Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

giovedì 20 gennaio 2011

Rubygate: contrastanti reazioni all’interno della Chiesa

Mons. Bertoldo Arduino


"L’affresco delle “notti di Arcore” che emerge attraverso le intercettazioni di molte ragazze che vi hanno partecipato, allegate alla richiesta di autorizzazione, è un misto di squallore e depravazione".
- ( Famiglia Cristiana )
" Se quanto scrivono i magistrati nella richiesta alla Camera di autorizzazione alla perquisizione dell’ufficio di un collaboratore di Berlusconi venisse confermato, il quadro sarebbe squallido e sconfortante. "- ( L’Avvenire)
"La testimonianza della fede per un buon cristiano si può dare attraverso la coerenza della vita".
( card. Bagnasco )
“Serve un accertamento giuridico di quanto avvenuto. Se quanto avvenuto è vero, è un fatto gravissimo sia sul piano dell’etica privata che pubblica. E, in questo caso, serve un atto di vergogna e, insieme, l’uscita di scena dalla vita pubblica”.
( Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, voce autorevole della chiesa di area martiniana)
” Potrei dire di tutto e di più contro Berlusconi e il teatrino che si evince dalle intercettazioni sulle serate di Arcore. Potrei sfogarmi e dire che è tutto uno schifo. E come me tanti vescovi sarebbero pronti a ‘sparare’. Ma a che serve? La verità è che occorrerebbe che alzassimo la testa tutti i vescovi insieme. Che insieme tornassimo a farci sentire senza alcuna sudditanza politica. Speriamo che il cardinale Bagnasco faccia questo sforzo lunedì, aprendo il ‘direttivo’ della Cei. Serve una strategia unitaria. Serve che i cardinali ascoltino lo stato d’animo dei vescovi e dei fedeli. E serve che insieme si trovino nuove strade”.
(Domenico Mogavero ,vescovo di Mazara del Vallo )
“La privacy va sempre rispettata. E quindi penso che se la privacy del premier è stata violata la cosa non sia giusta. Insieme penso che se c’è in atto un accanimento nei suoi confronti da parte di una certa magistratura la cosa non vada bene. Però un uomo di governo deve in qualche modo essere un modello per la gente e in questo momento non mi sembra che Berlusconi sia tale.”
(Cardinale Elio Sgreccia)
" In Italia si inventano i problemi, da altre parti la cosa sarebbe finita subito". " ma si pensa davvero che chi non può pagare il fitto o altre cose stia alle prese con Ruby? Ma siamo seri. Poi Berlusconi ha compiuto una ragazzata, chi lo critica ferocemente ignora il Vangelo di san Giovanni":_  chi non ha commesso peccati, tiri la prima pietra,- siamo tra sepolcri imbiancati. Ora non dico che Berlusconi meriti un premio e la sua condotta é quanto meno superficiale e contraria ai doveri del cattolico, magari si pentirà e confesserà. Ma che alla fine giudizi etici li debba dare Vendola, siamo alla frutta".
(Monsignor Arduino Bertoldo, Vescovo Emerito di Foligno )
Nella Chiesa la posizione da prendere sul Robygate non sembra chiaramente delineata, nonostante l’editoriale del direttore del quotidiano dei vescovi, l’ Avvenire. Le dichiarazioni di importanti prelati appaiono a volte sfumate, quasi si abbia paura di non compromettere le relazioni con Berlusconi e quello che dal suo governo la Chiesa può trarne vantaggio. A prese di posizioni forti e decise contro il libertinaggio licenzioso e festoso del premier fanno da contrappeso altre più sfumate, fino ad arrivare, da parte di alcuni insigni prelati, alla comprensione se non addirittura alla giustificazione. Le stesse dichiarazioni soggettive di vescovi e porporati, che non impegnano direttamente il Palazzo Apostolico o la stessa CEI, non fanno altro che aumentare lo sconforto tra coloro che ancora credono in certi valori etici condivisi. E’ arrivato il momento che la Chiesa, a partire dalle sue gerarchie vaticane e dalla CEI, si esprima in maniera chiara e univoca, dopo la forte nota del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Il presidente della Repubblica è ben consapevole del turbamento dell’opinione pubblica dinanzi alla contestazione da parte della Procura della Repubblica di Milano al presidente del Consiglio di gravi ipotesi di reato».

1 commento:

Anonimo ha detto...

I commenti del cardinale Sgreccia e del vescovo Bertoldo lasciano di stucco: Violazione di privacy? Lo sa il cardinale che la privacy è sacra, sì, ma non se si commettono reati? E che significa 'certa magistratura'?? E' un'espressione squisitamente berlusconiana..ma berlusconi è indiziato di reato, quindi come si permette? Ed il cardinale trova naturale andargli appresso? Mah.. Ed il vescovo Bertoldo come lo cita il Vangelo? Gesù Cristo si mostrò indulgente, sì, quando disse "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", ma proprio quando si occupò di corruzione di minorenni si mostrò duro ed implacabile come non mai "Chi farà scandalo ad uno di questi piccoli farebbe bene a mettersi una macina la collo ed a buttarsi in mare..sarebbe meglio per lui che non fosse mai nato!" Ma no, che c'entra, per il vescovo si tratta solo di ragazzate, nmentre Vendola, quello sì che è un losco figuro..
valenziano