Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

giovedì 18 febbraio 2010

Sottopassi a Mazara? Soluzione impossibile.


I sottopassi non sono una soluzione possibile per eliminare i passaggi a livello. Per essere realizzati hanno bisogna di una vasta area a disposizione. Ecco perchè a Mazara la soluzione è impraticabile. Mi auguro che da questo filmato  possa avere inizio una discussione seria su come liberare  la città dal cappio dei passaggi a livello lasciando da parte pregiudizi o amenità  del genere. Se si vogliono  eliminare i passaggi a livello bisogna rinunciare a qualche cosa. Il non farlo significa lasciare le cose  inalterate per sempre.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Rinunciare a qualcosa? Ma perchè? E comunque non si può rinunciare alla ferrovia. E' troppo importante. E non è un 'ramo secco' . Così hanno cercato di spacciarla le ferrovie, ma per far questo hanno dovuto studiare orari diabolicamente ostici per per le esigenze dei pendolari. Ci fu una sollevazione spontanea, guidata dall'ing. Barracco, e le ferrovie furono respinte con perdite. La rete avrebbe una funzione anche in chiave turistica, ma lì l'ing. Barracco non fa nulla..Scherzo, naturalmente non vi è tenuto, ha fatto anche di più di quel che poteva, e per certe cose ci stanno i Sindaci. Già, i sindaci. Ma che sistema di amministrare è cercare di venire incontro ad una fetta di popolazione scontentandone un'altra? E mettendosi contro le amministrazioni delle città vicine?
Ma perchè, invece, non si cerca di dare una risposta seria alla domanda di mobilità che proviene dalla popolazione? Partiamo da questo. Investiamone la Regione. O la Provincia. Quella di Bolzano già gestisce proprio materiale ferroviario di prim'ordine, in connessione con le ferrovie austriache. Ripigliamo la castelvetrano-porto empedocle. L'elefante RFI forse non lo considera redditizia, altri potrebbero gestirla meglio. Chi ci deve pensare a tutto questo? Io? Abbiamo un sindaco onorevole ex presidente ARS. In ottimi rapporti con il Sen. D'Alì che si sta spendendo per portare l'alta velocità a Trapani. Magari non ci riuscirà, ma un treno veloce che fa Trapani-Palermo in un ora c'è già stato. Reclamiamone tutt'insieme il ripristino. Pretendiamo favorevoli coincidenze con Marsala e Mazara. Aiutiamo Pompeo a richiedere il potenziamento della C/Vetrano-Alcamo-Trapani via milo.
A quel punto forse si potrà rinunciare alla tratta Mazara-C/Vetrano. La via ferrata diventerà viale, ma fermiamoci a via Marsala. E facciamo lì la stazione. E facciamoci fermare i bus extra-urbani che ora sostano all'ospedale. Io dico che si può fare. Se no, è molto meglio tenersi i passaggi a livello. Il gioco non vale veramente la candela.
Cordialmente.
Valenziano

Calcedonio I. ha detto...

sono d'accordo con te luigi . la soluzione non può essere quella dei sottopassi che mal si conformano al nostro sistema urbanistico. Sicuramente no in via Marsala , via Madonna del paradiso , via Roma , piazza Matteotti , via Castelvetrano (impossibile).
Le soluzioni praticabli , senza guasti urbanistici, a mio avviso sono:
ferrovia in trincea (interriamo la ferrovia a cominciare dall'Hopps fino alla Makara;
fare due stazioni di testa con la trasformazione della sede in circonvallazione interna.ciao

Giacomo C ha detto...

"condivido quanto detto dal compagno Calci."

Giovanni D. ha detto...

Complimenti e grazie per avermi dato la possibilità di leggere la lettera indirizzata da Padre Morello a Mattarella.

Anonimo ha detto...
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Caterina A ha detto...

Mi associo ai complimenti per il lavoro di approfondimento, anche se rimango di un opinione completamente diversa

Pammilo ha detto...

