Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 27 ottobre 2013

Mazara: Congresso PD.-Fratelli serpenti-

Il neo segretario del PD Francesco De Blasi

E’ stato un congresso muscolare quello svoltosi al Mahara Hotel di Mazara, che ha visto un PD spaccato letteralmente in due.
Due candidati, due modi di interpretare la politica, due schieramenti sordi ad ogni ipotesi di accordo e nessuna proposta politica intesa a proiettare il partito verso le prossime amministrative.
Non si può parlare di anime, perché questo PD rimane ancora evanescente e alla ricerca di una propria identità. A conclusione delle votazioni, infatti, ancora non è chiaro il percorso che i democratici intendono fare e con chi.
Non sono mancate accuse pesanti da parte della candidata alla segreteria,la consigliera Teresa Diadema, ad un gruppo dirigente del partito,alludendo a interessi oggetto di indagine da parte della magistratura. Nessuna replica dall’altra parte, solo silenzio; e il silenzio dalle nostre parti bisogna interpretarlo, come a voler dire che arriverà la risposta politica nel tempo e nei modi opportuni, e non in punta di fioretto.
Nessuno dei due schieramenti ha voluto arrivare ad una candidatura unitaria, condivisa, che superasse le critiche esterne rivolte al partito, che rasserenasse i malumori della base democratica, gli stessi dirigenti e i consiglieri comunali piddini.
Ha vinto la linea di Giorgio Macaddino e del sindacato imponendo il capogruppo consiliare del PD Francesco De Blasi. E’ stata una sfilata di truppe cammellate dell’ex sindaco,una dimostrazione di forza, che in un sol colpo fa fuori i suoi avversari e contemporaneamente si prende in mano il partito.
Tutto, a quanto sembra, con il beneplacito dell’on. Baldo Gucciardi.
Sarà Macaddino a indicare quale sarà il candidato del PD, ammesso che su questa candidatura si possa raggiungere l’unitarietà.
Si parla del dott. Pino Bianco, anche se per Macaddino, il candidato ideale sarebbe stato il suo pupillo, l’avv. Francesco Truglio.
Sulla candidatura di Pino Bianco rimangono dei nodi da sciogliere, e  due sono centrali.
Il medico dovrà essere il candidato ufficiale del PD oppure egli si candiderà con una propria lista, avendo per appoggio una serie di liste centriste e civiche, compreso il PD?
Il secondo nodo sarà quello dell’unitarietà del partito.
Riuscirà il neo segretario Francesco De Blasi nella difficile opera di ricomposizione tra i due schieramenti? Soprattutto, riuscirà a convincere la componente avversaria,uscita fortemente sconfitta nei numeri, ma non politicamente, a fare accettare, senza resistenze, la candidatura di Bianco?
Lo vedremo nei prossimi giorni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sì, lo so. Al PD fanno di tutto per farsi del male da soli. Si dividono su tutto. Non riescono nemmeno a votare tutti per uno stesso candidato ( vedi Prodi ). O, quando ci riescono, si affrettano a farlo cadere ( vedi sempre Prodi ). Ma qui che c'entra? Si trattava di un congresso, ed al congresso, é ovvio, si confrontano diverse mozioni. Qui, molto semplicemente, si registra la prevalenza di una mozione su un'altra. E di aprecchio: pure, si parla di 142 a 28, con 3 schede nulle. Altro che 'partito spaccato'! Valenziano