Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 17 febbraio 2010

Mazara strozzata dai passaggi a livello.

Mi ero ripromesso di non intervenire sulla questione dei passaggi a livello della ferrovia che taglia Mazara in due, e ciò perché sono convinto che in questa città è impossibile affrontare un problema in modo serio e cercarne le soluzioni senza cadere nella retorica o farsi prendere dalle pulsioni dei pregiudizi. Sulla stessa questione mi sono limitato a postare il master plan così come esso è stato presentato l’estate scorsa, in piena campagna elettorale, e come è stato approvato dall’attuale amministrazione, senza commentarlo. Tenterò di affrontare il problema in modo asettico, anche se ne sono coinvolto in quanto, abitando a pochi metri da uno dei passaggi a livello, sono costretto a convivere, mio malgrado, con il disagio degli ingorghi generati quando essi sono chiusi o guasti. Ciò capita spesso. Quando è stato disegnato il tracciato della ferrovia all’inizio del secolo scorso, Mazara era una cittadina molto raccolta attorno al suo centro storico. Né gli amministratori né i tecnici di allora potevano prevedere, in un futuro prossimo, un suo sviluppo metastatico da deturparne irrimediabilmente volto e territorio. Gli attuali passaggi a livello assieme alla linea ferrata, fagocitati da tale espansione incontrollata e irrazionale, sono diventati un ostacolo e cappio per una città che aspira a candidarsi come polo culturale e turistico di rilievo mediterraneo. A questo sviluppo barbarico della città non ha fatto seguito una seria programmazione del traffico. Il nodo da sciogliere è costituito innanzitutto dai quattro passaggi a livello centrali che sono causa di ingorgo del traffico. La loro presenza è incompatibile perchè chiudono Mazara dentro una serie di attraversamenti che pongono anche un problema di transitabilità in caso di emergenza. Come risolvere il problema? Esistono alternative alla loro eliminazione ? Per far ciò le ipotesi valutabili sono quelle che prevedono: la costruzione di sottopassi o di sopraelevate del piano stradale rispetto a quello ferroviario oppure l’interramento della linea ferrata che attraversi tutto il centro della città. Infine rimane per ultima l’ipotesi di eliminare un tratto dell’attuale ferrovia che va da Campobello a Mazara, con la costruzione, in quest’ultima, di una nuova stazione sita più a nord che ne riprenda il collegamento ferroviario con Trapani. Quest’ultimo è il progetto approvato dall’attuale amministrazione. In tal modo si verrebbe a liberare la città dai passaggi a livello e verrebbe ad essere riqualificata la parte di ferrovia eliminata che va da viale Africa alla nuova stazione. Analizzando le prime due ipotesi, se esse sono fattibili in un contesto periferico, non lo sono per il centro, se non altro per la tipologia dell’assetto urbano della città. In presenza di strade strette e densamente costruite qualsiasi ipotesi di dar vita a sopraelevate o a sottopassi è improponibile, a sentire la maggior parte dei tecnici professionisti. Rimane l’interramento, soluzione però che presenta costi elevatissimi e tempi di realizzazione lunghi, associati ad ostacoli insormontabili sotto l’aspetto tecnico, in considerazione della limitatezza dello spazio a disposizione per l’escavazione e la costruzione di un tunnel; a meno che non si voglia sacrificare l’ intero asse viario, compreso tra Piazza Matteotti e Via Roma, adiacente e parallelo alla ferrovia,. In tal caso i costi sarebbero insostenibili e verrebbe inoltre minacciata la stessa sicurezza statica delle abitazioni adiacenti, tutte densamente abitate. Tale soluzione sarebbe tuttavia parziale, in quanto non eliminerebbe i passaggi a livello a nord lungo il tratto che dalla via Roma porta alla via Mario Fani. Una ipotesi del genere non verrebbe neanche presa in considerazione da R.F.I oltre che dal Ministero per le Infrastrutture, alla luce anche di priorità di intervento in una Sicilia disastrata dal punto di vista idro- geo- morfologico e sui quali bisogna indirizzare la maggior parte delle scarse risorse finanziarie disponibili. Non rimane che la soluzione ultima, sicuramente la più dolorosa, ma l’unica in grado di risolvere il problema dei passaggi a livello, a vantaggio della quale sono l’economicità e la riqualificazione ambientale. Fare opposizione a volte strumentali, non confortata da dati tecnici, con riferimenti a realtà e contesti diversi dal nostro, significa volere continuare a tenere imprigionata la città in un sistema ferroviario obsoleto e di scarsa utilità. Oggi l’attuale ferrovia, così come si presenta, non ha alcun valore né commerciale né turistico né di comunicazione. La ferrovia in questione, relativa alla tratta C/vetrano - Trapani avendo perduto peraltro il suo ruolo strategico commerciale e per l’esigua utenza che la utilizza, è stata esclusa dai piani di potenziamento di R. F. I per la Sicilia occidentale.


