Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 4 gennaio 2013

Primarie PD:tutti ai piedi di Papania.



Ha un senso,oggi ,parlare del PD mazarese? Ha ancora senso incidere il coltello nella piaga?Facendolo si rischia di essere paragonati a tal Maramaldo,il quale,prima di infliggere il colpo di grazia a Francesco Ferrucci ,già mortalmente ferito,si sentì gridare dal moribondo:” Vile,tu uccidi un uomo morto!”.
Un soggetto gravemente ferito appare oggi il PD o quel che dovrebbe rappresentare il partito a Mazara;da troppo tempo catatonico,privo di riflessi,incapace di esprimere una linea politica dignitosa,dilaniato da lotte interne tra varie anime evanescenti,legate a schemi  di appartenenza e  pertanto di obbedienza,trincerate  in un guscio autoreferenziale e neanche protette da una spocchia di intellettualismo che ha sempre contraddistinto la sinistra.
Mi trovo indubbiamente in difficoltà a riparlare di questo PD,soprattutto dopo le ultime primarie farsa che hanno mostrato l’incorporeità dei dirigenti,ammesso che ve ne siano ancora che possano chiamarsi tali,e l’assoluta mancanza di dignità politica di un partito ridotto a un gregge,tale che umiliando se stesso umilia la politica nel senso nobile.
Ma si può parlare in questa città di nobiltà della politica?La politica in questo lembo di terra viene intesa  non come partecipazione ,come capacità di contribuire in maniera dialogica e propositiva alla vita della comunità,ma nel senso di obbedienza cieca,di asservimento agli interessi del potente,di totale sudditanza  al pensiero di chi il potere lo detiene.
Il mio giudizio è troppo severo? Come interpretare i risultati di queste strane primarie di fine anno,che hanno visto Mazara essere considerata ancora una volta lo zimbello della politica provinciale, una terra di conquista e i suoi cittadini che si sono recati alle urne usati come truppe cammellate,come numeri? E’ un  riportarsi indietro nei congressi democristiani dell’EUR  in cui il Mastella di turno doveva dimostrare a De Mita la sua capacità di cogliere consensi e di esprimerli in termini di voti.
Che giudizio dare di quelle ottocento persone che hanno  espresso la loro preferenza con una votazione bulgara, ad un Papania completamente estraneo agli interessi di Mazara, e sempre più padrone assoluto del PD della Sicilia occidentale, e a una  Pamela  Orrù di Trapani,di sarde origini,della quale si sconosceva l’esistenza in provincia,ma che grazie agli ordini impartiti  dal  duo Gucciardi-Papania prende a Mazara addirittura il triplo di voti di quanto  ne ha presi nella sua città?
Si ripete ,dopo decenni il miracolo della campana.Negli anni della prima repubblica,con le preferenze multiple,per dare un segnale  politico,il referente locale si accordava con il potente al quale si era sottomesso e per dimostrare il suo servilismo e la sua fedeltà  concordava di fare convogliare i voti su una coppia di nomi,il secondo dei quali indicato dal politico,la così detta “ campana”.In base ai voti raggiunti dalla campana,si misurava il potere in termine di consenso del referente. Orbene,la coppia Papania-Orrù fa man bassa di voti ottenendo 851 il primo e 750 il secondo.
Ottocento  persone  votano senza sapere nulla del candidato e determinano,tra lo stupore della stessa Orrù la sua vittoria nel collegio provinciale assicurandole così la certezza della nomina a deputato. Si dirà: è la democrazia!
 Credo che quello che è avvenuto a Mazara sia la morte della democrazia. Su questo bisognerebbe riflettere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

No, non ha senso. Inoltre é notizia di queste ore che l'ex assessore regionale alla sanità, il nostro concittadino Massimo Russo, che il segretario nazionale Bersani voleva candidare in Sicilia, é stato escluso per l'opposizione del dirigente regionale Lupo, che aveva ricevuto tale mandato dalla segreteria regionale. Loro lo spacciano come un 'successo'. Io mi chiedo, e vi chiedo, che ruolo ha avuto nella vicenda l'on.le Gucciardi, gratificato dal voto dei mazaresi alle ultime elezioni. Evidentemente convinti che, ad esempio, nella 'vertenza ospedale', tanto importante da poter rappresentare il solo ed unico punto attuale nell' "agenda" cittadina ( agenda: dal latino 'cose da fare', non il cadeau che le banche regalano a fine anno ) un Gucciardi od un Papania possano risultare più utili di Russo per la nostra città.