Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

giovedì 14 gennaio 2010

Il progetto Ferrovia di Mazara


COME LIBERARE LA CITTA’ DAI PASSAGGI A LIVELLO
SENZA PERDERE IL TRENO

Se l’On. Cristaldi ha vinto le scorse amministrative, lo si deve innanzitutto al coraggio di avere proposto un progetto ambizioso e molto apprezzato dall’intera Città: quello di dare soluzione al problema della ferrovia che la taglia in due, e che rappresenta la causa di difficoltà nello scorrere fluido del traffico e spesso mette a repentaglio la stessa sicurezza e la salute della collettività. I passaggi a livello sono di frequente un ostacolo ai mezzi di immediato soccorso e di urgenza, ambulanza, vigili del fuoco, forze dell’ordine. La soluzione dell’eliminazione dei molti passaggi a livello che interrompono le arterie principali della città, viene data da due progetti, uno dei quali, redatto a metà degli anni ’80 prevedeva l’interramento del tratto ferroviario per un paio di Km con una costruenda stazione sotterranea. Tale ipotesi, però, non è mai è stata presa in considerazione né tantomeno essa è stata prevista dal piano regolatore di cui si è dotata Mazara. Di questo progetto, improvvisamente ripreso da qualcuno, se ne sconoscono a tutt’oggi studi di fattibilità, di impatto ambientale, di sicurezza infrastrutturale per le centinaia di abitazioni che ne sarebbero state interessate oltre che i costi di previsione per la sua realizzazione. L’altra proposta, oggi oggetto di diatriba tra pro e contro, è l’eliminazione dell’intero tratto di linea ferrata, per circa 6,5 Km , e lo spostamento dell’attuale stazione di Mazara alla periferia della città.
- Il centro urbano di Mazara è attraversato da una linea ferrata costruita centotrenta anni fa, che con i suoi 14 passaggi a livelli, causa rallentamenti e paralisi del traffico soprattutto nelle ore di punta. La situazione non è compatibile con le esigenze di mobilità di una cittadina in rapida e continua espansione - si legge nella relazione del progettista Ing. Russo. - D’altra parte, gli inconvenienti connessi con i passaggi a livello non possono essere risolti con la costruzione di cavalcavia o sottopassaggi, perché tali infrastrutture, che presentano comunque un forte impatto ambientale, non sono più eseguibili in una zona completamente urbanizzata senza intaccare pesantemente il tessuto edilizio esistente . Né realisticamente possono prevedersi, per le note carenze finanziarie e per le difficoltà tecniche facilmente immaginabili, interventi di interramento del tratto ferroviario urbano o di spostamenti a monte della stessa linea, che richiederebbero comunque stanziamenti, ai costi attuali, superiori ai 500 milioni di euro.