 Contro l’eliminazione del tratto ferroviario, peraltro condivisa dalla maggioranza della cittadinanza, la quale a suo tempo si è espressa anche sotto il profilo politico eleggendo Cristaldi e facendo del suo progetto il progetto della città, si schierano: un comitato di pendolari non mazaresi e addirittura la stessa amministrazione di Castelvetrano con in testa il sindaco Gianni Pompeo, il quale, peraltro, è stato dormiente insieme alla sua cittadina quando R.F.I ha eliminato la tratta Castelvetrano-Selinunte-P.Empedocle, vitale per il rilancio turistico e culturale del comprensorio archeologico più bello e più ricco del mondo. Quell’eliminazione è stato un vero schiaffo alla cultura e allo sviluppo turistico di quel territorio, ed il sindaco Pompeo e i suoi predecessori assieme ai loro concittadini avrebbero dovuto difendere  dall’eliminazione il famoso trenino ricorrendo anche alle barricate.
Contestazioni generiche e politicamente fuori luogo quelle del sindaco Pompeo e non condivisibili: “- Nessuno può quindi arrogarsi il diritto di manometterla, senza quanto meno prima discutere il problema in ambiti molto più ampi ed aperti; altro che protocolli a due o a tre !!! E’ innegabile che la linea ferroviaria causa problemi al traffico di Mazara: ma se davvero sta a cuore tale problema, si deve cercare una modernizzazione del sistema, creando opportuni automatismi di chiusura dei passaggi a livello, e laddove indispensabile, eliminandone qualcuno con un sistema universalmente conosciuto e da sempre attuato: la creazione dei sottopassi… Diciamo a chiare lettere: no alla realizzazione del progetto dell’amministrazione Cristaldi di eliminare i passaggi a livello creando in alternativa un trasporto su gomma per il tratto S.Nicola-Miragliano e sì al potenziamento ed ammodernamento della tratta” Per concludere, rivolgendosi direttamente a Cristaldi:” Quando lei mi metterà a conoscenza, come da buon vicino di casa, sulla pianificazione strategica della città di Mazara, le anticipo che sarò disponibile a condividere un percorso strategico, purché non miri, per esempio, a togliere una via di comunicazione della mia città, dei miei cittadini, con la città di Trapani “ Una ingerenza bella e buona quella del primo cittadino belicino che con queste affermazioni dimostra: a) di non avere alcun rispetto dell’autonomia delle scelte politiche di una città viciniora; b) di ignorare che il collegamento ferroviario C/vetrano Trapani esiste attraverso Via Milo, se proprio non si vuole utilizzare l’intermodulo gommato.- A tale proposito potrebbe richiedere il potenziamento attraverso il raddoppio e l’elettrificazione dell’attuale tratto ferroviario, in quanto fattibile in quella direttrice-; c) di non avere alcuna conoscenza del problema arrivando a spararle grosse quando indica nei sottopassi la soluzione palliativa. Forse il sindaco Pompeo ignora che gli automatismi di cui parla sono attualmente regolati da un sistema centralizzato che si è rivelato inidoneo. Viene il sospetto che ancora una volta a decidere il futuro di questa città deve essere la gens di Castelvetrano o di Marsala o di Salemi e non di Mazara. E se decidessero almeno in questo caso i cittadini interessati?