Quando si usa la testa al posto della pancia allora il dibattito assume forma e sostanza. Mi sembra che ormai si possa chiudere definitivamente con i sottopassi, tecnicamente impraticabili. Non capisco la soluzione della tricea; deve essere a cielo aperto o un tunnel? Non capisco le due stazioni di testa: a cosa servono? Non capisco il discorso di Valenziano: Che significa aiutiamo Pompeo a potenziare la tratta Alcamo Castelvetrano e poi possiamo anche eliminare la ferrovia tra campobello e mazara? Ci pensino Pompeo assieme a Sgarbi , Papania , Ferrara, Gucciardi, Ruggirello, Culicchia,Marrocco. Forse che quando Castelvetrano ha dato via libera al piano di insediamento dei centri commerciali, arrecando un grandissimo danno all'economia di buona parte della provincia, non solo di Mazara e della valle del Belice, lo ha fatto concordando tutto e chiedendo il parere agli amministratori viciniori? Se i problemi di Mazara non impariamo a risolverli da soli saremo condannati a rimanere politicamente i paria della provincia. La verità è che il progetto ferrovia dà fastidio a molti perchè rilancerebbe la città sotto il profilo turistico e culturale, e questo nè Marsala nè Castelvetrano lo possono permettere.

ANDREAP 65 ha detto...

Sono un elettore del sindaco Cristaldi, ma con il mio voto non ho mai pensato di sostenere il folle progetto di eliminazione della ferrovia.Credo che la maggior parte dei suoi elettori non concordano sulla scelta di eliminare la ferrovia. Capisco che l'entourage di Cristaldi interessato e accondiscendente lo schermi dalla verità, anche per paura di perderne favori. Del resto N.C. ha fatto carriera con la forza della retorica e con l'esprimere le sue idee come dogmi, e guai a chi andasse contro. Credo che il problema sia solo questo, N.C. come tutti gli uomini può aver fatto un errore, ha preso una strada troppo facile, "ho male al dito? tagliamolo!" e non trovando mai critici alle sue idee finisce anche lui con il creder di esser nel giusto.
La ferrovia può interrarsi (operazione fattibile),ma non va certo tolta, da quando è nata la ferrovia in ogni luogo ha rappresentato modernità e progresso e lo fa ancora; altrove si fanno treni veloci, ed è attuale la scelta di ripristino dei vecchi percorsi ferroviari a fini turistici, paesaggistici. Con un aeroporto a Birgi che collega ogni parte d'Europa si dovrebbe pensare a rafforzare il collegamento, trovare sinergia con gli altri comuni vicini per farlo diventare un percorso "turistico" attrattivo, progettare e rivalutare la qualità del paesaggio percorso già bello di suo. Mettere il trenino gommato trasformerebbe quei luoghi in un caos che non oso immaginare, la città rimarrebbe tagliata da una nuova strada pericolosa e satura di auto e Mazara rimarebbe ancor più isolata dal mondo, un isola nell'isola. Spero N.C. si ravveda o abbia l'umiltà di sentire i pareri della gente, faccia un referendum se è cosi convinto di esser nel giusto. E poi se proprio si vuole convincere qualcuno si faccia uno studio serio, quello presentato non è un MASTERPLAN ma son due linee su un foglio.
ANDREAP65

Anonimo ha detto...

