, ma quelli che hanno votato un consigliere PD, indicando però Cristaldi come sindaco, facendo così mancare al candidato del PD i voti per arrivare al ballottaggio, per quale candidato consigliere hanno votato?

Anonimo ha detto...

Sì, ma quelli che hanno votato per un consigliere comunale del PD, ma per Cristaldi come sindaco, facendo così venire a mancare a Bianco i voti per arrivare al ballottaggi, per quale particolare consigliere del PD hanno votato?

Anonimo ha detto...

Perché era obbligo per quelli che hanno votato per il consigliere votare anche per il sindaco che aveva scelto una formazione assessoriale non gradita alla gente?

Anonimo ha detto...

Obbligo no...però ora ci ritroviamo con Cristaldi sindaco. E' meglio? Lui ed i suoi assessori pure? E poi, un conto è la posizione dell'elettore, che di obblighi non ne ha, e non ne deve avere, in democrazia, un conto quella del candidato, specie nella misura in cui fa parte di un, appunto, partito..
l'anonimo di prima..