Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 1 settembre 2009

Giunta Cristaldi: limiti e punti deboli

Tutto si può dire dell’on. Cristaldi, tranne che sia a prova di errori, lo conferma la composizione della sua giunta, apparsa agli osservatori più attenti in parte inadeguata rispetto alle aspettative, soprattutto tenendo in considerazione la levatura politica e l’autorevolezza del sindaco. Si nutrono perplessità sia sul metodo seguito dal primo cittadino nell’individuare e nominare gli assessori, sia sulle effettive esperienze politiche e sulle capacità tecniche e amministrative possedute da alcuni di questi. Riserve che vengono ulteriormente accentuate dall’impronta esclusivamente maschilista della squadra assessoriale che dovrebbe aiutare il neo sindaco nell’attuazione del suo programma. Se durante la campagna elettorale era apparso quanto meno propagandistico l’avere messo a capolista del PDL una ragazza tunisina di Mazara, tuttavia, nella formazione della sua giunta tutte le premesse venivano smentite; non solo nessuna donna era ritenuta adeguata alla realizzazione del progetto Cristaldiano, ma nel presentare una nuova immagine e un nuovo corso politico, nessun giovane veniva preso in considerazione. Eppure, nella recente campagna elettorale, nel PDL, se non ci si vuole allontanare dalla politica dei partiti, ha fatto spicco qualche giovane di talento con buona preparazione politica e culturale, e soprattutto con tanta voglia di fare e di potere dare il proprio contributo con l’entusiasmo giovanile di cui si sente tanto bisogno. Invece si è preferito ricorrere al vecchio, seguendo strade più lineari, comode e meno stressanti dal punto di vista politico, pur se noiose e poco stimolanti. I criteri di formazione attraverso i quali il neo sindaco ha fatto le sue scelte, avranno delle ragioni, che rimangono note soltanto a chi li ha fatte, ma presentano dei limiti soprattutto politici. Una svolta apprezzabile sarebbe stata quella di individuare anche degli assessori esterni ai partiti, delle facce nuove, tale da dare maggiore credibilità all’azione di governo per la realizzazione del suo ambizioso progetto. Un limite non indifferente è rappresentato dal non eccelso livello culturale della giunta; lo stesso Cristaldi sembra essersene reso conto sin dall’assegnazione delle varie deleghe al punto che ha ritenuto trattenere per se quella alla cultura. La cultura non è solo un pallino del sindaco parlamentare, ma rappresenta un punto centrale da cui far ripartire il rilancio della città. E’ sulla cultura che si giocherà non solo la qualità dell’azione amministrativa, ma soprattutto la credibilità del sindaco e dell’intero progetto politico. Credo che l’on. Cristaldi sia sinceramente convinto nell’affidare alla cultura il volano per il decollo non solo della città ma di tutto il territorio, e per realizzare ciò dovrà gioco forza circondarsi di persone di qualità culturali riconosciute, le quali giochino un ruolo fondamentale nei processi di qualificazione e di valorizzazione del patrimonio culturale di questa parte della Sicilia. Non bastano personaggi di levatura, come Fouad Assad Hallam, in funzione di prospettive internazionali, occorre anche reperire nel territorio quelle energie e capacità che sappiano proporre e sviluppare un aspetto culturale più radicato nel territorio e nel contesto della città attraverso la costituzione di un gruppo cultura. Il compito di questo gruppo dovrebbe essere quello di delineare una politica culturale che rilanci in campo nazionale e internazionale Mazara;e se bisogna volare alto, tale politica non può più essere orientata essenzialmente al teatro amatoriale locale. La cultura si avvale di miriadi di sensibilità, alcune più popolari ma non populistici, altre più raffinate, di grande qualità pedagogica e creativa come la musica classica, le attività coreutiche, le artistiche espressive o il recupero dell’arte delle antiche tradizioni;compito del gruppo cultura sarà anche quello di valorizzare e promuovere in modo originale i tanti artisti locali sparsi per il mondo ma sconosciuti agli stessi loro concittadini. Un sindaco, per quanto in gamba, da solo, non ce la può fare. L’avere scelto proprio consulente culturale e coordinatore del gruppo di promozione culturale “in fieri”, l’ex consigliere comunale prof. Di Maria lascia qualche perplessità, non solo dal punto di vista politico, ma nel merito, poiché allo stato dei fatti sono ancora sconosciute le motivazioni e il palmares che hanno indotto il sindaco Cristaldi a preferirlo rispetto ad altri sicuramente più autorevoli e più titolati. Avremo modo, in futuro, di approfondire l’argomento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sembra tanto un'auto-candidatura...

Anonimo ha detto...

Tanto si sa che, prima o poi, cambierà tutti gli assessori tranne Siragusa perchè è il 'cane da guardia' del sen. D'Alì!!