Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 7 febbraio 2016

Il silenzio dei puri



E così è stato assolto! I giudici di 2 grado, assolvono, perché il fatto non sussiste, l’impresentabile, l’impuro, il reprobo, il politicamente scorretto, il campione della politica clientelare. La corte di appello di Salerno assolve dall’accusa di “abuso di ufficio” Francesco De Luca, attuale governatore della Campania. La sua condanna ad un anno di reclusione, in 1 grado, scatenò le coorti dei vessilliferi dell’illibatezza politica contro la sua candidatura alla presidenza della regione. Venne additato come “Impresentabile” da Rosi Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia. Venne attaccato duramente dall’alfiere del moralismo politico Roberto Saviano, il quale, dalle pagine del Fatto Quotidiano arringò il popolo a disertare le primarie del PD in Campania. L’ex sindaco subì i sermoni velenosi dei sacerdoti del giornalismo"senza macchia e senza paura" Gomez e Travaglio. Bersaglio preferito della ipocrita satira di Crozza; additato come esempio di malapolitica camorristica clientelare da parte dei palafranieri pentastellati Di Maio, Di Battista e Fico; segnato dalla minoranza piddina come mela marcia da scartare per non infettare i buoni frutti; demonizzato nei salotti radical chic dai maitre a penser del perbenismo di facciata; messo alla gogna nei talk show dagli opinion leader; oggetto di scherno da parte del blog del Grande Comico: tutto questo è stato opera dei Torquemada del nostro tempo.
Questa mattina, sfogliando i giornali, la notizia dell’assoluzione veniva data in fondo, molto in fondo, sulla pagina del Fatto Quotidiano, mentre gli altri siti la relegavano come una notiziola qualsiasi. Eppure ne avevano riempito di pagine su De Luca, rimarcando con forza come loro fossero diversi da De Luca.
Tacciono Saviano, la Bindi, Travaglio, Gomez. Tace la Gruber. Silenzio da parte delle anime sinistre del PD.
Chissà cosa proveranno costoro, adesso, ad essere diversi da una persona assolta dalla giustizia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che c'entra la satira di Crozza? Quella si basa sulla personalità di De Luca, ed è azzeccatissima. Basta guardarlo al naturale. A volte è stato anche più eccessivo dell'imitatore, per esempio quando, ad 8 e mezza, su 'La 7', a Lilli Gruber che gli chiedeva 'cosa rimprovera a Rosy Bindi?' rispose 'La sua stessa esistenza!' Sentito con le mie orecchie. Su tutto il resto concordo. Valenziano