Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 8 gennaio 2019

Il Libero Consorzio Comunale e il progetto di deportazione degli alunni del Liceo "G.G.Adria" di Mazara


L'attuale sede in locazione del Liceo Cassico "G.G.Adria" di Mazara del Vallo


Il problema delle sedi scolastiche: Un esempio di incapacità di visione politica e di scellerati sprechi. L’indifferenza verso la scuola porta a risultati disastrosi.

Avere abolito le province e averle fittiziamente surrogate con fantomatici quanto inopportuni Liberi Consorzi Comunali, ha fatto venire al pettine annose questioni non risolte e raffazzonate con pressappochismo, tra le quali emerge, per le conseguenze drammatiche generate, la questione delle sedi delle scuole fino a oggi di competenza delle ex province.
La situazione assurge aspetti cinici se gli interessi della popolazione scolastica vengono subordinati esclusivamente a questioni finanziarie assoggettate al solo obbiettivo di risparmiare sulle spese delle locazioni delle sedi dipendenti dall’ex provincia. Né chi ha la responsabilità pro tempore di questi fantomatici quanto ambigui Liberi Consorzi comunali può giustificare scellerate proposte fatte di accorpamenti di sedi e soprattutto di deportazioni di centinaia di alunni in nome del risparmio e di taglio agli sprechi.
Tali proposte non si curano né della didattica, né della logistica, nè delle infrastrutture, né tanto meno dello stravolgimento della vita stessa di migliaia di famiglie e di intere comunità. Scelte che hanno solo lo scopo di far morire prestigiose istituzioni scolastiche che hanno fatto la storia, plasmato intelligenze, sviluppato culturalmente la società e le comunità non solo di questo territorio o di questa provincia.
Mazara è una delle città ad essere maggiormente offesa da simili cervellotici progetti che se attuati, farebbero scomparire uno dei più prestigiosi Licei dell’intera provincia di Trapani, il Liceo “Adria-Ballatore” già Liceo Ginnasio “G.G.Adria”, fucina umanistica e di formazione dell’intera Valle del Belice oltre che di quella mazarese.
Così il Libero Consorzio di Trapani, secondo le brillanti intelligenze dei suoi addetti alla politica di razionalizzazione scolastica, se la proposta di trasferirne la sede nei locali dell’I.I.S.S. “F.D’Aguirre – Dante Alighieri” di Salemi, dovesse essere accettata dalla regione, condannerebbe a morte sicura il Liceo “G.G.Adria”.
Proposte talmente idiote che non tengono in considerazione né il problema logistico del trasporto, né le difficoltà di raggiungere una sede così disagiata. Non considerando che tali disagi si ripercuoterebbero sugli studenti, sulle loro famiglie e sull’intero personale scolastico, con tanto di benedizione per la didattica e il processo formativo. Inoltre costringerebbero gli studenti mazaresi, pur di non subire l’umiliazione della deportazione, a chiedere l’iscrizione al liceo di Castelvetrano, meno disagiato da raggiungere, con l’aggravante, però, che essendo tale sede inadeguata per accogliere un tale numero di alunni, si sarebbe costretti a dover rimodulare gli orari delle lezioni con inevitabile ricorso ai doppi turni. Di male in peggio.
Una simile soluzione, che non terrebbe conto né della realtà del territori, nè della storia e delle tradizioni del Liceo “Adria”, non farebbe altro che umiliare un’intera collettività,finendo con  incidere profondamente e negativamente sulla formazione e crescita culturale e sociale delle prossime generazioni.
Tutto ciò è motivo sufficiente per fermare questo folle progetto, facendo appello all’amministrazione cittadina, a tutte le forze politiche, le associazioni culturali e quelle delle categorie professionali affinché si mobilitino e propongano soluzioni alternative, anche di proprietà comunali, per salvare il liceo “ G.G.Adria” di Mazara.

3 commenti:

avvbia ha detto...

Grazie comune,grazie ex provincia,grazie italia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

gino d'andrea ha detto...

ASSURDO!
Grazie Comune,grazie ex provincia,grazie italia

Terminator ha detto...

Non è solo un problema logistico. Ne va anche del prestigio cittadino. Questa cervellotica soluzione non poteva che maturare in menti palermitane, avvezze a considerare 'paese', in Sicilia, ogni centro abitato diverso da Palermo, foss'anche Catania. Paesi che, ai loro occhi, non presentano differenza alcuna. Ma Mazara del Vallo conta, da sola, il triplo degli abitanti di Salemi e Campobello messi insieme, e non può subire un simile affronto. Non è solo una questione demografica. Stupisce come questo aspetto non sia stato fatto presente da alcuno. Men che mai dal Sindaco che si è limitato a mettere a disposizione i locali di Sant'Agostino, per contribuire 'nei limiti del possibile'. Io invece dico che che bisogna fare l'impossibile per mantenere il liceo a Mazara. Anche sfrattare qualche ufficio comunale, se dovesse essere necessario.