Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

lunedì 23 febbraio 2015

Tripoli, bel suol d’amore


L’altra sera, ascoltandone il delirio e guardando quel viso tanto dolce nell'espressione ma tanto nero nell'anima della Giovane Italiana Giorgia Meloni,  pronta a sbarcare con i cannoni in Libia, mi è venuto spontaneo cantare:

Tripoli,
bel suol d'amore,
ti giunga dolce
questa mia canzon.
Sventoli  il tricolore
sulle  tue torri
al rombo del cannon!

E pensavo quanto fosse  strana questa città.
Città multiculturale, multietnica, multireligiosa, solidale, tollerante, votata all’accoglienza, città di immigrati e di migranti, eppure, suo malgrado, legata politicamente a un movimento, guidato da una farneticante avventurista e ad essa culturalmente estraneo.
E pensavo, ancora, quanto fosse strana la mia  città.
Città che dall’oggi al domani, del tutto ignare, diventa politicamente dalla più tollerante alla più interventista d’Italia.
E pensavo quanto fosse più strana questa nostra città.
Città, la sola in Italia e forse, ad eccezione della Libia, unica, nel bacino del mediterraneo, ad avere eretto un monumento a Omar al Mukhtār, eroe e simbolo della resistenza libica contro il colonialismo fascista e vittima della feroce repressione del Maresciallo Graziani.

Mazara,monumento a Omar al Mukhtar
Naviga
o corazzata;
benigno è il vento
e dolce è la stagion.
Tripoli,
terra incantata,
sarà italiana
al rombo del cannon!


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