Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 19 settembre 2012

Elezioni regionali: The day after



Che succederà il giorno dopo i risultati elettorali in Sicilia? Che tipo di coalizione governerà? Stando ai sondaggi rilevati in questi ultimi giorni,chiunque sarà eletto governatore non potrà disporre,neanche ricorrendo al listino,di numeri sufficienti  che possono consentire la governabilità. Le previsioni indicano in Crocetta e Musumeci i due papabili governatori.  Tutto sembra ipotizzare una volata al fotofinish tra il candidato di destra e quello di centrosinistra.In difficoltà la coalizione guidata da Miccichè,mentre ha problemi di raggiungere il quorum Fava .Una incognita sulla quale è puntata l’attenzione di tutti i partiti è il Movimento 5 stelle. Riuscirà a raggiungere il quorum per piazzare qualche deputato a Palazzo dei Normanni? Intanto si affinano le strategie precedute da tatticismi, insinuazioni, accuse,ammiccamenti,mezze frasi e silenzi che la dicono lunga sulla complessità  della politica siciliana. La Sicilia è sempre stata il laboratorio delle alchimie politiche; dai risultati che verranno fuori sarà condizionata la stessa politica nazionale su quali coalizioni puntare. Una vittoria di Crocetta obbligherà la sua coalizione formata daPD e UDC a chiedere alleanze di responsabilità sia a SEL sia a Miccichè. Una simile ipotesi costituirebbe una svolta in senso fortemente autonomista rispetto ai progetti nazionali di PD  e SEL che vede nell’UDC il naturale alleato per un futuro governo di centrosinistra senza che si passi per una riconferma a premier di Monti,così come va sbandierando ogni giorno Casini. E se riesce difficile  immaginare una convivenza Sel –Udc, ,  tanto più problematica appare  una coalizione che veda Sel a braccio di Miccichè   e di Casini, a meno che Vendola non dia la sua benedizione. Sarebbe un atto di responsabilità se si vuole scongiurare un ritorno immediato alle urne per i siciliani.  La diffidenza comunque è reciproca. Appare chiaro che la governabilità di Crocetta passa solo attraverso un accordo con il leader di Grande Sud. Comunque vadano le cose Miccichè diventa l’ago della bilancia della politica siciliana. Lo è anche e soprattutto in caso di vittoria di Musumeci e della sua malconcia coalizione messa insieme dalle varie anime duellanti di quel che è rimasto del PDL insieme ai cuffariani del PID  e ai transfughi lombardiani.  In questo caso,l’ex pupillo di Berlusconi tratterebbe da una  posizione di  estrema debolezza politica e dovrebbe  mostrare capacità di convincimento nei confronti dei suoi alleati,visto che la coalizione da lui guidata  è rappresentata anche da Lombardiani e Finiani  che del PDL non ne vogliono sapere alcunché. A meno che un imprevisto quanto probabile successo di Grillo non faccia suonare l’allarme sia a destra che a sinistra. S’ode a destra uno squillo di tromba/a sinistra risponde uno squillo. Sarebbe la nascita della Grosse Koalition sulle note della  Sicilienne di Fauré.

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