La soluzione del problema - prosegue la relazione – va pertanto cercata in una seria e razionale pianificazione urbanistica che armonizzi e integri il trasporto pubblico e privato, su gomma e su rotaia, compatibilmente con le risorse disponibili. Per far ciò occorre partire da alcune imprescindibili considerazioni:
- Il rapporto tra costi e ricavi per le F.S. Spa per questa linea ferrata è 1 a 14; a fronte di 1 euro incassato se ne spendono 14;è comprensibile allora che le ferrovie non intendono,per ragioni di bilancio, continuare la gestione passiva di una linea, riducendone gli interventi di manutenzione,l’impiego di personale e limitando,per ovvi motivi di sicurezza,la velocità d’esercizio e i servizi.
- La mancanza, fino a poco tempo fa, di un piano regionale di trasporti organico, da parte della Regione Siciliana, prossimo gestore delle ferrovie ,e l’assenza di adeguate risorse finanziarie inducono a prevedere un abbandono di investimenti per il tratto di linea ferrata a scarso traffico come la Castelvetrano – Trapani.
- La diminuzione di richiesta di trasporto da Mazara per Castevetrano e per Palermo si è sempre più ridotta e può essere più facilmente soddisfatta, con minori costi per la collettività, con il mezzo pubblico gommato che percorra l’autostrada A29 da Mazara fino a Campobello di Mazara e successivamente per ferrovia.
- Il traffico da Mazara a Trapani e viceversa risulta ancora sostenuto da una domanda di pendolarismo sempre più in aumento, più accentuata nei giorni feriali.
Con queste premesse si possono realisticamente proporre i seguenti interventi:
1. - Costruzione della nuova stazione ferroviaria di Mazara del Vallo al Km 141+280, traslata di 3600 metri verso Trapani rispetto alla attuale, subito dopo il passaggio a livello al Km. 141+264.
2. – Riqualificazione della tratta di linea ferrata dalla stazione di Campobello alla nuova stazione di Mazara, per un totale di Km.17,800, tramite la conversione del traffico viaggiatori dalla ferrovia alla strada ( autostrada A29 e SS 115 ).
3. – Costruzione di una nuova strada di “ circonvallazione interna “ utilizzando la sede ferroviaria dismessa, dal viale Africa alla trazzera Mazara –Marsala in c.da Tonnarella.
4. Realizzazione di una “zona attrezzata a verde” e a parcheggi nell’area dell’ex stazione.
I vantaggi per la comunità sono:
- Eliminazione di 23 passaggi a livello in atto esistenti, di cui: 14 in area urbana, 6 in area extra urbana e 3 privati o pedonali.
- Miglioramento della viabilità urbana: il nuovo asse viario di circonvallazione interna di Km. 6,5, largo mediamente 22 metri,oltre a fluidificare il traffico interno del centro abitato, consente un rapido raggiungimento della nuova stazione ferroviaria e riqualifica tutta la proprietà edilizia e gli esercizi commerciali in atto occlusi dall’attuale linea ferroviaria.
- Recupero e riqualificazione di estesi spazi urbani in atto in abbandono o soggetti a degrado.
In conclusione, Mazara, liberandosi dal cappio di ferro che la strozza,può aspirare ad un migliore sistema integrato di trasporti urbani ed extra urbani, compatibile con un suo sviluppo economico e territoriale, senza rinunciare alla infrastruttura ferroviaria, resa però più funzionale e moderna.-
Questa la relazione del progettista. Il 70% degli elettori, nell’eleggere Cristaldi Sindaco di Mazara ha approvato questo progetto, per altro assai dibattuto in campagna elettorale. Più democrazia di così!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'interpretazione della volontà degli elettori riportata nel pezzo mi sembra quanto meno forzata. A parte il fatto che Cristaldi ha conseguito meno del 70% dei voti, e comunque si parla di votanti, e non di elettori, che sono molti di più, io penso si possa tranquillamente affermare che Cristaldi abbia vinto 'nonostante' questo progetto che a me, e non soltanto a me ( su facebook, per esempio, i contrari in pochi giorni si contano a centinaia..)pare assurdo. Ringrazio comunque l'Arco Normanno per avercelo illustrato compiutamente: leggendo la relazione di accompagnamento, infatti, si ricavano ulteriori motivi per avversare il progetto che soddisfa, in primo luogo, le esigenze delle ferrovie che puntano a tagliare la linea Palermo-Trapani Via Castelvetrano. Lo hanno ià detto, ci hanno già provato, ma sono stati respinti, con perdite, dall'ing. Barracco ed al suo sodalizio di pendolari organizzati. Contrarissima al progetto, ovviamente, la città di Castelvetrano, che deve molto, storicamente, alle ferrovie..E naturalmente, mai avverrà, ritengo, che Marsala si priverà dell'allaccio alla rete ferroviaria. Oggi, però, le ferrovie hanno trovato il loro cavallo di Troia: il sindaco di MAzara, che è disposto ad avvallare un progetto che penalizza la città più di quanto non le possa giovare. La cosa che mi fa più rabbia è che il Sindaco non intende discutere nemmeno i dettagli della sua proposta, che sono importanti, soprattutto l'allocazione della nuova stazione. Realizzarla a Miragliano è folle perchè comporterà, per eccessiva scomodità, il progressivo abbandono dell'uso del treno da parte dei pendolari che sono sempre più numerosi in direzione Trapani: non lo dico io, lo dice la relazione al progetto delle ferrovie!! Cristaldi si rende colpevole non di proporre un progetto opinabile, ma di accettarlo 'chiavi in mano'da altri redatto e per altre esigenze, così com'è, passando sopra, senza ritegno alcuno, sulle esigenze reali dei suoi amministrati. Concludo ribadendo la mia contrarietà al taglio della linea. Ma se proprio non si ha intenzione di tornare indietro ( i grandi uomini sanno cambiare idea!) almeno s'imponga alle ferrovie di fare la nuova stazione all'altezza dell'attuale passaggio a livello di via Roma: la stazione rimarrebbe in centro, di lì verso marsala la ferrovia non dà alcun fastidio e nella vicina piazza potrebbe realizzarsi la fermata per i bus extra-urbani.
Valenziano

Pammilo ha detto...