Caro Pammilo, hai ragione, il dibattito si è elevato. Tra l'altro, Calcedonio Iemmola è un valente ingegnere, quindi attendibilissimo sul piano tecnico. Però più che dar ragione a prof. Tumbarello mi sembra concordare maggiormente con Foraci e De Pasquale, che proposero l'interramento, nonché con il modesto sottosritto che ritiene sufficiente recuperare il sedime ferroviario solo tra la Makara e l'Hopps. E mi sembra evidente che Iemmola proponga la soluzione in tunnel: se no, dove passrebbe la circonvallazione interna? Che poi sarebbe solo un asse stradale, ma basterebbe. Sulle 2 stazioni sono perplesso anch'io, se rimane tutta la linea non sarebbero 'di testa'. Ma sul numero concordo ragionando in prospettiva di 'metropolitana leggera,anzi,ne aggiungerei una 3^ a transinico, utilissima in estate per andare a mare. Un discorso di pancia( mi scuserà ) mi sembra invece quello nei confronti di Pompeo. Veda Pammilo, io forse non la penso neanche tanto diversamente da Cristaldi: per me è fon-da-men-ta-le che i mazaresi continuino a potersi recare in treno sia a Palermo che a Trapani. Come ed anche meglio di ora. Ma questo può avvenire anche solo via Trapani-Milo. Ma anche i castelvetranesi ( ed i belicini ) hanno diritto alla stessa cosa: ma come noi possiamo andare a Palermo via Milo loro potrebbero andare a Trapani via Milo: basterebbe intervenire sugli orari. A quel punto, ma solo a quel punto, si potrebbe tagliare la linea a Mazara. Ma questo si ottiene remando tutt'insieme dalla stessa parte nei confronti delle ferrovie, troppo spesso immemori di fornire un servizio pubblico essenziale. Che senso hanno 'ritorsioni' sui centri commerciali? Quelli non sono servizi di rete. Quanto alla tesi che la rinuncia alla ferrovia rilancerebbe la città in chiave turistica e culturale, a me francamente ( scusi, eh!)pare un ossimoro tipo 'ghiaccio bollente'!
Valenziano

Anonimo ha detto...

P.S.: Naturalmente, rimango un convinto sostenitore della superiorità del mezzo ferrato anche come semplice metrò di superficie, un'infrastruttura che ha senso solo le stazioni rimangono in ambito urbano. Mazara domani potrebbe eseere testa di ponte di un sistema integrato di trasporto per Mozia-Erice-Favignana e Pantelleria da un lato, e per Selinunte-Agrigento-Gibellina dall'altro: ma bisogna salvare la rete attuale e recuperare quella dismessa negli anni '80, e se RFI non ne vuole più sapere lasci la mano alla Regione, come successo altrove. Mazara è un bel posto dove trascorrere qualche giorno in relax specie d'estate, ma da sola non riuscirà mai ad imporsi negli itinerari turistici locali, schiacciata com'è dalle Egadi, Mozia ed Eerice a Nord ovest e da Selinunte a Sud Est. E' solo lì che si dirigono i pulmann, basta leggere la pubblicità. Diventerebbe, invece, un punto strategico se disponesse di rapidi servizi di collegamento metropolitano sia verso Trapani-Palermo che verso Agrigento: "venite al mare da noi" potremmo dire domani..."venite in aereo e quando vi va, fate un salto a Pantelleria in traghetto, o visitate Mozia e Selinunte: basta prendere il metrò: noi stiamo a metà strada...venite da noi...vi conviene!!! Ed in un colpo solo avremmo servito sia Marsala che Castelvetrano...
Come vede, Pammilo, almeno sul fine siamo d'accordo...è sui mezzi per ottenerlo che la pensiamo diversamente!!
valenziano

Anonimo ha detto...

A tutto c'è rimedio, fuorchè alla morte. Non stiamo parlando di mandare l'uomo su marte, ma di fare qualche sottopassaggio. Non si devono spendere 3 miliardi di dollari, ma meno, molto meno dei 12 milioni di euro previsti dal Sindaco per "eliminare" (mi pare Terminator) la ferrovia. E poi basta con questa sterile polemica: se non troviamo i soldi per interrarla, ce la teniamo così come è. Santa pazienza!!

Anonimo ha detto...

Ma veramente io una volta vidi un documentario dove leggevo che l'interramento della linea costava qualcosa come 500.000 euro al metro... e i sottopassi non credo si possano proprio fare...