Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 14 marzo 2010

Vicenda Bertolino:Il paradosso di una vittoria non calcolata.


Spesso i sogni trionfanti si trasformano in incubi. Sembra un paradosso, ma da qualche giorno coloro che avevano annunciato in modo tonitruante di essere riusciti con il loro ricorso a fare annullare il decreto assessoriale 1113 con il quale si consentiva alla ditta Bertolino di potere sversare i fanghi in un terreno di sua proprietà a Mazara, sembrano essere caduti in una sorta di crisi depressiva. L’annuncio da parte della titolare della distilleria di ricorrere al TAR contro l’annullamento in autotutela del decreto da parte del dirigente responsabile ha buttato nello sconforto e nel terrore Pietro Marino ed gli altri firmatari del ricorso. Le loro sicumere vengono lentamente sostituite dal dubbio: se il TAR dovesse dar ragione alla Bertolino, e questa chiedesse il risarcimento dei danni economici, chi li dovrà pagare? Non certo il Comune, che non figura parte avversa, ma i firmatari del ricorso. Si profilerebbe per costoro un esborso economico non indifferente. Non potrebbero costoro chiedere al comune di accollarsi simile onere economico in quanto tale richiesta sarebbe illeggittima. Questi ultimi potranno acquistare maggiore serenità se il comune si costituirà controparte in un secondo grado di giudizio contro una eventuale sentenza favorevole alla Bertolino; si eviterebbe il pericolo di una rivalsa economica contro i firmatari del procedimento. Tale ipotesi, molto fondata tra gli addetti ai lavori, metterebbe politicamente fuori gioco e in modo definitivo Marino, Scilla e compagni. Aspettiamo gli eventi.

1 commento:

Andrea ha detto...

L'osservazione è particolarmente acuta e perspicace (e per la verità è uno scenario che sostanzialmente potrebbe essere reale), tuttavia traggo dalle sue parole una vena di amaro sconforto: il prezzo deprorevole di una sconfitta istituzionale subita da un'onorevole, che è diventato per molti un "tabù" da sfatare a tutti i costi (stiamo dimenticando che c'è una città che non vive in funzione di due sole persone). Crisi depressiva o meno, oggi direi che contano i fatti, fuori da ogni logica partitica (e dalla smania di protagonismo che ci affligge), conta una vittoria, che secondo me non è frutto del caso, bensì dell'idea che qualcosa realmente non andava in quei benedetti "fertilizzanti", conscio comunque che il TAR decreterà il suo giudizio in merito al più presto! E giudizio che sia, aspettiamoci sempre il meglio!