Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 20 febbraio 2015

Je suis Cristaldi. Critiche e apprezzamenti

Ho ricevuto più critiche che apprezzamenti per il mio post “ Je suis Nicola Cristaldi”, segno che sull’argomento le sensibilità sono diverse e ben definite. Qualche lettore è arrivato a scrivere addirittura che l’avere espresso solidarietà al sindaco con quel ricorso al Je suis era da ritenersi “becero e immorale”.  Le ho accettate, consapevole che, se da un lato le dichiarazioni del primo cittadino avrebbero suscitato polemiche e reazioni legittime da parte dell’opinione pubblica, dall’altra, non potevo non far notare come sia stato architettato un pestaggio mediatico da  metodo Boffo, per intenderci, anche se con le dovute differenze, vista la diversa caratura dei personaggi, distanti anche come comportamento nel reagire alle accuse.
Certo, le reazioni impulsive del primo cittadino mazarese, irrazionali, incoerenti nelle giustificazioni, inadeguate e inopportune, soprattutto se provenivano da un politico di collaudata esperienza e  che avrebbe dovuto essere impermeabile alle provocazioni, lasciavano perplessi anche i suoi più vicini estimatori. Figuriamoci gli avversari in perenne   campagna elettorale  e tutte le anime angelicate vessillifere della  illibatezza  verginale della politica.
Seppur in toni civili e rispettosi, la maggior parte dei miei interlocutori faceva notare l’indifendibilità del sindaco soprattutto nelle espressioni, nei modi e nei toni usati come forma di reazione.  Gran parte di loro, però, conveniva che si era in presenza di una eccessiva forzatura giornalistica. Giornalisti che ancora una volta si dimostravano forti con i deboli e deboli con i forti.  Perché esistono privilegiati deboli e privilegiati forti.
Il torto di Cristaldi: non avere lasciato prevalere la ragionevolezza che in lui alberga, rispetto al personaggio passionale, istintivo, istrionico che vuole apparire. Soprattutto in un momento in cui si vivono momenti di sofferenza sociale ai quali  non è estranea la collettività da lui amministrata.
Mai come in questo momento di grande malessere sociale le parole bisogna centellinarle, pesarle soprattutto, se non si vuole che si trasformino in pietre. E le pietre allontanano, non avvicinano, spesso feriscono la dignità.
Ciononostante, Cristaldi è stato usato in modo indecente dai media, tanto da  essere triturato e dato in pasto all’opinione pubblica.
È sul piano umano, non politico, che sono stato solidale con Cristaldi. Usufruisce con piena  legittimità dei suoi vitalizi fino a quando le leggi glielo consentono, può far piacere o meno.
Chiusa la questione.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lei è solidale sul piano umano. Ma Cristaldi è ( ancora ) un politico. Quindi, a mio modestissimo avviso, dovrebbe essere più accorto e dare retta a chi gli può fornire buoni consigli. Per esempio Lei. Cui va tutta la mia solidarietà contro chi lo ha definito 'becero ed immoorale'. Je suis Luigi Tumbarello! Valenziano

Luigi Tumbarello ha detto...

La ringrazio

Anonimo ha detto...

Non c'è di che...credo che ogni occasione sia buona per ricordare l'insegnamento di Voltaire "Non condivido le tue idee, ma darei la vita perché tu possa esprimerle liberamente'. A livelli meno cruenti, chi la pensa diversamente merita comunque rispetto, ed ogni occasione è buona, specie oggi, per contrastare chi insulta, anche se crede di essere alla moda. Cordialità. Valenziano