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Tumbarello, non mi convince. Le concedo, innanzitutto, di non aver parlato asetticamente come promesso, ma con fervore. Le contesto però l'argomento secondo cui i contrari al taglio della linea parlerebbero senza conforto di dati tecnici. Perchè, lei lo fa? Da dove ricava che i sottopassi minerebbero la staticità degli edifici? di sottopassi ne sono stati costruiti a iosa. Ed il rischio idrogeologico? A Mazara non non si sono mai registrate nè frane nè inondazioni grazie anche alla natura del terreno pietroso. Come fa a dire che la ferrovia non ha valenza alcuna per la mobilità del territorio? Per i pendolari ne ha, e parecchia, e si tratta di numeri importanti, non certo di quelle sbandierati dal sindaco. Se non ce l'ha per i flussi turistici è colpa proprio di quei sindaci che non l'hanno valorizzata in tal senso. I pendolari hanno dovuto provvedere da sè. Al riguardo non si ringrazierà mai abbastanza l'ing. Barracco, marsalese, sì, ma che oggi difendo i nostri interessi. I pendolari appartengono a tutte le città dell'anello, ed i mazaresi sono centinaia, si fidi. solo su facebook il gruppo di" chi pensa che togliere la ferrovia a Mazara sia una follia" supera di molto i 300 aderenti. Concordo, però quando dice che i castelvetranesi si sono fatti soffiare la linea per Porto Empedocle. Io sarei per l'immediato ripristino di quella linea. Prendersela con Pompeo però è ingeneroso: all'epoca era un ragazzino: ma il suo omologo dell'epoca ricorda tanto il nostro sindaco attuale, quindi che argomento è quello della presunta 'ingerenza'? Si tratta di un servizio di rete e quindi, per definizione, non può sottostare alle esigenze di un solo nodo.
Però mi ero ripromesso di essere propositivo e quindi la stupirò mettendomi nei panni del sindaco: Che bello sarebbe avere un bel viale da via Roma a Via castelvetrano! Che bello sarebbe avere 2 stazioni a MAzara, una per Trapani ed una per Palermo. Ed i castelvetranesi perchè non raggiungono Trapani via Milo? Già perchè?? E' proprio qui il busillis!!! Non ci sono treni per farlo. La linea c'è, non ci sono i treni. Alle ferrovie non frega un tubo. Gli enti locali non l'hanno mai chiesto. Veda, prof. Tumbarello, il grosso errore di Cristaldi sull'argomento è che è lui è convinto che l'interesse della ferrovia coincide con quello di Mazara e dei Mazaresi. Non è così. Mazara perderà la stazione. San Nicola non è Mazara, e nemmno la fattoria è Mazara. Due stazioncine in aperta campagna dureranno pochissimo. Prive di biglietteria, si ridurranno a poco più di una pensilina. La stazione deve rimanere in centro. Le stazioni. Mettiamo che le ferrovie, pressate dagli enti locali, si decidano a potenziare la tratta. Oppure mettiamo che la Regione rilevi la rete isolana. E che il governo porti veramente l'alta velocità fino a Trapani. Salvando la nostra linea potremmo recarci a Palermo inn treno via Trapani in poco più di un'ora. veramente sarebbe possibile anche oggi. Ma dobbiamo salvare la stazione in centro. Magari non dov'è adesso, ma almeno all'altezza del passaggio a livello di via Marsala. Di lì in poi la ferrovia fastidio non ne ha mai dato. E la linea per Castelvetrano? La manterrei comunque. E' una risorsa. Consentirebbe l'innesto sull'alta velocità ad Alcamo diramazione. E poi si può sempre ripristinare la linea per porto empedocle in chiave turistica. Personalmente penso che dovrebbe farsene carico la Regione. Ma teniamo una stazione in centro anche per questa linea. Magari all'altezza del Mahara Hotel. Di li in poi la ferrovia non dà troppi fastidi, e comunque si possono realizzare meglio sottopassi e cavalcavie. uno è già quasi pronto. Ecco, realizzaimo tutte queste condizioni prima, e pretendiamo le modifiche del caso al masterplan. Questo dovrebbe fare Cristaldi. La sua idea non è buona o cattiva in assoluto ma, mi perdoni, nell'attuale contesto è pessima.
Cordialmente.
Valenziano