Gent. Prof. Luigi, ho letto con attenzione il suo post sul progetto ferroviario, oggetto, in questi giorni, di dibattito soprattutto su un giornale on line locale. Non essendo un tecnico né un esperto, posso solo dare un mio parere, per quanto modesto, sulla soluzione adottata dall’attuale amministrazione Cristaldi, per la quale si andranno a chiedere finanziamenti. Leggo che esiste un altro progetto redatto parecchi anni addietro, con una soluzione che avrebbe superato le difficoltà causate dai passaggi a livello,attraverso ad un interramento di una parte del tratto urbano della ferrovia attraverso la costruzione di un tunnel sotterraneo. Lo conoscevo e ho anche avuto modo di visionare il progetto nelle sue linee generali, nello studio di uno dei due progettisti. Si trattava di una prima stesura , una proposta sulla quale eventualmente lavorare. Questo parecchi anni fa. Poi non se ne è più parlato, la città è cresciuta a dismisura, il traffico è aumentato in maniera esponenziale e con esso le difficoltà dei cittadini. In tutti questi anni la Città è stata in catalessi nonostante gli asfissianti fumi dei gas di scarico, qualche suicidio sotto il treno, lo strombazzare caotico e irriverente dei clacson, le lunghe e snervanti attese dovuti ai guasti dei passaggi a livelli comandati direttamente da Trapani. Dinanzi ad una realistica proposta fattibile quale è quella del sindaco Cristaldi, economicamente realizzabile, seppure con qualche limite al quale si potrà ovviare in sede di progettazione esecutiva, ecco che i dormienti si risvegliano. Incominciano le critiche. A ben leggere le osservazioni di costoro, ma a ben contarli sono una decina che hanno il vezzo di commentare i commenti e i commenti dei commenti ( il solito gioco per confondere le idee, non avendo niente da proporre), a me pare che le obiezioni siano alcune ideologiche, altre di principio, pochissime di merito. Soprattutto nessuno riesce a proporre alternative valide supportate da progetti, relazioni, studi di fattibilità, tempi di realizzazione e impegno finanziario. Quest’ultimo è dirimente per la soluzione del problema. Inoltre, nessuno mette in rilievo il fattore tempo. In mancanza di alternative serie ben venga la soluzione Cristaldi. Siamo folli? Spesso è la follìa a generare le soluzioni migliori. La ringrazio per l'ospitalità e per lo stile del suo blog.

Anonimo ha detto...

ho già replicato a pammilo su www.mazaraonline.it ma ritengo di doverlo fare puee qui, anche perché ci sono nuovi argomenti. Pammilo innanzitutto si contraddice: prima accenna al progetto Foraci-De Pasquale, che, a qualunque stadio fosse pervenuto era ed è più avanti dell'attuale studio Russo, poi dice che 'nessuno propone alternative'le alternative sono l'interamento ed i sottopassi: uno, tra l'altro, è in fase di ultimazione: sarebbe il primo, c'è voluto solo un anno, entro la fine della sindacatura Cristaldi potremmo quindi avere gli altri 4 che servono . Qui non è che si "è svegliato qualcuno per il gusto di remare contro" qui si registra semplicemente la reazione di tanti cittadini, non solo mazaresi, ad un'idea semplicemente sbagliata, quale quella di privare, sostanzialmente, 3 città per complessivi 100.000 abitanti di una linea ferrata preziosissima per i collegamenti con le 2 città più grandi della provincia, capoluogo compreso mortificando la 3^ città della provincia con la previsione di una nuova stazioncina in periferia, scomodissima sia per i residenti che, a maggior ragione, per i turisti, specie considerando il desolante stato dei servizi di trasporto pubblico urbano dalle nostre parti..Ma quali 'obiezioni ideologiche'??? Ne citi solo una, Pammilo!! obiezioni di principio, sì, perché è un principio, secondo me, che i pubblici poteri debbano privilegiare il trasporto collettivo rispetto a quello privato.. E' notizia di oggi che il sindaco di Campobello, che pure ha vinto le elezioni con largo margine, si è preso la briga di confrontarsi con i suoi cittadini sullo specifico punto. A MAzara il dibattito cresce non solo su Mazaraonline, che ha aperto ben 3 finestre sull'argomento ove si accumulano contributi di pensiero , alcuni molto validi e firmati da fior di professionisti, come l'ing. Barracco e l'arch. De Pasquale, ma anche sui social network.il "gruppo di chi pensa che sia assurdo togliere la ferrovia a Mazara" di facebook conta già centinaia di adesioni. Altro che qualche decina di commentatori, caro Pammilo; Quanto alla fretta di intervenire, mi consenta: fretta de che??

Anonimo ha detto...

Nessuno ha mai pensato che il problema passaggi a livello è molto più semplice di tanti studi di seri professionisti. Premesso che a Mazara del Vallo ci sono pochissimi semafori e quasi tutti allocati in periferia non si potrebbe far funzionare questi benedetti passaggi a livello come un normale semaforo? Al massimo si dovrà aspettare 2 minuti dietro al semaforo e non credo che in questi due minuti si formerà questa lunghissima coda. Certo la soluzione che propongo io non fare guadagnare nessuno e non interessa nessuno. In altre città anche molto più popolose di Mazara esistono questi semafori da noi esistono solo interessi e guadagni = mafia. Ad maiora

Anonimo ha detto...

Io sono contrario a togliere la ferrovia,perchè penso che la ferrovia sia un mezzo di integrazione fra città fra popoli.Ma nella fattispecie penso che non si possa condannare una città come Mazara al non sfiluppo,(avete mai provato ad essere imbottigliati dietro le barre per 45 minuti, con un infartuato in un'ambulanza ?) Provate