Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

giovedì 15 marzo 2012

“Lu Pupulianu”: chi l’ha visto ?


 La fontana di Piazza Matteotti e il mistero della statua scomparsa.

Da alcuni giorni sulla rete, grazie al gruppo di Fb  Mazaraforever, vi è una intensa discussione su una fontana  a forma di vasca esagonale, che fino ai primi anni  ’50 del secolo scorso,era stata allocata in Piazza Matteotti e della quale,una volta smantellata, si  sono perdute le tracce. La sua collocazione risale intorno agli anni ’20-30, e trovandosi al crocicchio di quella che allora era considerata la  porta periferica della città, serviva da abbeveratoio per gli armenti di pecore e capre che passavano nei pressi,oltre che  a dissetare asini,muli e cavalli ( vedi foto 1).

 Intorno ai primi anni ’50, dopo che nel pozzo artesiano che alimentava la vasca era annegato un bambino,la fontana è stata dismessa, anche a seguito  di una delibera del consiglio comunale con la quale si cedeva alla regione siciliana l’area occupata dalla fontana affinchè venisse costruita,al suo posto, una stazione di autobus. Dove sta il problema allora? Una foto  inserita sullo stesso sito FB, raffigura un gruppo scultoreo di materiale cementizio, formato da un mostro marino sormontato da una conchiglia sulla quale sta seduto un putto nell’atto di suonare una tofa, grossa conchiglia che poteva essere usata come tromba( vedi foto 2).

 La foto è stata scattata nel momento  in cui il gruppo scultoreo veniva  trasportato su un  carro matto. Ancor oggi rimangono ignoti sia la destinazione sia il commissionante. Alcuni riconoscono nel gruppo scultoreo il “Pupulianu” –termine in dialetto arcaico con il quale si indicava la figura di un “pupu”,putto, posto al centro della  vasca e dal quale fuoriuscivano sprizzi di acqua. Dell’insieme vasca e scultura,però, manca la documentazione fotografica. Si è allora ricorso alla memoria di chi,in quel periodo, frequentava quella piazza o abitava nei pressi di essa,per ricostruire un lembo di storia della città di cui si sono perse le tracce documentali e materiali. La discussione che si è aperta ha diviso i gruppi in due schieramenti. Da una parte vi stanno, i santommasini,  neologismo derivante da S.Tommaso, i quali sostengono che in mancanza di prove documentali la scultura non è mai esistita,ovvero non facesse parte della fontana oggetto della discussione, ma fosse stata ordinata da privati per abbellire qualche loro giardino; costoro sono confortati da testimonianze autorevoli di personaggi, alcuni oggi  molto anziani,che all’epoca abitavano nella piazza o svolgevano nei pressi la loro attività,che ne escludevano la presenza nella vasca.A favore di questa tesi gioca l’assenza di tracce documentali nel registro di catalogazione delle opere comunali. L’altro gruppo, detto dei pupulianisini, sostenitori della presenza del pupuliano  nella vasca, si ritengono   testimoni diretti,avendo a loro dire,visto la statua, anche se all’epoca dei fatti erano  ancora di giovane età. Questa  discussione in rete ha fatto emergere come questa città abbia fatto strame del suo passato,al di là dell’esistenza o meno del gruppo scultoreo, e di come la  sua storia  costruita di pietre e documenti sia stata  dispersa da politici che si sono comportati da scopini della memoria, grazie anche a una comunità indifferente.  Sarebbe interessante ritrovare ciò che è rimasto della fontana e farla rivivere in uno spazio ad essa adeguato,ammesso che ne esistano i resti.Meglio se il “ Pupulianu” risorgesse dall’oscurità  in cui è stato sepolto.

3 commenti:

Andrea Asaro ha detto...

Questo articolo mi è piaciuto, io sono "pupuliunisino" e mi ricordo benissimo dl "Bimbo che soffia nella brogna". Andrea Asaro

Giacomo Anselmo ha detto...

tutto questo dibattito sulla fontana parte dalla pubblicazione su mazara for ever da parte di Pino Catalano di una foto che io gli ho mandato e sono felicissimo che si sia aperto un così ampio dibattito. Questo è servito per rafforzare i miei deboli ricordi della vicenda. Mi dichiaro sono un “pupulianisinu” convinto. Nel complesso, apprezzo il tuo articolo. Tu non dichiari a quale gruppo appartieni ( ma si intuisce facilmente). Non mi piaci quando scrivi che i i santommasini, ----- sono confortati da testimonianze autorevoli di personaggi, alcuni oggi molto anziani,che all’epoca abitavano nella piazza o svolgevano nei pressi la loro attività,che ne escludevano la presenza nella vasca.---- Mentre scrivi che i pupuliunisini, ----- si ritengono testimoni diretti,avendo a loro dire,visto la statua, anche se all’epoca dei fatti erano ancora di giovane età.-------- Vuoi dare ad intendere che i testimoni che non ricordano sono più attendibili di quelli che ricordano perfettamente di quello che successe, anche di qualcuno che, il giorno della disgrazia, era PRESENTE. Il fatto che non abbiamo trovato alcuna foto della fontana con il “pupulianu” (al singolare perché era uno) e non risulta tra le carte del Comune ( come tu asserisci) non dimostra la sua non esistenza. Ognuno è padrone e libero di credere a quello che vuole.

Ignazio Mannone ha detto...

Ciao Pino, ogni tanto mi riporti a quei ricordi di bambino, quando con altri coetanei andavamo in piazza Matteotti a giocare, ed al tempo stesso ricordo che proprio in quella vasca esagonale si è consumata una tragedia; comunque al di la di ogni cosa, sono sempre contento di entrare nel tuo blog e rivedere ogni tanto ciò che facilmente viene dimenticato. Ciao a presto. Ignazio Mannone