arconormanno ha detto...

La ringrazio per il suo intervento, vorrà ammetterlo, molto diverso dai suoi precedenti in altri siti della rete. Io la seguo con certosina attenzione, e il Valenziano di questo commento è diverso.Allora: ho premesso che anch'io, nonostante tutto,ero coinvolto vivendo quotidianamente il problema. La foto in questione è stata scattata da casa mia questa mattina alle ore 8. Come vede, di tutto si può dire, ma quel treno,così obsoleto, con nessun passeggero,la dice lunga sulla sua utilità.Io lo vedo passare parecchie volte al giorno in quelle condizioni. Andiamo nel merito: Dove ha letto del rischio idrogeologico per Mazara? Mi sembra di essere stato molto chiaro: mi riferisco alle priorità in Sicilia e il rischio idro geologico è la priorità delle priorità.Per quanto riguarda i sottopassi, la invito a dare una occhiata a quello in costruzione e che collega la via C/vetrano al lungomare S.Vito, osservi i metri necessari per far scendere il livello stradale e poi cerchi in quale passaggio a livello della città è possibile fare una simile operazione. Non sono un tecnico,ma ho consultato decine di ingegneri e di architetti.Tutti mi hanno dato la stessa risposta.Impossibile. Ho seguito con attenzione l'intervista dell'ing. Barracco in una emittente locale nota per il suo equilibrio informativo. Ha parlato di ammodernamento e potenziamento, di vetture più confortevoli, ma niente sotto l'aspetto tecnico. Anche Lui mi pare era consapevole che l'attuale tratta era considerata ed è un ramo morto. Caro Valenziano, il sindaco Pompeo era un ragazzino? Non mi pare. La tratta per Porto Empedocle è stata soppressa il 31/12/1985, allora il Dr. Pompeo era un esponente di spicco della D.C.Se poi a 31 anni sì è considerati ragazzini,faccia Lei.Per il resto, considero dolorosa la scelta dell'eliminazione del segmento ferroviario in questione, ma non ci sono soluzioni alternative.Infine, è proprio alla luce di quel suo" alle ferrovie non frega un tubo del potenziamento di questa tratta" che nasce il progetto Russo.Altrimenti non stavamo qui a parlarne.

Anonimo ha detto...

