Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

lunedì 20 giugno 2011

“Il Liscibusso “.

Immaginate che nell’ “ Inclita Urbs” un assessore si presenti con forte ritardo ad un incontro pubblico,  anche se informale, organizzato dal sindaco, e che giustifichi con aria di supponenza e con qualche parola di troppo  nei confronti degli ospiti del  sindaco, il suo ritardo; immaginate che quelle esternazioni vengano fermamente e prontamente sconfessate dallo stesso sindaco ivi presente; immaginate che alla smentita segua, da parte del primo cittadino, un roboante “ pubblico cazziatuni” nei confronti dell’improvvido  assessore; immaginate che, non pago del “ liscibusso”, il sindaco vada oltre invitando il suo “ scodinzolante” assessore, se ha carattere, a rassegnare le proprie dimissioni dalla giunta; immaginate che dopo una mezzoretta, in altro luogo, tra i passanti e in mezzo alla via dell’inclita città, il sindaco ritorni ad apostrofare  l’ assessore anche sul piano dell’efficacia amministrativa da lui svolta e a reiterare in modo energico l’invito a rassegnare le  dimissioni. Questo per sommi capi il racconto. Voi che  avreste fatto? Sicuramente avreste cercato di salvaguardare la vostra dignità di persona rassegnando le dimissioni. Un “uomo” oppure  “un mezzo uomo” si sarebbe comportato così.  Ma questo scodinzolante assessore a quale categoria appartiene?

2 commenti:

Giacomo Cuttone ha detto...

Cu ci misi la 'ngiuria chi avi nun sbagliò!

Anonimo ha detto...

Ritengo che il signor Sindaco avrebbe dovuto licenziare molto prima il suo"dipendente" e dovrebbe liberarsi dell'inefficienza di tanti scodinzolanti suoi cuccioli. Mi sembra che, almeno come riferito il fatto, l'arroganza del capataz non sia meno biasimevole di quella del suo schiavo negro.