Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 2 marzo 2011

La scuola pubblica contro la sacra dottrina del " Bunga Bunga"


Che il premier Silvio Berlusconi dimostri una conclamata disinvoltura  a sparare dichiarazioni sopra le righe tranne poi  rimangiarsele attraverso un ormai stantìo: “ come al solito sono stato frainteso”, sono piene le cronache. Prima si scaglia, in preda a forme di  delirio parossistico, contro i sempre presenti comunisti, ( per Lui il muro di Berlino non è mai caduto); poi la stampa di sinistra, a seguire i magistrati, “gente di psiche poco stabile altrimenti non farebbero quella professione” quindi le toghe rosse, il CSM, la Corte Costituzionale , la Presidenza della Repubblica,il Presidente della Camera dei Deputati, Anno Zero, Ballarò e L’Infedele per quanto riguarda la televisione, i sindacati di sinistra, le centinaia di migliaia di donne che scendono in piazza, gli studenti che invece di andare a fare la corte alle ragazze ( come faceva lui da giovane), protestano per una scuola migliore, i gay considerati sottospecie da isolare, ed infine la scuola pubblica dove non si ha “ La  Libertà di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, in cui gli insegnanti inculcano principi contrari di quelli dei genitori”. Così, per il premier Amico dell’Africano e dei più efferati dittatori contemporanei, gli insegnanti sono i responsabili del degrado culturale, etico,sociale, politico,della sana gioventù, perché con il loro insegnamento fatto di disvalori opposti ai sani principi dettati dalla dottrina del bunga bunga, minano alla base il sacrale rito della donazione  del proprio corpo al flaccido Creso di Arcore. Sull’argomento gli insegnanti e le insegnanti fan del Presidente del consiglio hanno qualcosa da dire?

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