Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 18 gennaio 2012

Cristaldi:Una eredità senza eredi


 Mazara perde il suo deputato nazionale e, come il coro  nella goliardica  Ifigonia, canta: “ Noi siamo felici, noi siamo contenti..”. Quanta ipocrisia promana quel coro di voci,dimentichi del loro precedente stato di sudditanza e di soggezione  durato interi decenni verso altri politici di città viciniore. Politicamente la perdita di un deputato, di qualunque appartenenza, lascia comunque  un vuoto rappresentativo  nel territorio, e costituisce in ogni caso un danno politico per la collettività, a maggior ragione in  questa estrema provincia siciliana già abbastanza disattenzionata nelle scelte politiche  mirate strategicamente allo sviluppo economico dell’intero comprensorio,soprattutto adesso che quest’ultimo non ha nessuna rappresentanza parlamentare alla camera dei deputati. Il vuoto politico rappresentativo che si è venuto a determinare non fa che relegare ulteriormente questo estremo lembo di Sicilia alla condizione di paria tra le province italiane senza che tra i banchi dei deputati si possa alzare alcuna voce in difesa dei suoi interessi. Gli ultimi dati Istat  lo confermano. Con queste premesse mi viene difficile associarmi al tono entusiastico di coloro i quali vedono nelle dimissioni da parlamentare del primo cittadino mazarese una forma di rivalsa politica non  legittimata dal voto. Lo dico con estrema franchezza, e senza timore di essere tacciato di piaggeria nei confronti del deputato uscente, al quale riconosco meriti e demeriti, difetti e virtù, e verso il quale non sono mancate le mie riserve, spesso in forma molto severe. Cristaldi non lascia eredi.  Né può sembrare scontato che l’altro deputato regionale,il mazarese On. Tony Scilla possa raccoglierne il testimone.  Devo dire che il giovane deputato armatore si è mosso bene, nella qualità di coordinatore provinciale di Grande Sud, nel raccogliere adesioni soprattutto a Gibellina e Campobello di Mazara. Questo lavoro di tramatura politica non appare di per se sufficiente, per qualità e quantità  tutta da verificare, a fare del parlamentare regionale mazarese un punto di riferimento politico forte ed incisivo sul quale la città potere contare. Anche perché l’obiettivo di Scilla sembra essere quello di ambire ad uno scranno a Montecitorio, fermo restando il così detto “ porcellum”,avendo fatto del motto “ Totus Tuus” un  atto di fedeltà a Gianfranco  Miccichè nella speranza di potere godere di una copertura blindata. Obiettivo che ha una sua giustificazione alla luce della riforma regionale che vede il numero dei parlamentari considerevolmente ridotto a tal punto  che le probabilità di una sua rielezione si sono fatte oggettivamente problematiche.  Anche in casa Pd lo scenario è tristemente desolante per la città marinara,e qui siamo in presenza di un vuoto politico assoluto. La mancanza di un delfino  designato lascerà aperti tutti i giochi in un PDL in pieno dissolvimento, e Cristaldi non ha alcuna intenzione di sostenere  una qualsiasi candidatura, non essendo del tutto guarito da certe scottature politiche ancora dolorose. I giochi si scopriranno alle prossime elezioni regionali, a meno che i risultati che verranno fuori dalle imminenti elezioni amministrative in provincia,che secondo i sondaggi si preannunciano catastrofici per quello che fu il primo partito in assoluto, non destrutturino e spariglino  precedenti giochi e organigrammi apparentemente inamovibili,vedi il direttorio di coordinatori Cristaldi – D’Alì, destinato ad indebolirsi con la discesa in campo, a Trapani, dell’attuale sindaco Fazio, che Alfano userà come grimaldello per acquisire il controllo politico della provincia. Che succederà a Mazara? La disputa sembra limitarsi, ma solo per ambizioni personali, e non so per quanti meriti, a due soli contendenti, l’assessore provinciale Duilio Pecorella e Giampaolo Caruso. Il secondo non sembra essere nelle grazie del deputato uscente, mentre il primo non è gradito al senatore D’Alì.   Chi dei due ha aspirazioni politiche e qualità da affiancare o sostituire il sindaco di Mazara? La posizione di Cristaldi è chiara: nessuno degli aspiranti  avrà il suo appoggio. E se ci sono terzi che nutrono aspettative e speranze, si fa il nome dell’assessore alle finanze Giuseppe Siragusa, molto vicino al sen. D’Alì, si facciano avanti  e si  mettano in gioco se sono nelle condizioni di farlo. Ma è difficile immaginare  il  primo cittadino mazarese assistere alla tenzone da spettatore imparziale e distaccato, così come egli stesso ha fatto capire. Quasi certamente invece Cristaldi designerà suo erede se stesso. E’ pronto per affrontare eventuali primarie per la presidenza della regione e nel frattempo ha già impegnato la sua ricandidatura per le future elezioni a sindaco di Mazara. Chissà se sarà anche disponibile per la presidenza della provincia. Quest’ultimo incarico manca nel suo palmares.

2 commenti:

Danilo Vellutato ha detto...

Il ragionamento non fa una grinza. Sono ancora convinto che fra i candidati a sindaco era il meno peggio, ma il suo modo di fare, il continuare a mettere il prosciutto sugli occhi della gente, il continuare a vantare sempre le stesse cose, il continuare a fregarsene dei buoni propositi di chi l'ha sostenuto per portare avanti il solo pensiero suo e dei suoi giullari e soprattutto l'averlo visto vantare meriti non suoi nonostante l'evidenza inconfutabile dei fatti, queste cose proprio non le ho accettate. Io non lo conoscevo sotto questo punto di vista, ma i vecchi politici con cui mi onoro di collaborare lo conoscevano ed è a loro che io imputo l'attuale situazione, perchè avrebbero dovuto gestire diversamente la campagna elettorale. Per carattere mio, personale, non accetterò mai il discorso "vabbè, in campagna elettorale si dicono tante cose...", perchè non riuscirei mai a promettere senza mantenere e non voglio che altri lo facciano con me o con chicchessia. Ricordo come se fosse ora il discorso che fece in uno dei "salotti" in piazza Mokarta, quando disse che il prof. Fouad Allam avrebbe GRATUITAMENTE fatto da consulente esterno, oppure che quegli incontri con la gente si sarebbero riproposti periodicamente durante tutta la sindacatura. I consulenti esterni sono contemplati dalla legge e non sono criminali, ma averne a bizzeffe e allo stesso tempo lamentarsi che le casse sono vuote è da cattivo anzi pessimo padre di famiglia. Se a casa mia manca il pane non compro il tappeto persiano, e nella nostra Mazara, in questo momento, ci sono troppe famiglie che non possono comprare il pane, quindi è quantomeno mortificante sapere che sono state messe da parte a vario titolo la mensa sociale e quella scolastica. Sono finiti tempi delle vacche grasse, adesso le vacche sono anoressiche e moribonde, tranne che per il sindaco ed il suo doratissimo staff...

Anonimo ha detto...

Pecorella? Caruso? Siragusa? gradito/sgradito a Cristaldi? gradito/sgradito a D'Alì?? Se i nomi sono questi, ed i termini della questione pure, qualunque lista civica non potrà che stravincere le prossime elezioni comunali a Mazara..
valenziano