Caro Tumbarello, la ringrazio innanzitutto per l'attenzione che vuole prestare su quanto semino in rete. Anche a me interessano le soluzioni ed ho già detto che questa non la è. Veniamo ai punti. A Mazara non si sono mai registrate, a memoria d'uomo, frane od inondazioni a valle della linea delle calcareniti, ossia tra le sciare ed il mare. Sta scritto in una pubblicazione dell'Assessorato regionale T.A. . Purtroppo non ho gli estremi con me adesso. Sulla pendenza dei sotto passi basti considerare il tipo di veicoli che devono percorrerli: a p.za matteotti basterebbe uno per le vetture. Traducendo la questione in un 'giallo' e considerando la vittima la nostra ferrovia, il mandante s'individua nelle ferrovie ed il killer nel progetto Russo. Il movente nel fatto che alle ferrovie non frega più un tubo di tutto ciò che non sia Alta velocità, frecce rosse e via dicendo. E' così in tutta Italia, è colpa del monopolio della rete ancora intatto, ma in tutta Italia si reagisce, come, per esempio, su tutta la fascia adriatica esclusa dall'A.V. . Tornando al 'delitto' continuo a chiedermi: ma perchè il sindaco di Mazara insiste con il voler impersonare il ruolo di complice, anzi di basista? Che cosa gli frega di cosa è buono per le ferrovie? Mazara deve rimanere collegata alla rete ferroviaria: se no altro che 'piccola capitale'. i mazaresi debbono continuare a poter recarsi in treno a Trapani ed anche a Palermo: anche via Trapani, perchè no. Si può fare. L'ing. Barracco ha dimostrasto che basta saper chiedere, e da semplici cittadini.Perchè Cristaldi non fa fronte comune con Pompeo per velocizzare il traffico per Trapani via Milo? A quel punto si potrebbe pure cominciare a parlare di altro. Ma non prima. E, lo ripeterò fino alla nausea, la stazione, o le stazioni, devono rimanere in centro, piaccia o non piaccia alle ferrovie. Il treno lo prendo io, i cittadini, i turisti. Non lo prendono loro. Cordialmente.
P.S.: non conosco l'età di Pompeo. Ma a 31 anni, negli anni '80, considerata la gerontocrazia democristiama imperante all'epoca, al massimo poteva essere autorevole esponente del movimento giovanile!
valenziano

Anonimo ha detto...

Sono un elettore del sindaco Cristaldi, ma con il mio voto non ho mai pensato di sostenere il folle progetto di eliminazione della ferrovia.Credo che la maggior parte dei suoi elettori non concordano sulla scelta di eliminare la ferrovia. Capisco che l'entourage di Cristaldi interessato e accondiscendente lo schermi dalla verità, anche per paura di perderne favori. Del resto N.C. ha fatto carriera con la forza della retorica e con l'esprimere le sue idee come dogmi, e guai a chi andasse contro. Credo che il problema sia solo questo, N.C. come tutti gli uomini può aver fatto un errore, ha preso una strada troppo facile, "ho male al dito? tagliamolo!" e non trovando mai critici alle sue idee finisce anche lui con il creder di esser nel giusto.
La ferrovia può interrarsi (operazione fattibile),ma non va certo tolta, da quando è nata la ferrovia in ogni luogo ha rappresentato modernità e progresso e lo fa ancora; altrove si fanno treni veloci, ed è attuale la scelta di ripristino dei vecchi percorsi ferroviari a fini turistici, paesaggistici. Con un aeroporto a Birgi che collega ogni parte d'Europa si dovrebbe pensare a rafforzare il collegamento, trovare sinergia con gli altri comuni vicini per farlo diventare un percorso "turistico" attrattivo, progettare e rivalutare la qualità del paesaggio percorso già bello di suo. Mettere il trenino gommato trasformerebbe quei luoghi in un caos che non oso immaginare, la città rimarrebbe tagliata da una nuova strada pericolosa e satura di auto e Mazara rimarebbe ancor più isolata dal mondo, un isola nell'isola. Spero N.C. si ravveda o abbia l'umiltà di sentire i pareri della gente, faccia un referendum se è cosi convinto di esser nel giusto. E poi se proprio si vuole convincere qualcuno si faccia uno studio serio, quello presentato non è un MASTERPLAN ma son due linee su un foglio.
ANDREAP65

Anonimo ha detto...

Mi è venuto il voltastomaco a leggere le "asettiche" elecubrazioni di Tumbarello. Che tristezza.

Luigi Tumbarello ha detto...

Al lettore che soffre di voltastomaco non so cosa consigliare. Vada dal suo medico di famiglia e sicuramente insieme ad un antiematico le proporra qualche dose di bon ton.